capitolo 23

1.6K 74 7
                                    

Aspettava un bambino. Di nuovo.

Ma Kagome ne era veramente certa? Insomma non sapeva neanche di quante settimane o mesi fosse. Forse era solo un falso allarme dettato dalla felicità del momento, ma di una cosa era certa: il pozzo era finalmente aperto e tutti erano sani e salvi. Poteva benissimo attraversarlo senza pensare a niente e riabbracciare la mamma, ma dovette trattenersi, datosi che Inuyasha era gravemente ferito e Inudaiki era spaventato e piangente. Come risvegliatasi da uno stato di trance sussultò.

-Inuyasha!- disse avviandosi verso di lui con il figlio in braccio.

-Kagome! Tutto a posto? Sei ferita?!- chiese lui preoccupato alzandosi di scatto ma tremando un poco.
-Ferita io? Tu piuttosto! Guarda come sei ridotto...- disse lei abbracciandolo sporcando di sangue la sua veste. Inuyasha la strinse a sè.

-Kagome... Sono un mezzodemone, se stai bene tu, sto bene anche io...- sussurrò lui all'orecchio della moglie. Kagome non ci credette neanche un po', perché sentì leggermente la pancia di Inuyasha contrarsi.

-Che tu sia mezzodemone o meno sei comunque gravemente ferito, quindi smettila di darti delle arie e fatti curare.- disse lei scostandosi, sempre col pargolo in braccio, e facendolo alzare delicatamente, increspando un pochino le labbra in un sorriso. Lo fece camminare fino alla casa della vecchia Kaede e, una volta lì, lo fece subito sdraiare a pancia in su, in modo da non fargli provare ulteriore dolore. Lasciò Inudaiki libero di scorrazzare per la casetta e cominciò a occuparsi di suo marito. Aprì delicatamente la giacca impregnata di sangue e gliela sfilò, insieme a quella bianca che aveva sotto.

-Aaah... Che brutta ferita, e dire che non ti ha nemmeno toccato.- disse la miko guardando la ferita. Cominciò a togliere con un panno bagnato il sangue che gli era finito sul ventre e con varie erbe cauterizzò il tutto, per poi fasciare.

-Dormi un po', sarai stanco...- sussurrò Kagome. Lui annuì e chiuse gli occhi. In quel momento sentì un fruscio, si girò e vide la vecchia Kaede sorriderle.

-Vecchia Kaede! Salve, siamo venuti qui perché c'era tutto il necessario per curare la ferita di Inuyasha. Se ti dàfastidio posso sempre portare via Inudaiki... Inuyasha sta riposando...- disse tentennando Kagome.

-Ma no cara, non mi reca alcun disturbo tranquilla. Ciò di cui sono più felice è che stiate tutti bene. Sango e Miroku sono dovuti restare a casa con i bambini e Miroku non poteva avvicinarsi al pozzo, come espressamente richiesto da tuo marito.- A quel punto la miko tirò un sospiro di sollievo e prese Inudaiki in braccio che non la smetteva di correre cercando di acchiappare una mosca che era entrata poco prima. Kagome e Kaede si sedettero una di fronte all'altra.

-Kagome sono riuscita a vedere lo scontro da lontano e ho visto che verso la fine un'aura spirituale di colore rosa è fuoriuscita dal tuo corpo, cosa mai successa. Ti sai spiegare la motivazione?- chiese Kaede perplessa.

-In realtà ci ho riflettuto molto anche io- disse la miko con un dito sotto al mento -E ho tratto la conclusione di aspettare un bambino, ma non ne sono sicura. L'ultima volta che ho avuto il ciclo è stata una settimana fa, però viene ogni mese quindi non so cosa pensare, anche se mi vengono delle inspiegabili nausee pur non avendo mangiato nulla.- concluse guardando speranzosa Kaede.

-Kagome stiamo comunque parlando di un bambino che ha una piccola parte demoniaca, può essere tutto, con Inudaiki non hai avuto particolari problemi, ma ogni gravidanza è a sé.- disse Kaede dubbiosa.

-E poi il pozzo è aperto, perché non fare qualche ricerca lì?- propose la vecchia miko illuminandosi.

-Sì...- disse Kagome sorridendo -Però voglio aspettare che Inuyasha si rimetta.- disse guardandolo mentre dormiva e il petto si alzava e abbassava a ritmo del suo respiro regolare.

-Capisco... è un mezzodemone, vedrai che si riprenderà in fretta.- disse la vecchia sorridendole calorosamente.

-Cosa mi sai dire... di Akuma?- chiese Kagome dopo una breve pausa.

-Ho avuto modo di analizzare quel che è rimasto del cadavere, ovvero quel po' di polvere, ed ho scoperto che Akuma era lo spirito tormentato di un quarter.- affermò Kaede.

-Un quarter?!- chiese sbigottita la miko. Le orecchie di Inuyasha si mossero: era sveglio.

-Sì. Lo spirito tormentato di Hafu, il quarter di cui vi ha parlato Koga. Quando Hafu si è rifugiato in un villaggio e non se n'è più sentito parlare è perché rimase lì fino alla fine dei suoi giorni. Si sentiva oppresso dalle prese in giro e le minacce di morte da parte degli umani di ogni villaggio in cui andava. Andò poi in quel particolare villaggio, un villaggio di uomini indifferenti che non facevano caso a chi gli stava intorno e pensavano solo a se stessi, come se ognuno si credesse solo in quel villaggio, erano tutti egoisti. Quindi quando arrivò Hafu nessuno fece caso a lui, ed era di grande vantaggio per lui. Hafu cominciò a meditare una possibile vendetta per gli umani che tanto l'avevano disprezzato. In un attacco di pazzia uccise tutti gli abitanti di quel villaggio e poco dopo morì anche lui, portandosi una sola promessa nella tomba: Se fosse apparso un altro quarter lui l'avrebbe distrutto. Infatti quando sei rimasta incinta di Inudaiki, Hafu, sotto nome di Akuma, è tornato in vita sotto forma di demone formato da tutto il rancore che aveva in serbo per gli umani e la sua specie. Ed è proprio per questo inspiegabile odio che aveva già iniziato a tormentarvi, provando tutti i modi per uccidere o Inuyasha o Inudaiki. Quando è nato il bambino poi, il suo spirito era sempre più tormentato perché Inudaiki era benvoluto da tutti, invece lui era stato torturato per anni. Inudaiki è riuscito a sconfiggerlo perché solo un quarter può sconfiggere un altro quarter. Questo è quanto. Pensa solo che è andato tutto bene e siete salvi.- concluse Kaede sorridendo ancora una volta. Kagome annuì contenta e in quel momento Inuyasha si alzò a fatica.

-Papà!- squittì il figlio felice saltando addosso al padre, felice di vederlo sveglio.

-Hei marmocchio ti sono mancato?- disse in tono scherzoso il mezzodemone.

-No Inudaiki, papà si è fatto bua, non saltargli addosso in quel modo...- disse la miko scostandolo.

-Bua?- chiese perplesso il piccolo Inudaiki.

-Vedrai Kagome...- esordì Inuyasha -In meno di due giorni sarò come nuovo, così andremo a trovare tutte le persone care della tua epoca e faremo vedere loro Inudaiki eh?- disse lui entusiasta.

-Davvero?!- chiese incredula Kagome.

-Sì, andremo a trovare quelle tre tipe, quelle che mi hanno chiamato meticcio, come si chiamano...- disse Inuyasha avendo un vuoto di memoria.

-Oh intendi Yuka, Eri e Ayumi?- propose Kagome sapendo già di aver indovinato.

-Sì proprio quelle!- disse lui tutto euforico.

-Sì va bene, se ci tieni tanto andremo, ma prima rimettiti in forze.- disse lei ridendo congedandosi dalla casa della vecchia Kaede e andando nella propria. "Mi chiedo perché Inuyasha tenga più di me a vedere la mia famiglia nella mia epoca... Bah, meglio così." Pensò Kagome contenta.

*angolo di Terry:

Salveeeee capitolo di passaggio quindi in cui spiego solo svariate cose. Ma quanto ha parlato la vecchia Kaede oggi?! Va bè vi lascio, devo fare matematica adios!

Terry

I can't stay without you. -InuYashaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora