Capitolo 12

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Ormai sono 3 giorni che non vedo Ethan.
Non mi ha neanche scritto un messaggio..
A interrompere i miei pensieri è Vic, entrando in stanza e rivolgendomi la parola.
-ou Asia, vieni con me allo studio? Ci saranno anche i ragazzi.- chiese la bionda.
Pensai. Potrei rivedere Ethan.. ci sto.
-va bene, ovviamente se non vi do fastidio..- dissi
-sta tranquilla non dai fastidio-disse lei.
-preparati, non puoi venire in pigiama.- disse lei puntando i vestiti che avevo addosso.
Cazzo è vero, devo ridare i vestiti a Pocaontas.

Indossai un top nero e dei pantaloni beige.

Presi la mia borsa e ci misi dentro i vestito da ridare a Ethan

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Presi la mia borsa e ci misi dentro i vestito da ridare a Ethan.
Mi misi le scarpe ed entrai nella macchina di Vic.
Lei fece la vece partire e poco dopo arrivammo allo studio.

Entrammo dentro la struttura e ci ritrovammo in una stanza ricoperta di pannelli fonoassorbenti.
Vic salutò i ragazzi.
-non mi aspettavo che venissi, Asia.- disse Thomas.
Mi saluto con un bacio sulla guancia e un abbraccio.
-nemmeno io- disse il frontman per poi salutarmi come ha fatto il biondo.
-ei ciao Asia- disse Ethan salutando con un abbraccio e un bacio sulla fronte.
-Ciao Pocaontas- dissi ridendo.

-Ah aspetta, ti ho riportato i vestiti.- aggiunsi prendendoli dalla borsa.
-mannaggia, il piano non ha funzionato.- sussurrò.
-piano?- chiesi io guardandolo dritto negli occhi.
-dovevo invitarti a uscire, così ti rivedevo e tu mi portavi i vestiti- disse lui abbassando il capo.
-eii.- dissi io
-se vuoi usciamo dopo- aggiunsi sussurandogli nell'orecchio.
Lui alzò la testa e un sorriso spuntò sulle sue labbra.
-ETHAN MUOVITI- urlò Damiano, già posizionato davanti al microfono.
Vic e Thomas avevano già il basso e la chitarra in mano, anche loro lo stavano aspettando.
-Arrivo arrivo.. Scusate.- si scusò lui allontanandosi da me.
-ci provi dopo con Asia, ora però suoniamo.- disse Damiano.
Lui arrossì.
-Asia tu puoi sederti o qua o là- disse Thomas indicando con il dito un pouf rosso e uno sgabello.
Io mi sedetti e loro cominciarono a suonare.
Sembrava un concerto privato.
Non distolsi occhio da Pocaontas.

le stelle d'estate | ethan torchioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora