Guardava attentamente fuori dal finestrino, vedeva un paesaggio molto verde, pieno di alberi.
Questo faceva capire benissimo a Marzia di non essere affatto in viaggio per Napoli.
La sua ansia calò, avvicinò lo zaino a se aprendo la tasca più piccola.
<<Che stai facendo?>> Chiese il padre.
Lei tirò fuori un pacchetto di gomme da masticare e alzò la mano per mostrargliele.
Lui annuii e si girò.Sorrise quando notò un coltellino nella tasca del suo zaino.
Lo portò nella tasca della felpa e si rimise seduta composta.
La macchina accostò accanto ad un fiume, mia madre si sporse verso di me per guardare anche dal lato del mio finestrino.
<<Hai portato qualcosa con te?>>
Le sussurrò lei, io aggrottai le sopracciglia.
<<In che senso?>>
<<Sei armata?>>
Lei sgranò gli occhi.Li fecero scendere, Marzia strinse il coltellino nella sua mano destra tenendola chiusa a pugno, stava accanto alla madre tenendola per il braccio, si sentiva al sicuro.
Il padre si mise faccia contro faccia con l'uomo.
<<Perché siamo qui?>> Chiese.
L'uomo sorrise.
<<Lei mi deve un favore>>
<<Io non le devo niente>>
<<Eccome!>> Esclamò lui.
Si allarmò quando l'uomo mise le mani attorno al collo del padre.Prese il coltellino è una pugnalata bastava per far cadere l'uomo atterra.
Il padre la guardava scioccato, la madre pure con le mani tra i capelli che iniziava a piangere.
<<Mamma non piangere!>> Lei le corse incontro cercando di abbracciarla ma lei si ritrasse.
<<Ti prego io non volevo>> Disse lei iniziando a piangere.Sentì le sirene in lontananza, si girò verso suo padre che stava con il telefono all'orecchio che la guardava, lei scosse la testa e fece cadere atterra il coltellino.
<<Ferma lì!>> Il tono alto di un agente la fece balzare in aria, era circondata da polizia e i genitori che la guardavano mente sentiva il pianto disperato della madre.Un agente gli si rivoltò contro facendola cadere con le ginocchia atterra.
Sentì le manette fredde sfiorargli i polsi.
Non capiva affatto quello che stava succedendo, sentiva solo il pianto di sua madre è gli occhi di suo padre addosso.
<<Sei in arresto, Seguici>> La fecero alzare e la portarono in auto.
Mentre se ne stava seduta aprì le mani insanguinate, un poliziotto accanto a lei la guardò.<<Ma che hai fatto? Hai fatto un enorme cazzata>>
<<Lo so>> Spostò lo sguardo fuori dal finestrino, appoggiò le mani appena vide il mare davanti ai suoi occhi.
<<Ehi ma che fai? Devi stare ferma!>> La rimporterò il poliziotto riportando le sua mani sulle sue gambe.
<<Ma quello è il mare?>> Chiese esaltata
<<Certo. Non hai mai visto il mare in vita tua?>> Chiese il poliziotto ridacchiando, lei annuì e guardò un altra volta fuori.Arrivarono nel carcere minorile di Napoli, era sorpresa, doveva andare a Napoli, e a Napoli ci è andata.
Si guardò intorno spaesata appena scese dalla macchina.
Aveva gli sguardi dei ragazzi puntati su di lei, si sentì molto in imbarazzo in quel momento.
<<Andiamo! che fai lì?>> La voce del poliziotto la fece tornare alla realtà.I corridoi erano freddi, la gente la fissava e di conseguenza abbassò lo sguardo.
<<Genna' lei è Marzia, è nuova>>
<<Ah piacere Marzia, allora adesso ti portiamo nella tua nuova cella>> Lei alzò lo sguardo verso il poliziotto che annuì.
<<Ok è tutto pronto, puoi andare>> Sorrise e seguì l'agente che l'avrebbe portata alla sua nuova cella.Appena salì nell'ala femminile le ragazze che erano lì appoggiate ai muri la osservavano, una ragazza infondo al corridoio iniziò ad urlare.
<<E tu chi sei? sembri una sfigata>> Disse la ragazza tra le risate.
<<Smettila Viola! Lei è Marzia, la tua nuova compagna di cella>>
<<Lei?>> Scoppiò a ridere, Marzia la guardò male.
<<Sto scherzando. Vieni ti mostro dove dormirai>>Cinse il suo braccio attorno al suo collo e le indicò un letto.
<<Tu dormi lì>> Prima che potesse appoggiate tranquillamente le lenzuola sul letto la nuova compagna la spinse leggermente facendola quasi cadere.
Si girò di scatto guardandola sempre più male, sentiva già di odiarla, ma non può farmi mettere i piedi in testa da quella ragazzina.
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la parte migliore di me | Mare Fuori |
FanfictionMarzia ha 16 anni, costretta a cambiare vita dovette trasferirsi a Napoli. Un grosso sbaglio però fece finire la ragazza nel carcere minorile di Napoli dove incontrerà quello che a lei sa dell'amore della sua vita.