le stelle d'estate | ethan torchio

Capitolo 7

𝗦𝗽𝗮𝘇𝗶𝗼 𝗮𝘂𝘁𝗿𝗶𝗰𝗲 :)
𝘃𝗼𝗹𝗲𝘃𝗼 𝘀𝗼𝗹𝗼 𝗱𝗶𝗿𝘃𝗶 𝗰𝗵𝗲 𝗰𝗲𝗿𝗰𝗵𝗲𝗿𝗼̀ 𝗱𝗶 𝘀𝗰𝗿𝗶𝘃𝗲𝗿𝗲 𝗰𝗮𝗽𝗶𝘁𝗼𝗹𝗶 𝗽𝗶𝘂̀ 𝗹𝘂𝗻𝗴𝗵𝗶. 𝗩𝗼𝗹𝗲𝘃𝗼 𝗰𝗵𝗶𝗲𝗱𝗲𝗿𝘃𝗶 𝗱𝗶 𝗹𝗮𝘀𝗰𝗶𝗮𝗿𝗲 𝘂𝗻𝗮 𝘀𝘁𝗲𝗹𝗹𝗶𝗻𝗮, 𝘀𝗶𝗴𝗻𝗶𝗳𝗶𝗰𝗵𝗲𝗿𝗲𝗯𝗯𝗲 𝘁𝗮𝗻𝘁𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗺𝗲 <33

Entrammo in un piccolo bar davanti al Colosseo e prendemmo entrambi un cappuccino e un cornetto alla crema.
-Ho scritto a Thomas, ora arriva e ti porta la borsetta- disse
-oke- mi limitai a dire.
Dopo poco arrivarono i nostri ordini e con loro anche il biondo.
-uee chiccii- disse energeticamente Thomas
-ciao Thomas- dissimo io e Ethan in coro.
-come state? Asia ti ho portato la borsetta- disse porgendomi l'accessorio.
-grazie thom- lo ringraziai e la presi.
-comunque io sto bene, tu?- aggiunsi
-sto bene, grazie. Ethania tutto bene? Come sei silenzioso oggi..- disse Thomas
-che simpatico che sei Thomas, sempre di più.- rispose ironico.
-lo so lo so- disse il biondo.
-vabbe io vi lascio, buona giornata- aggiunse per poi uscire dal locale.
Io e Ethan mangiammo la colazione e arrivò il momento di pagare.
-Ethan pago io- dissi.
-non ci penso neanche pago io- disse lui porgendo i soldi al cameriere.
-dai Ethan seriamente, hai già fatto tanto.- dissi io
-no cara mia, ho già pagato.- disse facendomi la linguaccia, in modo scherzoso ovviamente.
Sorrisi e uscimmo dall'edificio.
-dove vuoi portarmi adesso pocaontas?- chiesi.
-intanto mi dai il tuo numero, perché credo di meritarmi una ricompensa. Poi vediamo.-
- va bene dai, te lo meriti.- scherzai.
Gli diedi il mio numero e mi memorizzò.
Mi chiamò per far salvare il suo numero sul mio telefono e lo memorizzò pure io.
"Pocaontas".
-andiamo da me o dagli altri?- domandò.
-possiamo stare da te? ho un mal di testa fortissimo..- chiesi io.
-certo bella- disse
Io lo guardai imbarazzata.
-cosa c'è? Perché mi guardi così? Sei bella.- aggiunse quando notò che lo stavo guardando.
Arrossì e ci recammo a casa sua.
Durante la camminata continuammo a ridere e scherzare.
Arrivammo e salimmo nell'appartamento.
Lo guardai e stavo per chiedergli di sdraiarmi, ma lui mi interroppe.
-fai come se fosse casa tua, tranquilla.- disse
-mi leggi la mente, pazzesco.- dissi io ironicamente.
Mi sdraiai sul letto della stanza e poco dopo mi addormentai.