–Bambina, signore.- lo corresse Isakawa. –Come?!- chiese spaesata Kagome. –Sì, è una femmina.-
Una femmina... Kagome ancora non riusciva a elaborare ciò che aveva sentito. Avrebbe avuto una bambina, una piccola peste che il fratello maggiore avrebbe sempre protetto, che aiuterà con i suoi attacchi di depressione dovuti all'adolescenza... È questo ciò che ha provato anche la signora Higurashi? I due coniugi uscirono dall'ambulatorio ringraziando il dottore che fece i suoi migliori auguri a Kagome per la riuscita del parto. Si incamminarono felici, con Inudaiki nel passeggino.
–Guarda Inuyasha, un bar! Ci prendiamo una cioccolata calda?- chiese estasiata la miko indicando con l'indice il piccolo ma accogliente bar che portava il nome di "Sakura cafè".
–Cioccolata calda? Non l'ho mai assaggiata...- disse incuriosito il mezzodemone dando un'occhiata all'insegna del bar, soffermandosi sui petali dell'albero di ciliegio rosa.
–Oh credimi è buonissima, poi con questo freddo ci vuole!- esclamò Kagome -E poi devo ammettere che ho voglia di cioccolata.- finì lei accarezzandosi la pancia. Inuyasha acconsentì sorridendo e raggiunsero l'edificio. Prima di entrare Kagome controllò il portafoglio.
-Ho 500 yen, credo possano bastare.- disse spingendo il passeggino e guidando Inuyasha al bar. Entrarono nel piccolo edificio, dotato di riscaldamento, alcuni tavolini, divanetti bordeaux e un bancone da cui prendere le ordinazioni. Kagome si diresse lì.
-Salve..- mormorò impacciata.
–Oh buon pomeriggio signorina, desidera?- chiese cordialmente una giovane barista che stava finendo di asciugare un bicchiere. La miko le sorrise.
-Vorrei due cioccolate calde.- disse la miko.
–Inudaiki vuoi qualcosa?- chiese al figlio, poi notò che guardava con interesse un cornetto al cioccolato esposto in vetrina. Lei sorrise.
–Ah e mi dia anche un piccolo cornetto per il bambino.- finì Kagome.
–Se vuole posso darle il saccottino, ha meno ripieno così eviterà di sporcarsi.- disse la barista.
–Vada per il saccottino allora.- disse la miko ringraziandola.
–Sono 494 yen, porteremo le ordinazioni al tavolo 12, accomodatevi pure lì.- disse nuovamente la barista sorridente. Kagome le sorrise di rimando.
-Wow, è davvero afferrata sull'argomento! Per caso ha figli?- chiese interessata la miko.
–Signorina ma mi dia del tu! Comunque so molte cose perché mi occupo sempre dei miei nipotini... e poi non ho figli.. insomma, non ancora.- disse abbassando il capo arrossendo.
–"non ancora"?- chiese incuriosita Kagome sorridendo sorniona.
–Eh sono incinta di due settimane.- disse sorridendo impacciata la barista.
–Congratulazioni! Però che coincidenza, siamo nella stessa situazione, io sono al terzo mese.- disse contenta la miko. La barista sorrise, ma il suono di un campanello la fece sussultare.
–Le vostre ordinazioni sono pronte, andate ad accomodarvi!- esclamò lei precipitandosi al fornello. La miko ridacchiò e guidò Inuyasha e il figlio al tavolo a loro assegnato. Dopo neanche due minuti arrivò la barista.
-Ecco qui la cioccolata per te,- disse poggiando la tazza fumante davanti a Kagome -E quella per il ragazzo.- disse posando questa volta la tazza davanti ad Inuyasha. Lui fece un sorriso impacciato. La barista mise il saccottino davanti a Inudaiki e si congedò con un inchino. Kagome prese la tazza per il manico, la sollevò e soffiò appena, per poi bere un piccolo sorso. Sorrise guardando il figlio che divorava compiaciuto la sua merendina, mentre Inuyasha guardava ancora perplesso la sua cioccolata. Prese coraggio e afferrò la tazza, ritirando subito la mano per il calore eccessivo di essa.
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I can't stay without you. -InuYasha
FanficIl pozzo finalmente si é aperto e Kagome puó, dopo tanto tempo, tornare dal suo adorato mezzodemone. Gioie e emozioni colorano la vita della giovane miko, ma non tutto è rose e fiori e un demone maligno interromperà la quiete del villaggio Musashi...