-Capitolo 13-

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???'s pov (la sera stessa)

<<Sei una cazzo di idiota!>> urlai guardando la bionda davanti a me.

<<Ti sei fatta beccare dalle telecamere!>> continuai ad urlare, mentre la ragazza era in silenzio.

<<Ti hanno beccata, sanno che mi aiuta una donna. Giustamente non hai pensato a disattivare le telecamere>> dissi sarcastico.

<<Non sarebbe successo se tu non avessi toccato la lettera>> disse lei.

<<Questo non ti dà il permesso di causarmi altri problemi, sei inutile>> affermai.

<<Non volevi uno stimolo perché ti annoiavi? Ecco, ora ce l'hai, chi è che rischia tra i due? Io. >> affermó schietta.

<<Ma allora sei scema davvero. Guarda che se ti scoprono, rischio anche io!>> urlai.

<<Mhm... E come sentiamo?>> chiese seccata dalla paternale.

<<Se T/N riesce ad accedere alle videocamere di tutta la città, e riesce a capire dove sei andata dopo aver preso la lettera, sapranno il posto in cui ci troviamo ora>> dissi.

<<e gli basterà vedere chi ci è entrato ed uscito, e vedranno me!>> conclusi.

<<A meno che... >> sussurrai.

<<Se riesco a cancellare i filmati, allora non potranno scoprirti>> affermai alzandomi.

Andai subito al computer, con la ragazza vicino a me.

Con un lavoraccio, riuscii ad accedere ai filmati degli ultimi due giorni, in cui appariva lei, e cancellarli a confronto fu un gioco da ragazzi.

<<Menomale che ci sono io>> dissi sbuffando.

<<e se uccidessimo direttamente T/N? È l'unica che sta scoprendo qualcosa, lavori pure con lei, non ti sarà difficile>> disse lei.

<<Dillo di nuovo e ti taglio la gola>> affermai guardandola.

Mi misi una mano tra i capelli, ero molto più tranquillo ora, ho rischiato davvero questa volta.

Ci ho messo un'ora solo per cancellare tre filmati in croce, ma almeno adesso è tutto finito.

Però, T/N era stata così brava... Ah, non mi delude mai.

Se lei mi avesse aiutato sarebbe stato tutto più eccitante, ma mi ritrovo con lei invece.

<<Oi, io me ne vado, domani pomeriggio ci rivediamo>> disse sorridendo.

<<Spero che in questo giorno diventerai un pó più brava e meno con quel sorriso da ebete sul volto>> dissi assottigliando lo sguardo.

<<Capito capo>> disse sarcastica.

<<Non sto scherzando. >> dissi serio.

<<Neanche io eh! Solo che quando ho deciso di unirmi a te non sapevo che mi avresti trattato come una poppante quando è successo tutto per colpa tua>> mi rinfacciò ed io sbuffai.

<<In questo periodo non fai altro che deludermi... >> sussurrai.

<<Yelena>> conclusi.

T/N's pov

Era martedì, ed ero uscita da sola per cercare l'assassino, era l'occasione perfetta.

Era un piano suicida? Sì.

Avrei potuto scoprire qualcosa? Sì.

Valeva quindi la pena farlo? Certo!

Non c'era nessuno per strada, ed intendo proprio nessuno, i locali jazz avevano fatto il tutto esaurito, e mentre si camminava per le strade c'era un bella musica jazz, era piacevole.

Le macchine erano tutte parcheggiate, ma io volevo vedere la faccia dell'assassino.

Caricai fin da subito la pistola, non si sa mai, ma avevo una grande paura di quello che sarebbe potuto succedere alle mie spalle.

Qualcuno mi toccò la spalla, e subito sobbalzai come una bambina puntandogli la pistola.

Rimasi senza parole vedendomi faccia a faccia con Levi.

<<T/N?>> chiese.

<<Levi?>> domandai.

<<Ma sei pazza?! Che ci fai in giro! Ti ricordi vero della lettera?!>> chiese lui.

<<Ah- Io? Certo! Volevo beccare l'assassino, che ci fai qui in giro?!>> esclamai.

<<La stessa cosa! Non fare la stupida, ti accompagno a casa, sai quanto è pericoloso?!>> continuò con le domande.

<<Io non ti lascio da solo... E poi guarda che so badare a me stessa>> commentai.

<<Andiamo in un locale jazz, parliamo con più calma, non mi fido a vederti qua fuori>> disse mettendomi un braccio intorno alla vita.

<<C'è il tutto esaurito>> dissi.

<<Non c'è mai il tutto esaurito se hai abbastanza soldi>> rispose tirando fuori trecento euro, quando un biglietto normale ne costava una cinquantina.

<<Ma io voglio beccare l'assassino... È la mia occasione>> dissi.

<<Lo so, ma non voglio che tu rischi la vita così. Pensa se al posto mio ci fosse stato l'assassino, saresti già morta>> disse, ed in effetti aveva ragione.

<<Poi New York è enorme, in ogni caso hai troppe poche chance>> continuó.

Alla fine entrammo in un locale jazz, dopo aver pagato il proprietario.

C'era stranamente un tavolo libero.

<<Non ho mai visto i locali jazz così pieni prima d'ora>> commentai.

<<Neanche io, ma anche per le strade è così, tutta musica jazz>> disse lui, ed ordinammo qualcosa da mangiare intanto.

<<È così bello però sotto questo punto di vista>> affermai.

Lui mi spostò una ciocca di capelli dietro l'orecchio, ed io diventai rossa, anche perché i nostri visi erano vicini.

<<Sei così bella dal mio punto di vista>> disse sorridendo, cambiando la frase che avevo detto prima.

Gli guardai per qualche secondo le labbra, ma poi guardammo entrambi nella direzione dall'altra parte.

Angolo atroce

WOOOOO ABBIAMO SCOPERTO CHE È YELENAAA ATTENZIONE!!

QUINDI CHI POTRÀ ESSERE L'ASSASSINO? MHMM

COMUNQUE T/N E LEVI SONO TANTO CARUCCI

Curiosità: per la storia di non uccidere nessuno che suonasse o ascoltasse jazz, ho preso spunto da Axeman (l'uomo con l'ascia)

AH E L'ASSASSINO LAVORA CON T/N EHEHEHE

Bloccati In questo Crimine❤︎Levi x reader❤︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora