Sull'Olimpo
POV NIALL
Erano passati sei mesi da quando la nostra missione era fallita miseramente. A nessuno importava quale sarebbe stato il destino di Harry al fianco di Ade, a nessuno tranne a me e al mio fratello Apollo. Quando tentavo di prendere il discorso, tutti mi evitavano, come se avessi la peste, e anche se potesse sembrare che Ade lo amasse, non potevo farne a me di pensare che tutto questo era sbagliato. O forse era meglio così, dopotutto stando al fianco di un Dio, significava avere protezione e nessuno avrebbe osato fare del male ad un protetto o "amante" di un Dio, o forse era meglio convincersi di tale cosa per non pensare ai continui ripensamenti che avevamo nell'aver lasciato un'anima innocente con il Diavolo in persona.
Tutti temevano Ade, era uno dei tre Dei che possedevano il comando, persino i suoi fratelli lo temevano, l'avevano scagliato a governare gli Inferi e questo aveva causato ulteriori problemi, che ancora oggi non si erano affievoliti.
<< Domani Harry dovrebbe tornare a casa >> dissi a mio fratello Apollo che non usciva dalla sua stanza da mesi, a stento parlava. Per fortuna noi Dei non avevamo bisogno di mangiare o saremmo morti, anche se lui lo potesse già sembrare. Da quando eravamo tornati si era chiuso in se stesso, era come se si fosse diviso in due esseri: quello sorridente e combina guai sulla Terra, e un essere che a stento riconoscevo.
Symonaa, essendo un oracolo, era rimasta sull'Olimpo, l'unico posto dove poteva essere protetta. La sua terra infatti aveva subito una forte carestia e se lei fosse rimasta lì, avrebbe rischiato la morte. Mio padre Zeus stranamente fu gentile e capì le mie motivazioni fin da subito. Tuttavia ancora ricordavo con amarezza che non mi aveva risposto quando avevo bisogno di un suo consiglio e fino ad ora non avevamo avuto l'occasione di parlarne. Se a lui non interessava parlarne, a me non poteva fregare di meno, ormai avevamo capito che era amareggiato per la sorte del giovane terrestre, ma perché mai abbandonare i suoi figli? Non ci potevo credere, era assurdo, anche perché se avesse voluto sarebbe intervenuto di persona al posto di lasciare il compito a noi.
Da quando eravamo tornati, tutto sembrava essere senza senso: ci mancava Harry, la sua risata e il suo essere ci aveva profondamente contagiati e mio fratello, che aveva perso il suo unico e vero amore, stava peggio di me.
Tutto procedeva tranquillamente, Ade aveva vinto e ora cosa sarebbe successo? Nulla, solo silenzio e un vuoto che non poteva essere colmato. Rimaneva l'unica chance: abituarci alle nostre vecchie vite e alla solita routine, fatta di feste, ricevimenti, onori e preghiere.
<< Liam James Payne, smettila ora! Mida non vorrebbe vederti in questo stato, anche lui starà soffrendo in questo momento, ma ti direbbe di agire e di andare avanti! >> gli urlai contro sperando che chiamandolo col suo nome umano avrebbe reagito e avrebbe smesso di fare il morto vivente.
Invece stese lì come una mummia, aveva corrucciato solo la faccia per poi tornare a fissare il vuoto come prima. Sicuramente voleva spegnere i suoi sentimenti, ma più forte era il sentimento più faceva male. Purtroppo era così che vivevano gli umani, vittime di Eros e di Afrodite stessa.
L'unica a farlo muovere dalla sua stanza era nostra zia Estia,la dea della casa e del focolare. Era una delle meno conosciute fra le divinità. Era tuttavia tenuta in grande onore, veniva invocata e riceveva la prima offerta nei sacrifici effettuati nell'ambiente domestico. Era la figlia primogenita di Crono e di Rea, la più anziana della prima generazione degli Dei. Apparteneva al ristretto gruppo delle dodici maggiori divinità dell'Olimpo. Essa sacrificò il suo trono sull'Olimpo quando Dioniso divenne dio, infatti veniva chiamata anche "ultima dea".
Quando la pensai, subito apparve, come se avesse sentito il mio disperato richiamo d'aiuto, e come direbbero sulla Terra era una zia fantastica. Estia ci aiutava sempre e si preoccupava per tutti quanti, era migliore persino di nostra madre Era che a volte, infuriata con Zeus per le sue scappatelle, ci rinnegava come suoi figli.

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Olimpus 2
FanfictionGli Dei e un umano, quale futuro ha in serbo per loro? Le Parche erano state chiare, un periodo difficile dovranno passare i nostri cari eroi. Harry trascorre 6 mesi nell' Ade con Louis (alias Ade) e sei mesi nella Terra, dove lo attende la sua vita...