-Capitolo 4-

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??? pov

Decisi di fare un giro per le strade, mi annoiavo a morte, non vedevo l'ora che sarebbe arrivato martedì.

Era troppo divertente vedere come nessuno riusciva mai a scoprire niente di utile su di me.

Però è ancora più divertente passare vicino a persone che non sanno nulla di me.

Tornai a casa, e mi sedetti sulla poltrona a gambe divaricate, per poi accendere la televisione.

"Continuano le ricerche per scoprire l'identità del famoso assassino che terrorizza New York da ormai un anno"

Il mio sorriso non fece che allargarsi, e mi arrivò una chiamata.

<<Che vuoi?>> chiesi.

<<Hai sentito che idioti? Non ti riescono a beccare ancora>> disse la voce femminile dall'altra parte del telefono.

<<Lo so vero?! Sono così stupidi!>> esclamai.

<<Ci vediamo martedì vero?>> chiese la ragazza.

<<Certo, ti voglio in orario>> le ricordai.

Lei riattaccò ed io tirai un sospiro.

<<Ho bisogno di qualche stimolo, certo, è bello vedere come non riescono a beccarti mai, ma io voglio qualcuno che riesca a farmi faticare>> dissi parlando da solo.

Lasciai stare, spero che succeda qualcosa di più interessante, le cose non cambiano da un anno.

T/N's pov

Restai appiccata alla mia scrivania, volevo scoprire qualcosa in più, ma come fa ad essere così bravo a nascondere le prove?

Per ora mi viene da dubitare di Zeke... O Levi.

Ma se Levi esce con me martedì come fa ad uccidere qualcuno?! Poi non si è neanche fatto problemi a dirlo, insomma, senza pensarci.

E se fosse Erwin? Ma no, che dico, Erwin proprio no!

Eren? Forse Armin, mi sembra che quel faccino nasconda qualcosa.

Ma probabilmente neanche lo conosco l'assassino! Ah che fastidio! Ma non può morire e basta?!

I giorni passarono, e presto arrivò martedì, so già che non mi godrò niente perché dovrò pensare al crimine.

Mi misi un vestito nero con la scollatura a V.

Mi arrivava alle ginocchia ed aveva una leggera spaccatura alla gamba.

Levi ora che sapeva dove abitavo, si fece trovare da me, ed io mi sedetti vicino a lui.

<<Non so ancora come fai a sapere dove abito... Interessato a spiegare?>> chiesi incrociando le braccia.

Certo che potevo chiederglielo prima di salire in macchina.

Ma dove ho lasciato il cervello?

<<Quanto sei stupida... Ovviamente l'altro giorno quando ti ho accompagnata in città, ti ho seguita per chiederti il numero>> disse.

<<ah. Beh non era così ovvio>> dissi incrociando le braccia guardando fuori dal finestrino.

Lui si era messo una camicia bianca coperta da una giacca nera, con pantaloni e scarpe dello stesso colore della giacca.

Arrivammo davanti al locale, c'era già molta gente.

<<spero che tu abbia prenotato>> mi disse.

<<Ma certo che ho prenotato, che cosa stupida>> dissi, avevo prenotato online appunto.

Entrammo senza troppe difficoltà, e ci sedemmo ad un tavolo.

<<beh, devo dire che è carino come locale. Però ho visto di meglio>> ammise ed io sbuffai.

Ordinammo qualcosa da mangiare, ma continuammo a guardarci attorno, in realtà alcune persone le conoscevo, ci avevo parlato, ed era impossibile che fossero loro.

<<Niente di sospetto?>> chiesi a bassa voce guardando Levi, che si alzò.

<<Hey dove vai?!>> sussurrai.

<<Dal proprietario>> rispose andandosene.

Voglio prenderlo a schiaffi!

Decisi di non seguirlo, e quando tornò aveva la faccia di uno che non aveva scoperto un bel nulla.

<<che perdita di tempo>> disse lui incrociando le braccia.

<<ce ne andiamo allora?>> chiesi, era passata un'oretta.

<<Sì, questo locale tremendo è pure inutile>> disse alzandosi.

Io mi alzai con lui e ce ne andammo anche se volevo restare lì.

Sentimmo un forte rumore in lontananza, uno sparo.

<<Oh cazzo!>> esclamai, era martedì, erano le nove e mezza, sapevo benissimo cos'era successo.

Salimmo in macchina ed andammo nella direzione da cui era arrivato lo sparo.

Erano dei vicoli stretti, senza luce, tipici dei film horror.

<<Se hai paura resta indietro>> disse.

<<Oh no, ti piacerebbe, io vengo!>> esclamai anche se ero spaventata a morte.

<<Ok>> disse facendo spallucce.

Si alzò la giacca nera, prendendone una pistola, non sapevo ne avesse una.

<<Come mai ne hai una?>> chiesi.

<<anche Erwin ce l'ha, in fondo se dobbiamo rischiare, rischiamo con prudenza>> disse, era un pó contraddittorio ma va bene.

Andammo, finché non trovammo il cadavere e a me veniva da vomitare con tutto quel sangue.

<<Oh santo cielo>> disse chinandosi.

Era stato sparato alla testa, quindi non c'era nulla da fare.

Lui chiamò subito Erwin e qualcuno di più competente che potesse portare via il cadavere.

A me veniva da vomitare, e pensare che erano state trovate vittime messe peggio, questa in confronto era nulla.

<<merda non abbiamo scoperto chi era! >> esclamai.

<<No, ma la prossima volta staremo più attenti>> disse lui.

A quanto pare non sarebbe stato facile come mi immaginavo, e avevo le idee più confuse che mai.

Chi era l'assassino?

Angolo atroce

OHH ABBIAMO AVUTO UN PICCOLO POV DELL'ASSASSINO, E ABBIAMO VISTO CHE È UNA RAGAZZA!

CHI?

Mikasa se Eren è l'assassino? Annie se lo è Armin? Chi ne ha più ne metta.

Chissà chissà.

Comunque Levi ha un alibi per ora, non può aver ucciso la persona.

AH e l'assassino di questa storia è ispirato ad uno veramente esistito, ma poco conosciuto. CHISSÀ SE LO CONOSCETE



Bloccati In questo Crimine❤︎Levi x reader❤︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora