capitolo 2

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Finalmente... sono tornata!

Kagome corse subito dai suoi amici che non vedeva ormai da tre anni per abbracciarli ma all'improvviso notò che non c'erano solo loro:

-Ma... vedo che non avete perso tempo eh!- disse Kagome rivolta a Sango e Miroku.

-Su divina Kagome così mi fate arrossire!-

-E da quando arrossisci per una cosa per te così normale?- Lo intimò Sango mentre un'aura di fuoco fuoriusciva dal suo corpo.

–Eh dai Sango scherzavo...- disse Miroku con un sorriso tirato e un gocciolone dietro al capo.

-Oh che carine le vostre gemelle! Sono la tua copia esatta Sango, come si chiamano?- Sango sorrise al complimento e disse alle figlie un po' spaesate: -Bambine presentatevi alla zia Kagome come vi ha insegnato la mamma!- Le bimbe un po' titubanti risposero:

-Ciao tia, io sono Tsubaki.- disse la bimba col kimono rosa.

-Ciao tia, io invece sono Tsukasa.- disse l'altra col kimono verde.

–Che carine mi hanno chiamata zia!- disse Kagome saltellando.

–Beh Sango, Tsubaki e Tsukasa saranno anche spiccicate a te, ma nessuno batte Kiku, è tale e quale a me!- disse Miroku con orgoglio.

–Kiku?- domandò Kagome.

–Sì è quel cosetto tranquillo che sta dormendo sulla schiena di Sango.- rispose Inuyasha. Non lo ammetteva, ma in cuor suo, adorava Kiku, era così tranquillo, non un terremoto come Tsubaki e Tsukasa che torturavano sempre le sue povere orecchie.

–Oh non l'avevo notato, scusa.- si rammaricò Kagome.

–Tranquilla, a volte anche Inuyasha e Miroku si dimenticano che c'è!- disse serena Sango, ridendo.

–Io sono l'unico che non lo dimentica!- esclamò Shippo.

-E zitto tu!- disse Inuyasha assestandogli un pugno sulla testa.

–Ahiiii Kagome lui mi maltratta!- si lamento Shippo. "Siamo alle solite" pensò Kagome.

–Tia, tia!- la chiamò Tsukasa –Ma tu sei la fidanzata di tio cane?- chiese con apparente innocenza. Nemmeno tre anni e guarda che discorsi! Inuyasha preso alla sprovvista balbettò sillabe senza senso. E come biasimarlo: proprio Tsukasa doveva chiederlo, quella meno terremoto delle due!

–Sì piccola, sono proprio la sua fidanzata!- Ecco, questo Inuyasha non lo sospettava proprio e divenne più rosso della sua veste. "Che mi succede così all'improvviso?! Non dovrei stupirmi, ormai non siamo più «solo amici», quando abbiamo capito di amarci però, quel maledetto pozzo ci ha separati."

–Beh immagino vogliate stare un po' da soli, avrete tante cose da raccontarvi.- disse Sango.

–Allora vi fermate a cena da noi?- propose Miroku.

–C-certo, contateci!- Accettò Kagome.

Presero a fare una passeggiata e per un po' rimasero in silenzio, uno di quei silenzi pesanti, che mettono la tensione addosso solo ad ascoltarli.

–I-inuyasha... sei arrabbiato con me?- Il diretto interessato la guardò stupito, chiedendosi il motivo di quella domanda.

–E come potrei Kagome?! Credimi io non potrei essere più felice, ma ho paura che sia tutto un sogno e...-

-E hai paura che tutto finisca rallegrandoti troppo. Non è un sogno. Io sono qui, accanto a te.- lo rassicurò Kagome appoggiandosi a lui.

–Kagome...- mormorò lui.

I can't stay without you. -InuYashaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora