Capitolo 6

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Scusate se vi disturbo, volevo chiedervi di leggere le note dell'autore nella parte finale, è importante, grazie a tutti.

POV di Niall

Ci eravamo riuniti tutti in cucina, prima di andare a scuola per vedere cosa avrebbero detto sul " viaggio " inaspettato di Harry. Dovevamo avere più notizie possibili per poter capire cosa stesse accadendo.

Eleanor insieme a Simona, - rispettive Persefone e Symonaa – avevano comprato delle tinte dei capelli per me ed Apollo. Noi eravamo giunti con sembianze divine, mentre le persone nella terra ci avevano conosciuto come Liam Payne e Niall Horan, insomma era un vero casino.

Dovevamo stare attenti a non farci riconoscere e mascherare le nostre vere sembianze. Per fortuna non esistevano molte immagini che fossero degli autoritratti veri propri di noi Dei, molte volte cambiavamo il nostro aspetto per intrufolarci meglio nelle vite degli umani senza farci riconoscere. Gli artisti, infatti, ci dipingevano solo per come ci immaginavano.

Questo era uno dei piani che Zeus escogitava per conquistare le sue donne e poi causava molteplici problemi tra lui ed Era. Si sapeva che le donne non amavano condividere il proprio uomo, ma Zeus non era della stessa idea e poi doveva vedersela contro una donna furiosa e delusa.

Io ed Apollo ne eravamo la conferma, mia madre era la Pleiade Maia, figlia di Atlante e , che era una del monte Cillene. Apollo invece, era figlio di Latona, figlia dei titani Ceo e Febe. [1]

Era quando seppe di noi, non era molto dell'idea di amarci come suoi figli, anzi ci odiava e ci ripudiava. Ciò avvenne per molti anni, finché non ci accolse come suoi figli, sempre per amore di Zeus. [2]

La sera prima ci eravamo organizzati e distribuiti i vari compiti: io e Apollo ed Harry saremmo andati a scuola e Eleanor sarebbe venuta con noi; Symonaa e Louis,invece, sarebbero andati al paese, passandosi per dei stranieri che era arrivati da poco e che ancora non conoscevano le città, almeno non avrebbero dato all'occhio.

<< Quanto odio questi ricci >> esclamò mia cara cugina mentre tendeva di farli apparire più normali e dipingeva i miei capelli di un biondo platino, o come lo chiamava lei "biondo tinto". Con Liam era stato peggio, i miei capelli erano poco ricci mentre i suoi lo erano completamente, le ragazze avevano dovuto usare vari balsami e tagliargli i capelli per farli sembrare più lisci e possibili. Dopo aver eliminati i boccoli di troppo, erano pronti a togliere quel biondo scuro, per un castano.

Apollo amava i suoi riccioli e amava accarezzarseli, diceva sempre che lo tranquillizzava quel tocco, sicuramente in quel momento voleva essere al posto di Harry, che rideva davanti alla faccia sconvolta di Liam, mentre Zayn se la rideva sotto i baffi prendendolo in giro.

<< Quanto siete melodrammatici per dei capelli, cresceranno e la prossima volta, state più attenti al posto di agire impulsivamente >> aveva detto Eleanor, ma noi eravamo di un'altra opinione.

Quella mattina ci eravamo alzati presto, Harry mi aveva chiesto come poteva contattare Morfeo, il dio dei sogni. Aveva spiegato a tutti il motivo per cui voleva contattare tale Dio e presumeva di sapere la causa dei suoi strani sogni, o almeno intuiva che grazie all'aiuto di Mofeo avrebbe scoperto qualcosa di interessante. Louis -ossia Ade- mi aveva esplicitamente consigliato di fare quello che mi aveva chiesto Harry, sennò ci sarebbero state delle conseguenze abbastanza gravi. Ero del parere che meno qualcuno lo facesse arrabbiare, meglio saremmo andati d'accordo tutti quanti. Non capivo perché avesse cambiato idea così velocemente, ma dal resto era impossibile fermare il piccoletto, dato che -a mio parere- era più testardo di Ade stesso.

Senza pensarci molto avevo accettato, non per le minacce di Ade, ma per Harry.  Quei sogni avevano un significato e io ero un vero fanatico a risolvere i misteri. Anche perché ero curioso di sapere cosa stesse succedendo e il significato dei sogni di Harry. Symonaa mi avrebbe aiutato molto volentieri a fare delle ricerche e la cosa non poteva che farmi molto piacere, ma questo non significava che sarebbe stato difficile convocare un Dio o entrare nel mondo di un Dio. Purtroppo Morfeo era un pesce duro da scovare, stava sempre nel suo mondo, fatto di sogni delle persone, e non ne usciva mai, il suo potere stava nei sogni e non aveva motivo per uscire.

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