-Capitolo 29-

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T/N's pov

Una volta addormentata, mi svegliai nel bel mezzo della notte, non riuscivo a dormire bene.

Guardai Levi vicino a me, con una coperta che gli arrivava al basso ventre, visto che faceva caldo.

Mi alzai, e mi misi una maglia per poi andare in balcone, fuori non faceva troppo freddo, e ci restai per una buona mezz'ora, se non 45 minuti.

Quando tornai in camera, notai che Levi non c'era più nel letto, quindi andai a cercare per il bungalow.

Lo trovai chiuso a chiave in cucina, e mi misi ad origliare.

<<Sta andando tutto bene lì? >> chiese Levi, a chi parlava?

<<Meglio, T/N non dubita di nulla non preoccuparti, la tengo sotto controllo>> continuò.

<<Perfetto. Tornerò domani sera, poi riprendo io>>

<<Mhm? Sì, ho già fatto qualcosa anche qui, chissà quando ne parleranno al telegiornale>> affermó.

<<Ora vado a lavarmi, prima che T/N torna e vede come sono messo>> concluse per poi riattaccare.

Mi misi le mani davanti alla bocca, e sentivo gli occhi farsi lucidi, no, non era possibile, era un malinteso.

Tirai un calcio alla serratura della porta, ed essendo debole, riuscii ad aprirla.

Vidi Levi sporco di sangue sulla camicia, sulle mani e sul viso.

<<T/N, posso spiegare->> disse avvicinandosi a me.

<<no! Stammi lontano! >> esclamai con una lacrima che mi scese lungo il volto.

<<Smettila di fare così dai>> disse avvicinandosi.

<<Oppure sarò costretto>> sussurrò tirando fuori una pistola, puntandomela alla testa.

<<Levi, ti prego>> sussurrai, e poi il rumore di uno sparo.

Mi svegliai di soprassalto, completamente sudata, con gli occhi lucidi.

Mi guardai attorno, Levi era vicino a me che dormiva, e sospirai di sollievo.

Come avevo fatto a fare quell'incubo? Cosa mi passava per la testa?!

Lo abbracciai, affondando la testa al suo petto, e lui si svegliò.

<<Che hai?>> chiese ricambiando l'abbraccio.

<<niente, un incubo>> dissi a bassa voce, per poi guardarlo negli occhi.

Erano le sei, quindi ci alzammo, ed andammo a farci il bagno insieme.

C'era anche la doccia, si trovava dietro ad una porta vicino al bagno in cui c'era la vasca.

Ci spogliammo, e Levi mi spinse contro la parete della doccia, una volta che l'acqua calda stava già scendendo.

Io lo baciai, mettendogli le mani sulle guance, e lui ricambió, approfondendo il bacio.

Mi diede dei baci sul collo, ed io sorrisi perché mi faceva il solletico, e poi gli misi le mani sul petto.

<<Sai, ho dormito malissimo>> sussurrai ripensando a quel "sogno", era orribile.

Levi sporco di sangue, la chiamata con Yelena, il fatto che mi stava per uccidere, non voglio più pensarci!

<<Come mai?>> chiese prendendo uno shampoo, e se lo mise tra i capelli.

<<Mhm, soliti incubi>> dissi abbracciandolo da dietro.

<<Prometti che non mi mentirai mai?>> sussurrai, e lui mi sorrise dolcemente.

<<Lo prometto>> rispose girandosi mettendomi le mani sui fianchi.

<<E mi prometti che non mi farai mai del male?>> sussurrai.

<<Che domanda stupida, non potrei mai farti del male. Comunque prometto anche questo>> disse, anche se le promesse molte volte non si mantengono.

Ci finimmo di lavare, e poi uscimmo dalla doccia, mettendoci l'accappatoio.

Una volta asciugati, ci mettemmo pure il costume, ed andammo di nuovo al mare, il brutto tempo almeno non c'era.

<<Ma domani pomeriggio dobbiamo proprio andarcene? Io resterei qui per mesi>> dissi incrociando le braccia.

<<Ci sposeremo qui se ti va>> disse sorridendo ed io avvampai.

<<Levi!>> esclamai guardandolo.

Lui si mise in ginocchio, e rimasi un attimo perplessa nel vederlo così, ma non vorrà davvero...

<<T/N vuoi... >> disse.

<<Venire al concerto del tuo cantante preferito con me?>> chiese sorridendo, prendendomi la mano.

(Con cantanti, intendo cantanti vivi eh)

Io scoppiai a ridere, e Levi sorrise alzandosi, per un momento avevo davvero creduto che volesse sposarmi.

<<Sei uno scemo! Comunque certo!>> esclamai abbracciandolo, facendolo cadere sulla sabbia.

<<Comunque tu spendi troppi soldi per me, ora che ti sei ritirato dal caso poi... Ti conviene risparmiare>> affermai.

<<Ma dai, ho soldi per altre cinque vite>> disse sorridendo.

<<Stai parlando con una che guadagna 180.000 all'anno>> dissi sorridendo.

<<E tu parli con uno che ne guadagna 250.000>> sussurrò ricambiando il sorriso.

<<Ma io lo sapevo che dovevo fare la stripper>> dissi sarcastica.

<<dai, andiamo>> disse mettendomi un braccio intorno alla vita.

Aveva dei pantaloncini, ed una maglietta grigio chiaro, mentre io uno di quei vestiti da mare, quelli comodi.

<<Sei bellissima>> sussurrò baciandomi.

La giornata andò bene ovviamente, però quel pensiero di Levi assassino ce lo avevo sempre in mente.

Levi con Yelena, sporchi di sangue dopo aver commesso un omicidio. E se Levi mi stesse usando?

Se in realtà volesse solo sapere quello che scopro?

E se avesse progettato questa vacanza per non farmi lavorare al caso e quindi non scoprire che è l'assassino?!

E se mi stessi sbagliando?!

Angolo atroce

INIZIANO I DUBBI PER LA NOSTRA CARA T/N

Comunque voglio fare questa storia di 40 capitoli, perciò siamo ancora un po' lontani alla fine.

Indizi sulla prossima!

-Due parole, bambini e solitudine

-Hanno 9 e 11 anni

-Trama troppo conosciuta, ma fatta a modo mio

Bloccati In questo Crimine❤︎Levi x reader❤︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora