Capitolo 6

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Scelsi una maglietta nera e dei jeans neri, e ci misi una cintura per non far cadere i jeans enormi di Ethan.

Lui si vesti quasi uguale come me, con una maglietta nera a maniche corte e dei jeans grigi, un po più chiari di quelli che indosso io

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Lui si vesti quasi uguale come me, con una maglietta nera a maniche corte e dei jeans grigi, un po più chiari di quelli che indosso io.

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Uscimmo dall'appartamento e ci incamminammo per le strade di Roma.
Iniziammo a parlare di noi stessi, e scoprimmo molte cose che non sapevamo.
-ma perché sei venuta a Roma se la tua famiglia abita a Milano?-
-ho litigato con i miei genitori, perciò sono venuta a vivere da Vic.-
-oh scusa, non avrei dovuto chiedertelo- disse lui con un tono triste.
-sta tranquillo.- dissi io tranquillizandolo.

-me lo concedi?- chiese lui allargando le braccia come se stesse per abbracciarmi.
Mi fiondai tra le sue braccia e lui mi strinse forte.
Mi sentii a casa.
Non volli più staccarmi da lui, ma non potei rimanere per sempre tra le sue braccia in una via di Roma.
-grazie davvero.- sussurrai.
-grazie per cosa?- domandò lui confuso mentre mi staccai da lui.
-grazie per tutto, veramente. Anche se ci conosciamo da poco, riesco già a dire che sei una persona fantastica. Lo dico per come ti comporti con me. Anche se ieri sera eravamo sconosciuti, tu non mi hai abbandonata. Non so davvero come ringraziarti- dissi
-piccola..- sussurrò.
Dopo il mio lunghissimo discorso lui mi prese la mano.
-vieni- disse.
-ti porto a fare colazione- aggiunse sorridendo.
Non dissi niente e mi limitai a sorridere insieme a lui.
Quel sorriso sulla mia faccia non era falso.

le stelle d'estate | ethan torchioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora