Capitolo 30

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AVVISO GLI EMETOFOBICI (LE PERSONE CHE HANNO PAURA DEL VOMITO) CHE IN QUESTO CAPITOLO CI SARANNO SCENE DOVE LA PROTAGONISTA VOMITA.

Non è che sono..
No dai non può essere, abbiamo sempre usato le protezioni..
-sta tranquilla, dopo prendiamo un test- mi sussurrò Ethan.
Annuì.

I ragazzi si misero a suonare.
Dopo pochi minuti però, mi sentii male.
Corsì in bagno e vomitai.
Mi sto preoccupando sempre di più.
Ho 18 anni, e non posso avere un figlio adesso.
Ethan vide che mi stavo dirigendo verso il bagno, perciò mi raggiunse.
-aspetta, ti tengo i capelli- disse prendendoli e raccogliendo nella sua mano.
-supereremo questa cosa insieme, non ti lascerò da sola.-
-ti amo-
-pure io-

-ora come famo cor festival?- chiese Damiano.
-starò bene, non preoccupatevi.- dissi
-no no no, non ti lasciamo da sola. Se svenissi?- chiese Thom.
-m'è venuta un idea- disse Dam entrando in una stanza.
Poco dopo arrivò con un ragazzo poco più basso di lui.
-Lei è la ragazza.- disse il frontman.
-Piacere Leonardo- mi porse la mano.
-Asia- mi limitai a dire.
Ero confusa.
-Lui starà con te mentre noi ci esibiremo- disse Damiano.
-oke- risposi.

I ragazzi passarono 2 ore a provare le loro canzoni e a sistemarsi.
Mancava poco alla loro esibizione.
Se io ero in ansia, come stavano loro?
Eravamo nel backstage, tutti e 7.
Ho conosciuto anche Marta, la loro manager.
-rega bona fortuna- disse il cantante.
-daje rega- disse il biondo.
- e ora... I MÅNESKIN-
I ragazzi andarono sul palco.
Solo una parola: spaccarono.

Mi venne di nuovo da vomitare.
E io che volevo vedere la loro esibizione.
Quando stetti meglio ritornai al posto di prima e vidi che si furono fermati.
Avranno finito una canzone.
-Mentre loro accordano volevo dirvi 2 cose. La prima è siamo davvero felici di esibirci qua, Genova è fantastica.
La seconda non ve la dirò io, ma ve lo dirà il nostro caro Edgar.- disse il frontman porgendo il microfono a Eth, il quale era già in piedi aspettando la sua parola.
-allora.. vi volevo raccontare un pezzo importante della mia vita.
Non parlo molto, l'avrete notato, ma questo momento è davvero importante per me. A Roma, ho conosciuto una ragazza. Non mi sono mai staccato da lei, neanche dalla prima volta che l'ho vista. Infatti si era ubriacata e dovevo portarla a casa, ma alla fine ci siamo ritrovati sullo stesso letto. Scommetto che stavo russando, vero Asia?- disse ridendo alla fine.
-vai Asia, è il tuo momento.- disse Lello.
Dovevo salire sul palco?
Mi feci coraggio e andai.
Il pubblico applaudì.
-vieni.- disse Ethan abbraciandomi.
-si stavi russando- sussurai in modo da non farmi sentire dalla gente.
-Ha confermato. Quella notte è stata importante. La mattina dopo abbiamo legato di più, ed è lì che è nato ciò che coltiviamo ora. Amore. L'amore che provo per te è infinito. Volevo farvelo sapere, mi sembrava il momento giusto. A te Asia, ti posso solo dire una cosa: Ti amo.- disse.
-pure io ti amo Ethan Torchio- dissi sorridendo.
Le mie guance erano rosso fuoco, come le sue.
Le nostre labbra si scontrarono.
Il pubblico applaudì e fischiò, in segno di felicità.
Una persona urlò "siete bellissimi".
Tutto ciò mi fece felice.
Sia Ethan, sia tutta questa gente che diceva che l'amore che c'era tra me e Eth era una cosa stupenda.
Sembrava di stare in paradiso.




le stelle d'estate | ethan torchioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora