<<Veloci! fate presto!>>
Lui riusciva a sentire le urla di una ragazza che pregava di restare con loro, non riconosceva bene la voce, gli sembrava quella di Liz e poi del Comandate.
Vedeva una luce bianca sfocata.
<<Presto mettetelo sul lettino>>
<<Ma che cazzo hai fatto Chiattì>>
<<Filippo ci sei? riesci a sentirmi?>>
Lui riuscì ad annuire.
Si ricorda di aver sentito ancora qualche voce e poi il nulla assoluto.Si risvegliò con un mal di testa atroce.
Aprì gli occhi e mosse la testa piano per guardarsi intorno, capì di essere finito in infermeria, vedeva i cerotti sulle sue braccia, se si muoveva anche si poco sentiva un dolore fortissimo al metto e ai fianchi.
La porta si aprì, vide una figura femminile e in altra maschile, riconobbe subito Carmine e Marzia.Lei si avvicinò a lei e gli prese la mano.
<<Ma che hai fatto? come ti senti?>> Lui sorrise, era felice che lei lo fosse venuto a trovare.
<<Non volevo...farti preoccupare>>
<<Ma come ti è venuto in mente di fare una rissa con quei tre?>> Sussurrò Carmine.
Filippo lo guardò.
<<L'ho fatto per te>> Carmine rise.
<<Ma che cazzo stai dicendo? per me tu fai una rissa con quei due? ti rendi conto se saresti potuto morire? non lo fare per me! io non ho bisogno di nessuno che mi protegga>> Carmine prese la felpa appoggiata sulla sedia e se ne andò.<<Marzia, mi dispiace ma devi tornare nella tua cella>> Disse Liz che era venuta a prenderla.
Lei lo guardò, si avvicinò alle sue labbra e gli diede un leggero bacio a stampo.
<<Ciao Tesoro mio>> Disse, lui sorrise e le accarezzò i capelli.Poche ore dopo arrivò la cena che gli aveva portato l'infermiera.
<<Ferrari hai una visita>> disse lei appoggiando il vassoio sul tavolino.
<<Ciao tesoro>> Vide la madre entrare.
<<Mamma...che ci fai qui?>>
<<Mi hanno detto che hai fatto a botte e che eri in pessime condizioni>> Lui annuii e si alzò mettendosi seduto sul letto.<<Scusa>> Lei lo voleva abbracciare, lo prese tra le sue braccia ma lui fece un gemito di dolore.
<<Ma perché? perché lo hai fatto?>> lui scosse la testa e prese a mangiare, non ne voleva parlare, non era mai stato il tipico ragazzo che si mischia nelle risse o che ne fa partire una, da quando sta qua dentro è cambiato.<<Lascia stare Ma>>
<<Lascia stare? io mi preoccupo per te! non sei mai stato così>> Lui la guardò.
<<Forse perché sono in un carcere mamma? forse perché qua dentro non è la vita di tutti i giorni? qua dentro, se non ti difendi non campi>> Lei rimase sconvolta, sentite dire quelle parole dal figlio la destabilizzavano.Lei dopo le parole del figlio si alzò e si infilò la borsa in spalla.
<<Magari quando tornerai ad essere il Filippo che sei sempre stato un giorno tornerai ad avere il mio amore>> Lei prese ad uscire.
<<Il Filippo che sono sempre stato? Mamma ma che cazzo stai dicendo? sono sempre io!>> Disse tra le lacrime, lei abbassò lo sguardo e uscì.
Lui diede un pugno al letto e iniziò a piangere.Passarono circa due gironi, Filippo fu stato chiamato per un ultima visita di controllo prima di tornare dagli altri.
<<Buongiorno Ferrari, accomodati pure>> Lui si andò a sedere sul lettino.
L'infermiera iniziò a visitarlo, aveva ancora i lividi sui fianchi e un po' sul naso, ma per il resto andava tutto bene.<<È tutto ok, puoi tornare dagli altri>> Lui si infilò la maglietta e prese lo zaino.
<<Grazie per tutto>> Disse lui, uscì e tornò nel suo dormitorio.
<<Eduá guarda chi è tornato!>> Disse Totò
Filippo calmati. Non sei in grado. Vai dritto in cella e non ci pensare.
<<Sei messo male, come stai?>> Chiese Pino seguendolo fino alla sua cella.
Lui non rispose.Carmine se ne stava sdraiato sul letto, appena lo vide entrare non lo salutò.
<<Come stai?>> Gli chiese dopo Carmine, Filippo si sistemò accanto alla finestra.
<<Come devo stare? per colpa tua sono finito in infermeria>> Carmine si sistemò seduto sul letto.
<<Ti ho detto io di fare a botte con quei tre?>> Gli chiese.
<<Ti stavano prendendo per il culo Ca>>
<<Ah si? e che dicevano?>>
<<Quando sono tornati qui dopo cena, mi hanno fatto la vocina, mi chiesero se stavo cercando il mio migliore amico piagnucolando non ci ho visto più>>Carmine si buttò giù dal letto e gli andò incontro.
<<Non fare mai più a botte con quei tre hai capito?>> Filippo annuii.
<<Tu hai pensato a quello che ti ho detto?>>
Lui scosse la testa.
<<Se quei due mi danno ancora fastidio, allora sarà la loro fine>> Filippo sbuffò, non aveva capito un cazzo.
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la parte migliore di me | Mare Fuori |
FanfictionMarzia ha 16 anni, costretta a cambiare vita dovette trasferirsi a Napoli. Un grosso sbaglio però fece finire la ragazza nel carcere minorile di Napoli dove incontrerà quello che a lei sa dell'amore della sua vita.