T/N's pov
Nella giornata non successe niente di che, ed io e Levi partimmo alle dieci della mattina successiva, era un giovedì.
<<Dobbiamo proprio tornare?>> chiese Levi in aereo, non c'era nessuno nella prima classe.
<<Certo>> risposi appoggiando la testa alla sua spalla, e lui mi baciò.
<<È stato bellissimo stare con te questi due giorni>> affermó mettendomi una mano nell'interno coscia.
Il viaggio sembrò durare un'ora al posto di nove, e quando arrivammo ero stanca morta, quindi andammo a casa sua e ci buttammo sul letto.
<<Sai Levi, è sognato che eri l'assassino l'altro giorno>> dissi di punto in bianco.
<<Ah>> rispose guardandomi.
<<Menomale che ti fidavi di me e cose simili>> disse sospirando ed io subito mi corressi.
<<Intendo che era un sogno stupido, giuro che non penso che sei l'assassino>> dissi prendendolo per mano.
<<Se lo dici tu>> affermó dandomi un bacio sulla fronte, per poi alzarsi dal letto.
<<Dove vai?>> chiesi alzandomi con lui.
<<Al bagno, non posso neanche più andare al bagno in pace?>> disse.
<<Hai per caso paura che scappo fuori e vado ad uccidere qualcuno visto che secondo te sono l'assassino?>> chiese ed io sospirai.
<<Levi, io mi fido di te ma... >> iniziai.
<<Ma?>> chiese aspettando che continuassi.
<<Non è colpa mia se sei la persona più sospetta sulla faccia della Terra!>> gli urlai tutto d'un fiato.
<<Ma che dici?! Così tutto ad un tratto dubiti di me?!>> esclamò.
<<Io non mi sono mai fidata di te, smettila di fare sempre l'offeso quando ti dico che ho dubbi su di te! Mettiti al mio posto!>> esclamò.
<<È da un anno che provo a capire chi è l'assassino, e sono a tanto così da riuscirci, non è colpa mia se sei tra i sospettati!>> esclamò.
<<Ma la smetti?! Che ti prende stasera?!>> disse.
<<Che tu sei l'assassino, ammettilo!>> urlai con tutta la voce che avevo in corpo.
Mi misi le mani sulla bocca, io...
Non volevo dire così.
Lui rimase senza parole, e mi guardò deluso.
<<Wow, grazie>> rispose allontanandosi prendendo dei jeans.
<<No dai Levi aspetta, dove vai?>> chiesi.
<<Sempre le stesse domande... Senti tu resta a casa se ti va, o torna a casa tua, io vado a fare un giro>> disse.
<<Ma se vuoi seguimi, non si sa mai nel frattempo uccido qualcuno>> sussurrò sarcastico, e io mi sentivo in colpa per ciò che gli avevo detto.
<<No dai Levi, non fare così!>> dissi ma lui si era anche già messo la giacca, e cercava le chiavi.
<<Mi dispiace ok? Non pensavo le cose che ho detto>> dissi mettendogli una mano sul braccio.
<<Che prova devo darti per farti capire che non sono l'assassino?>> chiese.
<<Dimmelo ti prego, farò di tutto>> disse guardandomi.
<<Ma io non dubito così tanto di te, solo che c'è una possibilità che sei tu>> dissi abbassando la testa.
<<Hanji starà forse venendo torturata adesso, e tu continui a dire che quello che fa l'assassino è opera mia?!>> esclamò.
<<Ho passato un pomeriggio a piangere dal nervoso, e tu continui a credere che sono io, a questo punto stai cercando un pretesto>> disse lui.
<<Ti riaccompagno a casa o resti qui?>> chiese cambiando argomento, non aveva così tanta voglia di discutere a quanto pare.
<<Resto qui dai>> dissi.
<<Peró mi dispiace, non volevo dire quelle cose, è che stanotte sono agitata>> dissi.
Lui mi diede un bacio sulla fronte, e io con quel gesto mi tranquillizzai leggermente, almeno ero sicura che non era troppo arrabbiato.
<<Stai qui con me perfavore>> dissi appoggiando la testa al suo petto.
<<Va bene, solo perché sei tu>> affermó abbracciandomi, e tornammo in camera da letto.
Lui si spogliò restando con i boxer, ed io feci la stessa cosa restando con solo gli slip, e poi mi sdraiai sotto le coperte con lui.
<<Io ti ho fatto due promesse, ma ora tu devi farmene una>> disse appoggiando la fronte alla mia.
<<Immagino tu abbia ragione. Sentiamo>> dissi guardando nei suoi occhi celesti.
<<Prometti che ti fiderai di me qualunque cosa accada>> disse ed io esitai.
<<Te lo prometto, non dubiterò più di te>> dissi dopo il breve momento di esitazione.
Almeno non dubiterò fino a che tu non farai qualcosa di sospetto, là ovvio che sarò costretta a dubitare.
Levi accese la TV e mise un film a caso, che avevo già visto, e poi mi abbracciò mettendomi le mani dentro gli slip, più precisamente sulle natiche.
<<ti amo>> disse, era sempre bello sentirmelo dire da lui.
<<Non come ti amo io>> affermai mettendogli le mani sul petto.
<<Ah troppo sdolcinata, mi fai venire il diabete>> disse sarcastico.
<<senti, almeno non ti dò nomignoli strani come "Orsacchiotto" o "Cucciolo">> dissi sorridendo.
<<È il minimo. Sono un essere umano, non un orsetto di peluche>> affermó.
Levi, ti prego, non farmi pentire della scelta di fidarmi di te.
Angolo atroce
FORZA T/N CE LA FARAI DAJE
COMUNQUE GENTE NOTIZIA BOMBA SKSKKSKWKWKWK
Il ragazzo ha detto che era dispiaciuto di non uscire con me e che gli sarebbe piaciuto, quindi usciamo il prossimo sabato AKSKSKKAKAKA
Quando usciremo vi farò sapere come va
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Bloccati In questo Crimine❤︎Levi x reader❤︎
FanfictionDal titolo potrebbero sembrare due persone normali, che sono dei criminali e hanno esagerato a sfidare la legge. Ma per oggi non parliamo di questo, ma si vedrà l'altra faccia della medaglia. Due menti, che raggiungono le stesse conclusioni in modi...