capitolo 6

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<<Sveglia ragazze>> Marzia alzò la mano e il pollice per far capire a Nunzia di aver percepito il messaggio è che si sarebbe alzata.
Ricordò che oggi avrebbe visto Filippo e si alzò di scatto in piedi.
Vide Viola ancora dormire e lei né approfitto per andare a frugare nei suoi trucchi per rubargliene qualcuno che avrebbe potuto mettersi.

Trovò una matita nera, un rossetto rosso chiaro e un mascara.
Prese il mascara e iniziò ad applicarlo sulle ciglia, sorrise davanti allo specchio così sei più bella.
Le mancavano i trucchi, le feste con le amiche, tutto.

Viola si alzò dal letto e lei sgattaiolò fuori dalla cella per andare a fare colazione.
Prese il vassoio e si andò a sedere assieme a Silvia e Gemma.
<<Come sei bellina, ti sei truccata?>> Chiese Silvia.
<<Si un po'>> Lei sorrise così anche Gemma.

<<Oggi vedo Filippo>> Lei aprì la bocca stupita
<<Buona fortuna tesoro!>>
<<Grazie>> Rise in risposta lei.
Finita la colazione andò da Nunzia e si mise in prima fila per andare nella sala comune.
<<Beh? che hai?>>
<<Sono felice>> Alzò le spalle.

Entrati nella sala comune vide Filippo con una matita ritoccare gli spartiti del pianoforte.
Si avvicinò e si sedette accanto a lui.
<<Ciao>> Lo salutò lei
<<Ciao>> Finalmente le sorrise davvero.
<<Allora? cominciamo?>> Era emozionata

<<Certo! suona questi tasti>> Lui le fece vedere i tasti da suonare, la musica.
<<Do, Re, Mi, Fa, Sol>> Rise lei
<<Per iniziare bisogna sapere questi tasti>>
Dopo aver imparato i tasti fondamentali lui mise le sue mani sopra quelle di lei guidandola.
Sollevò lo sguardo e incrociò i suoi bellissimi occhi marroni.

Lui sorrise e poi distolse lo sguardo
<<Guarda i tasti, non guardare me>>
<<Si, ma tu sei più interessante dei tuoi tasti>>
Filippo staccò le sue mani da quelle di Marzia.
I due si guardarono per qualche secondo, Marzia non sapeva più come reagire, lo osservava, aveva un viso troppo perfetto, un viso che lei non aveva mai trovato in alcun ragazzo in vita sua.

Lui si avvicinò al suo viso, i loro nasi si stavano sfiorando in quel preciso momento, Marzia avvicinò le labbra alle sue.
Un bacio impercettibile che subito Nunzia li fece staccare.
<<Ragazzi!>> I due ridacchiarono.
Appena Nunzia si allontanò Marzia prese il viso di Filippo tra le sue mani, lo baciò lei.
Filippo portò le sue mani dietro il collo della ragazza accarezzandogli i capelli.

<<La smettiamo?>>
<<Scusaci Nu>> Disse lui
<<Suonate o vi riporto in cella>> Marzia rise.
Vedeva Filippo avvicinarsi un altra volta al suo viso ma si scostò.
<<Hai sentito che cosa ha detto Nunzia? io non ci voglio tornare in cella per colpa tua>>
Lui alzò il dito e indicò Nunzia che stava uscendo dalla sala.
<<Suonate. Non fatemi tornare>>

Filippo iniziò a suonare, prese le sue mani e le rimise sopra le sue.
Marzia fece scontare un altra volta le loro labbra, la musica di Filippo continuava tranquillamente, riusciva a fare più cose in contemporanea, riusciva a baciarla e nel mentre suonare.

<<Che bravi>> Una voce maschile nuova alle sue orecchie la fece staccare dal bacio.
Filippo sorrise al ragazzo dai capelli neri.
<<Ciao Ca, lei è Marzia>>
<<Carmine piacere>> Lei gli strinse la mano.
<<Lui è uno dei miei amici. Ti ricordo che pensavi che io qui non avessi amici per il mio carattere eh>> Carmine rise e si appoggiò al pianoforte.

Marzia si girò verso Filippo che la guardava sorridente.
<<Tu non sei di Napoli vero?>> Gli chiese
Lui scosse la testa in segno di no.
<<Sono di Milano>>
<<E come ci sei finito qua?>>
<<Ero ad una festa qua a Napoli, mi sono fatto prendere un po', mi sono ubriacato e non so come hanno trovato dell'erba nel mio zaino>>
<<Cazzo, brutta storia>> Rispose lei.

<<Tu invece?>> Lei abbassò lo sguardo
<<Ho ucciso una persona>>
<<Veramente?>> Annuii
<<Tu Ca, perché sei qui?>> Chiese al suo nuovo amico, lui guardò Filippo.
<<Delle brutte persone stavano facendo del male alla mia ragazza. Io ho perso il controllo e l'ho ucciso>>
Lei si alzò e lo andò ad abbracciare.

Vide una smorfia di gelosia sul viso di Filippo
<<Quindi adesso siete fidanzati?>> Filippo è Marzia annuirono insieme.
Nunzia fece il suo rientro assieme ad un altro uomo che non aveva ancora visto.
<<Tutti nei vostri dormitori forza! le attività sono finite>>
<<Chi è quello che parla?>> Chiese lei

<<Il comandante, diciamo che sta più da noi che in giro per il cortile>> L'uomo la guardò un attimo e poi richiamò Filippo e Carmine.
Filippo prese il suo viso tra le mani e la baciò
<<Devo andare>> Disse poco distante dalle sua labbra.
Lei gli diede un ultimo bacio a fior di labbra e lo lasciò andare.

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