la parte migliore di me | Mare Fuori |

capitolo 7

Filippo

Il comandante prese lui è gli altri ragazzi che se ne stavano in giro a fare le loro attività.
Carmine gli camminava di fianco osservando tutti da capo a piedi.
<<Ca cosa sta succedendo?>> Gli chiese Filippo, due ragazzi iniziarono ad urlare, si prendevano a botte e il comandate si buttò addosso per staccarli.
Pino gli venì incontro

<<Guarda sti due, STANNO SEMPRE A MENARSI>> Alzò la voce tanto da attirare l'attenzione di Edoardo e Totò.
Filippo andò dritto in cella, si sedette sul letto seguito da Carmine.
<<Non li sopporto più quei due! ma quando li trasferiscono?!>> Chiese Carmine sbattendo la mano sull'armadietto accanto a lui.

<<Ca devi stare calmo, se facciamo cazzate ci trasferiscono a noi!>> Rispose lui alzandosi, si prese una sigaretta e si sistemò accanto alla finestra.
<<Tu non hai capito Chiattì che quei due mi perseguitano da quando sono qua dentro! non hai ancora capito che mi vogliono morto?! basta mi devo proteggere>>
Filippo fece un tiro e rispose...
<<Che cazzo dici Ca. Che cosa vuoi fare>>

Carmine lo guardò mordendosi il labbro inferiore e annuì.
<<Chiattì...mi devo procurare un arma>>
Filippo sgranò gli occhi, il suo amico deve aver perso seriamente la testa.
<<Te lo scordi>> Gli rispose lui buttando la cenere al di là delle sbarre.
<<Ah quindi preferisci che mi ammazzino?!>> Carmine andò velocemente verso Filippo e gli strinse il colletto della maglietta.

<<Tu ti ricordi vero che casino è successo qua dentro quando io ho rubato la lametta? te lo ricordi vero? volevo fare la stessa cosa tua, volevo difendermi, ma non è servito, hanno ispezionato uno ad uno di noi e le nostre celle, quando hanno trovato la lametta nelle mie mani volevano quasi ammazzarmi loro. Quindi non lo fare>>
Carmine sciolse la prese e Filippo si sistemò la maglietta.

Lui sorrise e fece per uscire dalla cella.
<<Non fare cazzate Ca!>> Disse Filippo prima di vedere il suo amico uscire dalla cella.
Andarono a fare cena, Filippo prese il vassoio e si andò a sedere assieme a Pino e Gianni.
Si guardò intorno in cerca di Carmine.
<<Dov'è Carmine?>> Chiese lui, in risposta i due alzarono le spalle non sapendo dove fosse.
<<Che è sta faccia Chiattì? hai già litigato con Marzia?>> Filippo diede un occhiataccia a Pino.

<<Carmine sta per fare una cazzata. Me lo sento>> Pino corrugò le sopracciglia.
<<Che vuole fare?>>
<<Vuole uccidere Antonio e Damiano>> Gianni sbattè una mano sul tavolo facendo allarmare le guardie.
<<Ma che fai? sei impazzito?>> Gli sussurò Filippo.
<<Carmine è impazzito! ma è scemo? quelli lo ammazzano prima loro se solo ci prova>>
<<Pensi che io non glielo abbia detto? gli ho detto di non fare cazzate ma non mi ha dato una risposta, so com'è fatto Carmine farà presto una cazzata>>

<<Ha detto che si vuole procurare un arma>> Disse lui mangiando una forchettata di pasta.
<<Filì...se Carmine vuole un arma io sono pronto a procurargliela>> Disse Pino.
Lui e Gianni lo guardavano con sguardo furioso.
<<Pino se solo ci provi con me hai chiuso>> Filippo si alzò dal tavolo e andò a portare il vassoio al bancone.
<<Ferrari! ma non hai mangiato niente!>> Lui non ci fece caso e uscì dalla mensa.

Nei corridoi trovò tutti tranne che Carmine.
<<Chiattì, a chi cerchi? il tuo migliore amico?>> Chiese Totò piagnucolando.
Filippo si bloccò e strinse il pugno.
<<Che cazzo vuoi si può sapere?!>> Chiese alzando leggermente il tono della voce, subito Edoardo e Pirucchio si avvicinarono formando gruppo.
Edoardo si avvicinò a Filippo con tono di sfida, non lo aveva mai fatto in vita sua.

Era riuscito a farsi rispettare da Ciro, fino a quando non lo avrebbe ucciso.
Lui non rispose, non fece niente.
<<Levati Eduà ci penso io!>> Si mise in mezzo Pirucchio.
Pirucchio si avvicinò a lui alzando il pugno, Filippo era più veloce e gli tirò lui un pugno sul naso.
Subito Edoardo e Totò si scaraventarono addosso a Filippo, erano rimasti due contro uno, Filippo non c'è la stava facendo, sentiva i pugni arrivargli in faccia e sul corpo.

<<EHI PIANTATELA IMMEDIATAMENTE!>> Il comandate fece il suo arrivo buttandosi addosso ai ragazzi, arrivarono anche Carmine e Lino.
<<Filippo basta!>> Disse il comandate, lui aveva ripreso a litigare con Pirucchio.
<<Chiattì fermati!>> Urlò Carmine.
Il comandate riuscì finalmente a separarli.
Filippo privi di sensi si appoggiò al muro, poi il vuoto, non sentì manco la caduta.