Marzia
Una strana tranquillità svegliò la ragazza, aprì gli occhi e si guardò intorno, davanti la porta della sua cella stavano Gemma e Silvia a fissare il corridoio.
Si alzò dal letto e gli andò incontro, appena si accorsero della sua presenza, Silvia la prende per un fianco avvicinandosela a se.
<<Che succede?>>
<<Marzia...Filippo è seriamente nei guai>>Lei divenne subito seria.
<<Che è successo?>>
<<Ieri sera, lui è Carmine hanno ucciso due loro compagni, la direttrice pensa di trasferire Filippo. Non è sicuro, può anche essere che finisca in isolamento per un certo tempo, ma non sappiamo ancora nulla>>
Lei tolse la mano di Silvia dal suo fianco bruscamente, Filippo non poteva andarsene, lei aveva bisogno di lui.Nunzia fece il suo arrivo nella sua cella, la guardò un attimo <<Marzia, vieni>>
<<Nunzia non sono dell'umore giusto>>
<<Filippo sta per andare in isolamento, non sappiamo ancora per quanto tempo, perciò se lo vuoi vedere vieni con me>>
Raggiunse Nunzia e gli passò davanti
<<Va bene andiamo>>Raggiunse il cortile e lo vide, seduto sulla panchina assieme la direttrice.
Lei gli corse incontro e lo abbracciò.
<<Scusami, scusami tanto>> Disse lui dandogli un bacio sulla sua spalla.
<<Te lo ha detto Carmine si farlo?>> Gli chiese lei guardandolo negli occhi, non voleva fare uscire nessuna lacrima, si tratteneva.
Lui annuii
<<Ma non prendertela con lui>>
<<Perché lo proteggi? tu rischi di essere trasferito da qui!>><<Lo so, ma non dare la colpa a Carmine>>
Lei lo guardò per un po'.
<<Rifletti sulle tue azioni>> Gli disse prima di lasciarlo andare.
Strizzò gli occhi, le lacrime iniziavano a rigare sul suo viso, non sa bene che cosa ha fatto e detto, non sentiva nulla, riusciva solo a piangere.
Silvia la vide e l'abbracciò, pianse tra le sue braccia.<<Sta tranquilla, andrà tutto bene>>
Lei portò una mano sulla bocca e si bloccò iniziando a piangere, l'amica l'avvolse in un altro abbraccio, Gemma si aggiunse attorcigliando le braccia tra di loro.
<<Ragazze andiamo, abbiamo due ore di laboratorio assieme ai ragazzi>> Le chiamò Nunzia facendogli cenno di seguirla nei laboratori.<<Non so se ce la faccio>> Disse lei asciugandosi le lacrime, si girò e non vide più Filippo, voleva che uscisse dall'isolamento in poche ore.
<<Non piangere piccrè>> Edoardo si avvicinò a lei, subito si scostò, lo guardò con aria furiosa, lei si ricordò delle botte che i suoi amici avevano dato al suo ragazzo, della situazione in cui lo avevano messo.Non rispose e prese ad andarsene
<<Marzia dove vai? dobbiamo andare in laboratorio>> Iniziò a correre, forte, nei corridoi veniva vista da guardie che le chiedevano dove stesse andando, di fermarsi immediatamente.
Andò a scontrarsi con qualcuno.
<<Che ci fai qui tu?>> Era la direttrice.Lei la guardò, aveva le lacrime agli occhi, la direttrice la prese tra le sue braccia.
<<Quando uscirà Filippo?>>
<<Non lo sappiamo ancora, ha fatto un enorme cazzata>>
<<E Carmine? dov'è?>>
<<In cella, stiamo vedendo delle ultime cose poi porteremo in isolamento anche lui>>
<<Posso vederlo?>>
Lei la guardò
<<Si, vieni con me>>La portò in una sala, camminò avanti e indietro in ansia, guardava fuori dalla finestra, vedeva il campo da calcio maschile, in mente le venivano i ricordi della prima volta in cui era entrata, quando vedeva Filippo seduto da solo a guardarsi una partita di calcio, una lacrima sfiorò la sua guancia un altra volta, appena sentì la porta aprirsi vide Carmine abbassare lo sguardo.
<<Avete cinque minuti>> Disse la direttrice chiudendo la porta.
<<Che c'è?>> Gli chiese lui, lei incrociò le braccia.
<<Perché lo avete fatto Ca? Perché>>
<<Marzia. Tu non sai come erano fatti quei due, tu non sai che io e Filippo siamo stati arrestati insieme, nello stesso giorno. Ci hanno portato qua dentro insieme, abbiamo fatto tutto insieme, io ci sono stato per lui, e lui per me.
Da quando siamo entrati quei due, assieme Edoardo e gli altri ci hanno sempre presi per il culo, ci hanno picchiato e non sto a dirti tutto! erano persone cattive de lo meritavano>>Lei annuii e si morde il labbro inferiore.
<<Tu lo sai che Filippo rischia di essere trasferito?>>
<<Si>>
<<Per questa cosa, io non potrei sopportarlo Ca>>
Carmine si avvicinò a lei per cercare di abbracciarla, lei si scostò iniziando ad urlare
<<DIRETTRICE! RIPORTATEMI IN CELLA!>>
<<Marzia che fai?!>> Chiese Carmine alzando il tono della voceLa direttrice fece la sua entrata e prese la ragazza per un braccio e le riportò nella sua cella.
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la parte migliore di me | Mare Fuori |
FanficMarzia ha 16 anni, costretta a cambiare vita dovette trasferirsi a Napoli. Un grosso sbaglio però fece finire la ragazza nel carcere minorile di Napoli dove incontrerà quello che a lei sa dell'amore della sua vita.