Epilogo/Prologo

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-Presto Kaede vieni!- disse trafelata una bambina tirando per una manica un'anziana miko.

–Calma, calma...- provò a fermarla.

-Ormai sta per nascere!- replicò la bimba eccitata mentre scendevano gli scalini.

–Ma il padre non è lì?- domandò Kaede con evidente perplessità, mentre a stento teneva il passo con Rin.

–No, è fuori per lavoro...- rispose la bimba dispiaciuta.

–Beh dopotutto, una volta arrivati al terzo...- "Meglio così ormai sono già passati tre anni..." si trovò a pensare Kaede mentre superavano il vecchio pozzo mangiaossa.

Intanto in un villaggio, un monaco e un mezzodemone praticavano i loro soliti esorcismi: -Molto Bene signori, ora, attenzione, passerò all'esorcismo.- disse il monaco con calma disarmante.

–Mi avete chiesto un sacco di riso per ogni foglio! Non sarà un po' troppo caro?- protestò un uomo che pareva essere il capovillaggio. Senza rispondere il monaco, che sembrava avere molta fretta, piazzò tre sigilli: -Ne ha messi addirittura tre!- disse sconcertato il capo villaggio. I sigilli brillarono di una intensa luce violetta e il monaco attirò l'attenzione del mezzodemone: -Molto bene Inuyasha, ora tocca a te.-

-Eh? Ah si..- Il mezzodemone che guardava altrove si destò dai suoi pensieri e si preparò a colpire il demone che era fuoriuscito dalla casa: -TESSAIGA!- e lo sconfisse con un sol fendente, facendolo dissolvere.

-Accidenti ti sei fatto pagare profumatamente, certo Miroku, che sei proprio tagliato per gli affari!- constatò Inuyasha mentre trasportava tre sacchi di riso, due sulle spalle e uno sottobraccio.

–Meglio prendere tutto quello che possiamo, avremo tante spese da adesso in avanti.- rispose Miroku camminando davanti a Inuyasha.

–A proposito Miroku ma tua moglie non era sul punto di partorire?-

Al villaggio Musashi il pianto di una nuova vita squarciò l'aria.

–Brava Sango, hai fatto un capolavoro!- si complimentò Kaede mentre lavava il bimbo ancora piangente.

-Guarda è un bellissimo maschietto!- la informò ancora.

–Grazie al cielo è andato tutto bene.- disse Rin avvolgendo il piccolo in un telo pulito.

–Il pargolo è nato?- chiese Miroku aprendo la porta emozionato.

–Mh mh.- disse Kaede, mentre Rin osservava il bambino.

–Vieni, prendilo in braccio.- lo invitò Sango mentre il piccolo non smetteva di piangere e due piccole gemelle, le sue sorelline, lo guardavano curiose.

–È-è davvero bellissimo...- mormorò Miroku accarezzando i corti capelli nocciola che gli coprivano la testolina. Il bimbo parve calmarsi un pochino e aprì gli occhi di un vacuo colore blu, come il suo papà. Sorrise.

–Ha i tuoi occhi.- constatò Sango guardando suo figlio.

–Sango... è davvero nostro figlio?- chiese Miroku fin troppo emozionato.

–Sì Miroku... il terzo...-

Era ormai sera inoltrata e Inuyasha guardava il cielo stellato, pensando all'unica persona che aveva desiderato avere al suo fianco negli ultimi tre anni: Kagome. Ormai pensava a lei praticamente ogni sera, da quando se n'era andata, la notte non chiudeva occhio perché si ritrovava a sognarla. Mai e poi mai se la sarebbe dimenticata, era la persona a cui teneva di più al mondo, che l'aveva cambiato.

I can't stay without you. -InuYashaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora