capitolo 6

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-E allora perché sei qui?- chiese Kagome. 

–Devo dirvi una cosa importante.-


-E di che si tratta?- chiese svogliato Inuyasha a braccia conserte.


–Di' un po' Kagome è vero che ti sposi con questo botolo?- le chiese Koga stranamente senza alcuna nota di odio o delusione nella sua voce.


–Sì, l'hai sentito eh?- disse Kagome leggermente imbarazzata toccandosi il viso con la mano sinistra, mostrando involontariamente l'anello. Koga alla vista ne rimase sorpreso, si girò verso Inuyasha e gli fece l'occhiolino. "Ma che gli prende a questo?!" pensò Inuyasha sempre più sconcertato, non c'era più nessuna traccia del Koga presuntuoso e arrogante che aveva conosciuto tre anni fa. Anzi gli sembrava addirittura... simpatico?!


–Sentite, visto che il matrimonio con Ayame sarà una cosa riservata alla tribù, mi chiedevo se almeno io potessi venire al vostro.- disse lui un po' titubante.


–Come?! Tu ti sposi con Ayame e me lo dici così?!- disse Kagome eccitata fingendosi offesa mettendo il broncio.


–Koga sei sicuro di star bene?- chiese Inuyasha guardandolo scioccato e mettendogli una mano sulla fronte come per controllare la febbre.


–Sto benissimo stupido botolo ringhioso!- disse Koga infastidito –Allora posso venire?- chiese poi.


–Ah certo! È tra una settimana, porta anche Ayame se vuoi.- disse Kagome.


–Va bene ci penserò!- disse il demone lupo. Neanche il tempo di rispondere che era già sparito nel suo turbine.


-Ehi Koga! Ma quanto ci hai messo?!- disse Hakkaku vedendolo arrivare in ritardo.

-Scusate ragazzi ho avuto da fare.- disse sbrigativo Koga.

–Cos'altro avevi da fare oltre a portarci qualcosa da mangiare?!- chiese Ginta irritato -Ma aspetta... hai un odore addosso che non mi è nuovo.- continuò Ginta pensieroso.

–Non dirmi che è tornata la sorella Kagome?!- esclamò Ginta seguito da Hakkaku.

–Esatto. Ragazzi una volta per tutte, non chiamatela sorella, non è più la mia donna, soprattutto in questo periodo.- disse Koga convinto.

–"Soprattutto in questo periodo."? ovvero?- chiesero.

–Sapete tra una settimana si sposa con quel botolo ringhioso.- disse il demone fingendosi infastidito.

–Ah sì? Pensa che tu ti sposi domani!- rise Hakkaku.

–Cosa?! È già arrivato il giorno?- disse Koga incredulo. Aveva perso la cognizione del tempo a quanto pare.

–Già, non sei contento?- disse Ginta dandogli una pacca sulla spalla . In realtà Koga pareva una statua di cera. Ma in cuor suo era contento. Ancora un giorno...


Ed ecco che il giorno del matrimonio tra Koga e Ayame arrivò. Si svolse di sera nel loro covo, con delle torce che emanavano una luce soffusa. Vicino a un punto preciso erano accalcati una miriade di demoni lupo. Al centro della loro attenzione c'erano il moro e la rossa inginocchiati su una pelliccia di orso. Sotto lo sguardo attento di tutti, Koga e Ayame si scambiarono le promesse: -Ayame, questo è il giorno che da tanto tempo ho aspettato. Prometto che sposandoti, mi assumerò un compito, che è amarti. Qualora dovessi infrangere la promessa, non esiterò a lasciare la tribù e non rimetterci più piede.- concluse Koga diventando bordeaux.

I can't stay without you. -InuYashaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora