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Almack's,Londra12 giugno 1833

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Almack's,
Londra
12 giugno 1833

Come poteva quel luogo piacere tanto a chiunque?

Era un edificio elegante, sì, ma del tutto privo di fascino. Sperava che almeno l'interno potesse spiegare l'entusiasmo di Mrs. Barnett nel ricevere l'invito.

Se almeno lei non fosse stata inclusa! Qualche ora tranquilla trascorsa a leggere, in solitaria o con la discreta presenza di Lucy, era tutto ciò che chiedeva. E invece le si prospettava l'ennesima serata danzante, con il suo corollario di chiacchiere futili.

Sospirò, camminando verso l'ingresso, con la voce di Mrs. Barnett nelle orecchie mentre elencava le persone che era riuscita a riconoscere.

Anche se l'edificio fosse stato più appariscente, era certa che non le sarebbe piaciuto. Non quella sera, così come le precedenti.

«Credo di aver intravisto anche Miss Beaumont!» esclamò Mrs. Barnett «Non ne sei felice, Sybil? Mi risulta che siate molto amiche.»

Addirittura una serata trascorsa a sopportare i capricci di Hugo sarebbe stata preferibile. Non riusciva a immaginare nulla di meno desiderabile della compagnia di Catherine Beaumont .

«Mia cara Sybil, vedrai che belle sale! Sono certa che ti restituiranno subito il sorriso.»

Trattenne a stento un secondo sospiro. Mrs. Barnett non le dava tregua, con la preoccupazione per la sua salute; si sentiva sempre sotto osservazione.

«Non avrei dovuto permettere che andassi a Vauxhall in compagnia della cameriera» disse. «Ma ora che vedo che Miss Beaumont è a Londra sono certa che tutto si sistemerà, e avrai una compagna del tuo rango.»

«Lucy è un'amica, non una cameriera.»

Gli occhi azzurri di Mrs. Barnett si socchiusero e dardeggiarono nei suoi. Era un avvertimento che valeva più di mille parole: non era il luogo adatto per quel genere di affermazioni.

Quello era il regno delle Catherine Beaumont, non delle Lucy Tilcott. E Sybil era stanca di ripetere continuamente concetti ai quali Mrs. Barnett era impermeabile.

Sembrava essersi convinta che a Vauxhall Garden fosse accaduto qualcosa di profondamente umiliante, che la povera Lucy avesse mostrato un comportamento inopportuno o poco rispettoso.

Qualcosa a Vauxhall era successo, ma le sue convinzioni non avrebbero potuto essere più lontane dal vero. Non poteva nemmeno pensare di dirle che avevano trascorso parte della serata in compagnia di un affascinante signor nessuno; riusciva a immaginare benissimo la sua reazione sconcertata, anche senza riferirle il tenore della conversazione intercorsa tra loro.

Quella situazione era insostenibile! Sapere che stava probabilmente accadendo qualcosa di preoccupante nella fabbrica del padre e non avere alcuna possibilità di contattarlo era un tormento.

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