Capitolo 28

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Mi svegliai vicino a Giorgia, con un mal di testa assurdo.
Ieri abbiamo fatto casino: siamo andate a prendere degli alcolici e ci siamo ubriacate.
Mi arrivò una notifica.

Pocaontas 💞

Buongiorno principessa 💕

No aspetta, cosa?
Guardai i messaggi precedenti.

Io

Ethan mi manchi troppo, torniamo insieme ti prego.

Pocaontas 💞

Seriamente?

Io

Si Ethan, mi manchi da morire.

Pocaontas 💞

Asia, io non ho mai smesso di amarti.

Io

Nemmeno io.

Pocaontas 💞

Ti amo.

Io

Anch'io ti amo Ethan Torchio.

Ok sono nella merda.
Mi alzai e mi vestì velocemente per poi andare nella sua camera.

Bussai.
-eii buongiorno stupenda- disse con voce assonata.
-entra- aggiunse.
Entrai e lo seguii fuori sul balcone.
-Ethan..- mi fermai.
-ieri è stato uno sbaglio, mi sono ubriacata e..-
-..e hai confessato i tuoi sentimenti. Non capisco, cosa c'è che non va?- chiese accendendo una sigaretta
-Ethan non siamo fatti per stare insieme. Ci amiamo a vicenda si, ma siamo diversi. Tu te la spassi con ogni ragazza che trovi, io invece preferisco una relazione seria.- dissi.
-me la spasso con ogni ragazza che trovo? Asia, quella era la mia ex.
Quando non avevo i soldi mi lasciò per un altro, e ora che sono famoso mi vuole.
Tu invece mi hai conosciuto e nemmeno sapevi chi fossi.- disse lui
Lo abbracciai.
Dovevo.
Quando ci staccammo uno dall'altro rimasimo a guardarci negli occhi.
Stettimo in silenzio.
-dammela- dissi rompendolo e indicando la sigaretta.
Me la diede.
La misi sul posacenere è mi avvicinai a lui.
Lo baciai.
Le sue labbra erano morbidi, come delle nuvole.
Sapevano di tabacco.
Quando ci staccammo ridemmo entrambi.
Era una risata che parlava.
Diceva "finalmente cazzo, mi sei mancato".
Poco dopo ci ritrovammo sul letto.
Eravamo solo abbracciati, nulla di che.
Avvisai Giorgia.

Io

Non serve che ritorniamo a Roma :))


Ritornai con la testa sul suo petto.
-sai che ora ti rubo una felpa ve'?- dissi.
-si lo so.- disse.
Mi alzai e mi tolsi la maglietta.
-ue ma come siamo belli- disse scherzando.
-scemo- dissi.
Presi una felpa dall'armadio e me la misi.
-Amo però ho caldo.- dissi.
-stai in mutande- disse lui.
-non ti da fastidio?- chiesi.
-ma va, tranquilla.-
Mi tolsi I pantaloncini.
-wow, fantastica.- commentò
-mi hai già vista nuda- dissi.
-ogni volta sei sempre più bella.- mi baciò.
Quando ci staccammo, lui mise il braccio sui miei fianchi.
Poco dopo però ci addormentammo.
Come direbbe Damiano, eravamo popò bellini.

le stelle d'estate | ethan torchioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora