Capitolo 19

319 29 2
                                    

-Ehi Lukey, calmo sono qui ora- La sua mano accarezzava dolcemente la schiena di Luke che, nonostante tutto non riusciva a calamarsi.

Dopo quattro anni suoi fratello era li davanti a lui...

Luke aveva questa mania di preparare sempre del thè quando era nervoso, ansioso oppure confuso.
E anche in quel momento, mentre lui e Michael sedevano sul divano e Jack sulla poltrona rossa teneva tra le mani una tazza di thè fumante.

Nessuno parlava, Michael e Jack si scambiavano alcuni sguardi ma Luke...be Luke trovava in quel momento, il liquido scuro piú interessante.
Certo la voglia di sapere dove era stato suo fratello per quattro anni lo tormentava ma aveva paura, paura per prima cosa di saperlo e seconda cosa paura di far riaffiorare tutti i ricordi che stava nascondendo nell'angolo piú nascosto  della sua testa.

Sospiró bruscamente e chiuse gli occhi, bevvé un sorso di thè e poi guardó suo fratello.

-Quindi...quindi dove eri? Perchè non ti sei fatto sentire?- Luke cercó di mascherare l'insicurezza nella sua voce ma Michael, riuscí comunque a sentire quella voce tremolante lasciare le sue labbra sottili mentre  l'anellino nero era posto sotto tortura dai sui incisivi.

Michael poggió la mano sulla sua coscia massaggiandola lentamente, sentí i muscoli rilassarsi lievemente e sospiró.

-Non riuscivo a superare la perdita dei nostri genitori, cosí quando mi dissero che eri fuori pericolo decisi di andarmene. So che è stato un comportamente egoista ma dovevo allontanarmi da tutto, aveva paura di ricadere ancora nel problema dell'alcool, e sai bene come sarei diventato -Jack puntó i suoi occhi in quelli del fratellino come per dar valore alle sue parole.
Luke abbassó lo sguardo ricordandosi quella sera in cui suo fratello lo aveva picchiato, era stato chiuso in camera per giorni, terrorrizzato appena sentiva la voce di suo fratello che gli chiedeva scusa innumerevoli volte.
Il biondo aveva deciso poi di perdonarlo ma dopo quella volta era sempre stato sull'attenti con suo fratello anche se sapeva che non gli avrebbe mai piú fatto del male.

-Ho...ho provato molte volte a rintracciarti ma non ci sono mai riuscito, tre mesi fa mi sono trasferito a tre ore da Sidney con la mia ragazza e mio figlio...- Lucas alzó di scatto lo sguardo bloccandolo.

-Tu hai un figlio?- Chiese credendo di aver capito male, Jack annuí e sorrise prendendo il telefono.

-Si chiama John, ha tre anni è la tua fotocopia Luke..- Jack gli mostró una foto in un parco.
Jack era seduto sopra una tovaglia rosa un braccio avvolto attorno alle spalle di una ragazza dai capelli rossi e gli occhi azzurri, Luke ispezionó la foto notando al centro dei due ragazzi un bambino di tre anni circa, i capelli biondi e gli occhi azzurri come i suoi.
Anche Michael osservó la foto e riconobbe in quel bambino i tratti dolci di Luke, il suo sorriso era lo stesso del suo ragazzo.

Sul volto del biondo nacque un ampio sorriso, ridiede il telefono al fratello e guardó come fosse cambiato, era sereno e in quel modo lo aveva visto poche volte.

-Come si chiama lei ? -Disse poi sentendo il peso sullo stomaco alleggerirsi.

-Katrina, gli ho parlato cosí tanto di te le piacerebbe conoscerti un giorno sai?- Sorrise notando la reazione del fratellino, Jack aveva sempre cercato di proteggerlo, amava Luke con tutto se stesso e con il tempo aveva capito quanto  fosse stato stupido lasciarlo per farsi una nuova vita.

-Come hai fatto a vivere da solo e a mantenerti per tutto questo tempo? - Luke strinse la mano di Michael che non aveva ancora proferito parola, ascoltava e guardava qualsiasi loro movimento e discorso ma non aveva senso per lui intervenire.

-Sono riuscito a trovare un lavoro grazie ad Ashton, danno una paga ottima e questo per un pó mi è bastato ma poi ho cominciato a cercare altri lavori per raccogliere piú soldi possibili..insomma questa casa costa comunque molto di affitto- Luke aveva cominciato a lavorare poco dopo essersi ripreso dall'incidente dei loro genitori anche se aveva solo 13 anni, si trattava di fare alcune consegne e per lui andava piú che bene.

Jack lo guardó penserioso e poi si battè una mano sulla fronte.

-So che questa casa è importante Luke, ma non puoi ammazzarti di lavoro e studiare allo stesso tempo - Esclamó creando confusione nelle testa di Luke che, dopo per alzato un sopracciglio lo incitó a continuare.

-Quando mi sono trasferito a ventanni ho affittato un'appartamento non molto lontano da qua, non è enorme certo ma il costo non è esagerato anzi e per te e il tuo ragazzo è perfetto! - Luke lo guardó sovrappensiero, cambiare aria non gli avrebbe fatto male.

-Perchè no...Va bene- Sorrise annuendo mentre suo fratello si alzava.

-Ottimo allora! Domani vengo e ti porto a vederlo, poi se ti piace inizieremo con il trasloco - Battè le mani come un bambino, era piú esaltato lui di Luke che rise guardandolo.

-Ora devo andare, ci vediamo domani- Disse attirandolo in un dolce abbraccio, il piú piccolo chiuse gli occhi pensando a  quanto gli erano mancati gli abbracci di suo fratello.

-Mi sei mancato cosi tanto- Sussurró Jack baciandogli i capelli. Luke sorrise e gli bació la guancia.

- Anche tu Jack..-

Avevano salutato suo fratello e poi erano tornati sul divano nero.
Michael si stese mentre Luke si sistemó tra le sue gambe poggiando la schiena al suo petto.

-È davvero strano tuo fratello, ma mi piace- Michael avvolse le braccia attorno al suo busto stringendolo a se.
Luke rise leggermente e chiuse gli occhi accarezzandogli le mani.

-Ti aiuteró anche io per il trasloco insomma questa casa è wow ma è enorme per un nano come te- Rise mentre Luke gli diede una gomitata nelle costole.

- Prima di tutto faró finta di nulla per la tua offesa Clifford, seconda cosa pensavo che be Jack pensa che viviamo insieme e q-quindi volevo c-chiederti se ti va di vivere d-davvero con me- Balbettó arrossendo, sentí Michael trattenere il respiro mentre il suo cuore batteva cosí forte che riusciva a sentirlo contro la sua spalla.

-S-Se non vuoi non importa! C-cioè stiamo assieme da o-otto mesi forse è anche pre..- Luke emise un gridolino quando in pochi secondi si ritrovó sotto Michael, lo guardó sorpreso ma pronto a chiedergli cosa stesse facendo quando lo bació.

-Si si e si credevo non me lo avresti chiesto- Sussurró sulle sue labbra, il sorriso di Luke si era allargato cosí tanto che pensó gli si blocasse la mascella.
Luke emise un altro grido di gioia stringendo Michael in un abbraccio.

-Ti amo da morire Clifford, dio se ti amo- Gli bació ripetutamente le labbra facendolo ridacchiare.

-Ti amo da morire anche io Hemmings- Ed era davvero cosí,quello che Michael provava anche solo quando sentiva la sua voce era indescrivibile.

-Ora peró sono in astinenza del tuo corpo- Luke alzó gli occhi al cielo scuotendo la testa.

-Michael sei un rovina momenti romantici- Sbuffó il biondo dandogli un pugnetto sul petto prima di baciargli le labbra facendolo sorridere come un ebete.

Angolo me

Ok ora voglio un premio perchè ho pubblicato il giorno dopo
No okay non mi sento piú le dita e sono stravolta e dolorante perchè oggi mi sono distrutta molte ossa sull'autopista yep!

Ok non ve ne frega vabby anyway vorrei scrivere un altra storia appena finisco questa quindi chiedo a voi su chi vorreste che fosse:

Muke
Lashton
Cashton
Cake
Oppure Larry

Scrivete nei commenti e niente ve se ama ❤

~Lili❤
 

Stupid Little Things -Muke- (In Fase Di Correzione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora