T/N's pov
Ricevetti il foglietto, e subito sbuffai, cosa potevo fare?! Non avevo praticamente idea.
Sparai alla serratura, ma non servì a nulla, erano porte molto resistenti, non avrei mai potuto neanche sfondarla.
Dopo cinque minuti, sentii qualcuno, ma non feci in tempo a girarmi.
Si mise dietro di me, e mi mise un braccio attorno al collo, ed io per sbaglio buttai per terra la pistola.
Sapevo chi era, cioè la ragazza che avevo visto e che voleva uccidermi, cazzo.
Le pestai il piede, ma non serviva a nulla, perciò mi guardai intorno, per cercare qualcosa.
Non potevo urlare ovviamente, ed avevo solo due o tre minuti prima che fosse finita.
Cercai qualcosa in tasca, per vedere se avevo anche solo una penna, ma ne dubitavo.
Non trovai nulla, e dovevo pensare a qualcosa in fretta, e mi venne un colpo di genio.
Smisi di opporre resistenza, e mi lasciai andare, magari se facevo finta di essere morta mi avrebbe lasciata andare.
Fece come pensavo, e mi fece cadere per terra, era così difficile fare finta di essere morti.
Perfavore classe di teatro alle superiori, fammi vedere che sei stata utile a qualcosa!
Lei prima prese la pistola, e non controllò neanche il mio battito cardiaco, per fortuna direi.
Presto sentii uno sparo, e vidi che era Levi, ma che ci faceva qui?!
<<Levi?!>> urlai e la ragazza si giró verso di me.
<<Che ci fai qui?!>> esclamai.
<<No, tu che ci fai qui?!>> rispose lui.
<<Mi avevi chiamato per sbaglio, perciò ho rintracciato la tua posizione, e visto che eri qua sono arrivato>> rispose.
<<Ah...>> affermai, beh almeno era lì.
La ragazza non aspettò come stavamo facendo noi due, e gli sparò ad un braccio.
Io ero disarmata, non avrei potuto fare nulla, e la bionda visto che lo sapeva, scappò.
Mi avvicinai a Levi, che stava sanguinando non poco, e non potevo fare niente.
<<Chiamo un'ambulanza>> dissi prendendo il telefono.
<<No, non ne ho bisogno. Ti ricordo che sono un medico, basta che mi porti a casa>> disse.
<<Probabilmente la ragazza e l'assassino sono scappati con la tua macchina, non fare l'orgolioso>> dissi digitando il numero sul telefono.
Presto arrivò, e portarono Levi in ospedale, ed io lo aspettai, e pensai ad una cosa.
Mi sarebbe bastato vedere chi aveva una ferita da coltello sul braccio sinistro da poco, e sarebbe stato l'assassino.
Non appena ne ebbi l'occasione, andai da Levi, che aveva il braccio fasciato, se continuavamo così saremmo diventati entrambi delle fasciature umane.
<<T/N, non voglio che rischi così tanto senza dirmelo>> disse lui.
<<Sì lo so, ma era così vicino... Avrei potuto prenderlo se solo non si fosse chiuso dentro una stanza... >> affermai.
<<Mi dispiace che ti sei dovuto ferire per colpa mia>> affermai prendendolo per mano.
Lui mi baciò, e poi accennai un sorriso.
<<Adesso non incolparti, ho abbassato la guardia e non ho pensato che avesse una pistola carica>> disse.
Alla fine ci fecero entrambi andare a casa, e venne da me.
<<Chi è questo?>> chiese vedendo una foto sul comodino.
<<Ah, è mio fratello. Te ne avevo parlato no? Una tra le prime vittime dell'assassino>> dissi.
Lui mi mise le mani sui fianchi e mi baciò, per poi approfondire il bacio.
<<Non ti fa male il braccio?>> chiesi sorridendo.
<<Se si tratta di te, no>> rispose ricambiando il sorriso, per poi baciarmi di nuovo.
Ci sedemmo sul letto, ero abbastanza stanca anche perché erano le cinque di mattina.
Mi abbracciò da dietro, cingendomi la vita con le braccia, e mi diede un bacio sulla nuca.
Il mattino seguente, mi svegliai alle dieci, e Levi non era più nel letto.
Andai in bagno per lavarmi i denti, perciò presi lo spazzolino, lo bagnai e ci misi sopra il dentifricio.
<<Buongiorno>> disse Levi nella vasca sorridendo.
<<Giorno>> risposi tranquilla.
<<Levi?!>> urlai cadendo per terra, completamente rossa, e mi coprii gli occhi.
<<Scusami se non ti ho detto che mi lavavo, spero non ti dispiaccia>> disse alzandosi, visto che sentii il rumore dell'acqua.
<<Mi sono messo l'asciugamano, puoi aprire gli occhi>> disse ed io feci come mi aveva detto.
<<la vedi quella chiave?! Serve ad un motivo>> dissi incrociando le braccia.
Lui mi baciò, e presto mi lasciai andare al bacio, e mi mise le mani sui fianchi.
<<Ok questa volta sei perdonato>> dissi sorridendo.
<<Il braccio va meglio?>> chiesi appoggiando delicatamente la mano sopra la ferita.
<<Sì, mi fa ancora male però>> rispose, e dopo un pó decisi di uscire dal bagno.
Levi si vestì, gli avevo dato dei vecchi abiti di mio fratello che avevo da un bel po', perché gli altri erano sporchi di sangue.
Lo accompagnai a casa, perché lui non aveva la macchina, e poi me ne andai a lavoro.
Là vidi subito Zeke, che aveva una mano sul sul braccio.
Come se gli facesse male...
Angolo atroce
CAVOLO, MA T/N PROPRIO NON RIESCE A CATTURARE YELENA, MA PRIMA O POI CE LA FARÀ.
Avete sentito che è scoppiata la guerra? Io sono sconvolta
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Bloccati In questo Crimine❤︎Levi x reader❤︎
FanfictionDal titolo potrebbero sembrare due persone normali, che sono dei criminali e hanno esagerato a sfidare la legge. Ma per oggi non parliamo di questo, ma si vedrà l'altra faccia della medaglia. Due menti, che raggiungono le stesse conclusioni in modi...