Li avevamo lasciati così, a pochi giorni da uno degli eventi cardine della Seconda Guerra Mondiale: lo Sbarco degli Alleati ad Anzio; ed è proprio lì che Giada Spinelli è stata mandata dai suoi genitori, i quali non gradivano le attenzioni a lei rivolte da Enrico Belmonte e Rinaldo Marini, arrivati alle mani per amore della giovane.
Ma è proprio nel punto più nevralgico d'Italia in quel momento che Giada e Rinaldo si ritrovano: non si erano lasciati bene, ma i sentimenti reciproci non si sono mai sopiti, per cui scoppia la passione e per amore di Marini, la Spinelli medita di rompere definitivamente il fidanzamento con Giovanni Medina.
Ma non hanno fatto i conti con Iris Cataldo, venuta con Elsa Filomusi e le crocerossine di Giuliana Orsini per riconquistare il cuore di Rinaldo, e lasciarsi alle spalle Gianfranco Menotti, le sue nefandezze legate al fascismo e i suoi segreti inconfessabili: la ex commessa del forno di San Felice Circeo si giocherà tutte le sue carte pur di riavere l'amato fidanzato di un tempo tutto per sé, a scapito di Giada che decide di accompagnare Luciana Belmonte a Ginevra, ad una conferenza del suo lontano zio Altiero Spinelli, autore del Manifesto di Ventotene con il fisico Ernesto Rossi.
Ma anche per la Cataldo viene il momento di affrontare i fantasmi dell'uomo che l'aveva portata via dal suo Rinaldo, e sarà Tiberio, da sempre innamorato di lei, ad accompagnarla in un viaggio che la condurrà addirittura oltremanica.
La sorella di quest'ultimo, Annalisa, e il suo produttore e fidanzato Orlando Neri procurano passaporti falsi a tutti coloro per cui rimanere in Italia potrebbe essere pericoloso: ebrei, comunisti, disabili, omosessuali e appartenenti a qualsiasi altra minoranza ghettizzata e perseguitata; tutte persone nascoste nel convento dove Elena, abbracciata la fede, entra come novizia, ma è proprio lì dentro che il suo percorso sarà messo a dura prova da un affascinante comunista che le ricorda Maurizio Filomusi, il suo unico grande amore.
Enrico Belmonte, ricevuta una telefonata dell'amata Giada per incontrarsi a Roma, il tutto mentre il terribile generale tedesco Kesselring è intenzionato a sbarazzarsi di tutti i treni che portano beni di prima necessità ad Anzio.
Elsa Filomusi, in rotta con i fratelli fascisti Claudio e Mario, cerca di negare a sé stessa l'amore da sempre provato per Rinaldo, mascherando il suo malcontento nel lavoro e nella decisione di stabilirsi a Roma una volta finita la guerra.
Ma alle soglie della Liberazione i destini dei protagonisti stanno per essere riscritti, questa volta definitivamente...
STAI LEGGENDO
Storia d'amore e di guerra - Il ritorno
Historical FictionAnzio, gennaio 1944. A pochi giorni dallo Sbarco degli Alleati, Giada ritrova Rinaldo e scoppia la passione, ma anche Iris, in fuga dal temibile Gianfranco Menotti, cerca di riconquistare il giovane Marini, inconsapevole che Tiberio Belmonte l'ama e...