Entrò nella camerata sbracciando contro le ragazze che si lamentavano per gli spintoni.
<<Ma sei uscita pazza Marzia?!>> La riproverò Nunzia.
<<MA COSA VOLETE TUTTI? FATEVI I CAZZI VOSTRI!>>
<<Basta! portatela in direzione!>>
Liz la prese per un braccio, e la trascinò in direzione. Non sapeva manco lei che cosa gli stesse prendendo, sarà la storia con Filippo, Carmine che lo aveva trascinato in un guaio assurdo, o le botte che gli hanno dato quei bastardi.
Sapeva solo che questa situazione la stava facendo uscire pazza.Si sedette davanti alla direttrice che la guardava con le braccia incrociate.
<<Cosa dobbiamo fare con te? ti dobbiamo sbattere in isolamento anche a te?>>
A Marzia si illuminarono gli occhi, probabilmente avrebbe visto Filippo e molto probabilmente sarebbero stati da due parti opposte.Marzia incrociò le braccia e sorrise
<<Mi faccia vedere Filippo. Voglio stare con lui>>
<<Tu non hai capito che questa non è un albergo. È un carcere e ti devi adeguare alle regole, non puoi fare tutto quello che vuoi, hai avuto il tuo tempo per vederlo>>
Lei sbattè la mano sul tavolo
<<Mi faccia stare con lui o continuo a fare la pazza!>> Lei guardò Liz, annuì e la prese in altra volta sotto braccio.
<<Andiamo, ti portiamo in isolamento>> Disse Liz.Passò per il cortile, poi per i piani superiori, passò accanto al dormitorio maschile nel mentre si guardava intorno.
<<Piccrè, dove ti portano? in isolamento? con il tuo Chiattillo?>> Disse Edoardo che si mise a ridere assieme ai suoi amici.
<<Sta zitto Edoardo!>> Esclamò lei, Liz gli strattonò il braccio per farla camminare più velocemente.
<<Hai finito di fare casino?! non ti è bastato quello che hai fatto?>>Per la sua Gioia venne messa nella cella poco vicina a quella di Filippo, non erano così vicine, li separavano comunque un paio di scaffali è una porta.
<<Amore mio!>> Urlò per farsi sentire, Liz la strattonò un po', vide Filippo alzarsi e appoggiare le mani alle sbarre, era felice di vederla.
<<Ma che hai fatto? che ci fai qui?>>
<<Basta Filippo!>> Lo rimproverò Liz mentre faceva entrare Marzia in cella.Lo vedeva lì davanti a lei, lo vedeva benissimo nonostante gli enormi scaffali e la distanza che li separava.
<<Come stai?>> Chiese lei
<<Come devo stare? qui mi annoio, sento che ne uscirò più pazzo di prima>> Lei ridacchiò e appoggiò la testa sulle mani.
Liz se ne era andata, Marzia sollevò lo sguardo verso il suo ragazzo che la stava guardando con un sorriso da ebete, era troppo innamorato di lei. Si vedeva lontano un miglio.<<Ho un idea Filì>> Disse lei saltellando
<<Che idea?>>
<<Adesso vedrai>> Lei alzò un dito e tirò dai capelli una forcina, la guardò, poteva uscire dalla cella così facilmente.
<<Non ci sono telecamere vero?>> Chiese lei
<<Non lo so, perché?>>
Marzia si sporse per guardare meglio fuori, vide solo una telecamera che puntava il corridoio che avrebbe dovuto attraversare per raggiungere Filippo.<<Che vuoi fare?>> Chiese lui vedendo la ragazza in silenzio.
Marzia infilò la forcina nella serratura, un po' a destra, un po' a sinistra, su e giù.
La porta si aprì facendo battere le mani alla ragazza, la aprì lentamente e uscì, corse abbastanza forte per non farsi vedere bene dalle telecamere e raggiunse la cella del ragazzo.<<Ciao!>> Disse lei avvicinando le sue labbra a quelle di Filippo che vennero chiuse in un bacio.
<<Non sei più arrabbiata con me?>>
<<Ho capito di non essere mai stata arrabbiata con te, sono arrabbiata con Carmine che ti ha messo in questo guaio e adesso rischi il trasferimento>> Filippo sorrise mentre gli accarezzava la guancia con il pollice.
<<Perché sorridi?>> Filippo baciò la ragazza.
<<Non mi trasferiscono più>>Lei si allontanò dal suo viso per guardarlo, aveva gli occhi che si illuminavano per la gioia.
<<Quanto vorrei abbracciarti amore mio>> Disse lei.
<<Non è che puoi aprire anche la mia di cella no?>> Lei scosse la testa sorridendo, baciò un altra volta il ragazzo con amore, quanto gli erano mancate quelle labbra.
Un rumore della porta fece sobbalzare Marzia, si guardò indietro e poi guardò Filippo.
Lo baciò e corse via nella cella.<<Le cena>> Era la voce del comandate che era venuto a portare la cena ai due.
Appena mise piede accanto la cella di Marzia che lo guardava con le braccia incrociate posò lo sguardo sulla serratura.
<<Sei uscita?>> Chiese entrando a posare il vassoio.
<<No>>
<<Non dirmi bugie>> Disse per poi girarsi verso Filippo che stava a guardare tutta la situazione.
<<Perché dovrei dire bugie?>> Si sedette sul letto
<<Sei uscita ammettilo è basta>> Lei sbuffò sistemandosi i capelli facendo una coda di cavallo.<<Marzia...vuoi allungare la tua permanenza in isolamento?>> Lei si sporse per vedere Filippo e poi guardò il comandate.
<<Se ci sta anche Filippo allora non mi interessa di allungarla>>
Lui sorrise e abbassò lo sguardo, si sedette accanto a lei e indicò la telecamera.
<<Se non te ne sei accorta, e credo di sì, la ci sta una telecamera, ho visto tutto, e sei uscita dalla tua cella, perciò era meglio che non le dicevi tutte ste cazzate>> Lei delutì e abbassò lo sguardo verso il vassoio con il cibo.<<Sono solo andata a salutare Filippo>> Lui ridacchiò si alzò e prima di uscire disse:
<<Mi fa piacere che vuoi due vi amiate, ma non dovevi uscire dalla tua cella, ti prego di darmi la forcina con cui hai forzato la serratura>> Disse porgendo la mano in attesa.
Lei sospirò e gliela diede.
<<Brava>> La guardò e chiuse a chiave la cella, adesso non avrebbe più avuto modo di uscire.
Prese il vassoio del suo ragazzo e aprì la sua cella, lo stava guardando, lui posò lo sguardo su di lei, stava parlando con il comandate ma non riusciva a capire quello che si stessero dicendo.Chiuse anche la sua di cella e percorse il corridoio, prima di andarsene definitivamente si fermò accanto la sua cella.
<<Filippo domani esce>>
<<E IO?>> Urlò lei, il comandate non rispose e se ne andò.
<<Sto scemo>> Disse a bassa voce.
Guardò Filippo che era rimasto con la fronte appoggiata alle sbarre, lei fece la stessa cosa e lo chiamò.
<<Amore che hai?>>
Lui alzò lo sguardo e sorrise
<<Voglio solo passare del tempo assieme a te, non desidero altro>> Lei sorrise, si stava per commuovere, aveva sprecato solo tempo con lui, adesso che ne era sicura che non lo avrebbero trasferito quando sarebbero usciti da quel posto entrambi avrebbero passato il resto della loro vita assieme.<<Ti amo>> Disse lei mandandogli un bacio con la mano, lui fece lo stesso.
<<Anche io ti amo>>.
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la parte migliore di me | Mare Fuori |
FanfictionMarzia ha 16 anni, costretta a cambiare vita dovette trasferirsi a Napoli. Un grosso sbaglio però fece finire la ragazza nel carcere minorile di Napoli dove incontrerà quello che a lei sa dell'amore della sua vita.