Dedicato a MartinaGallina965 spero ti piaccia❤️
Arianna
Avevo ottenuto la magia del serale dopo l'esibizione fatta oggi ma era stato troppo per me, ballare su Surrender di Natalie Taylor aveva fatto riaffiorare in me ricordi che non volevo rivivere.
Mi erano scese alcune lacrime durante l'esibizione, mi faceva tornare ai tempi più brutti della mia vita, avevo cercato di non farlo vedere, mescolando quelle lacrime a quelle per aver ottenuto la maglia del serale ma sapevo che Maria se n'era accorta. E sapevo anche che non era l'unica.
Avevo visto come mi aveva guardato dopo la mia esibizione ma avevo fatto finta di niente, come aveva fatto lei tra l'altro.
L'anoressia mi aveva accompagnato per gran parte della mia adolescenza. Mi aveva accompagnato per tutto il liceo, avevo passato anni orribili.
Era tutto partito da una parola detta di troppo, una parola che non avrebbe scaturito lo stesso tipo di reazione se detta ad una persona forte; io non ero così, mi facevo vedere forte ma dentro di me ero tutto il contrario.
Ci avevo messo anni a superare il tutto ed ancora oggi stavo male, certe volte guardando le mie compagne mi sentivo brutta, inferiore, erano tutte bellissime e bravissime in quello che facevano. Io invece mi facevo i complessi, magari se sbagliavo un passo mi fissavi su quello e finivo per sbagliare tutto.
Poi la canzone su cui aveva deciso di farmi ballare Veronica, era una di quelle che ascoltavo sempre nei periodi più bui della mia vita. Mi aveva fatto riaffiorare troppi ricordi.
Non ero per niente forte.
Una volta tornata in casetta, poggiai le mie cose sul letto e corsi in bagno.
Non volevo che nessuno mi vedesse così.
Qualche minuto dopo sentii qualcuno bussare alla porta.
Michele:" piccoletta, tutto bene?"
Io:" Sisi, non preoccuparti"
Cercai di non far tremare la voce ma non ci ero riuscita, sapevo che Michele aveva capito cosa fosse successo.
Avevo parlato ci lui dei miei problemi varie volte, soprattutto da quando avevamo deciso di intraprendere una relazione, volevo essere al cento per cento onesta con lui.
Michele:" sai che non ci credo? Mi fai entrare e parliamo un po'?" chiese dolcemente.
La sua voce mi ricordava tanto un padre che parlava ai suoi figli quando si facevano male.
Mi ricordava tanto mio padre, anche lui utilizzava lo stesso tono di voce per parlare con me.
In silenzio girai la chiave della porta e lasciai entrare Michele.
Lui entrò e si richiude subito la porta alle spalle, chiese a chiave e si avvicinò a me stringendomi fra le sue braccia.
Michele:" come stai?"
Io:" un po' così, la canzone su cui ho ballato mi ha riportato in mente ricordi che non volevo rivivere. Anche durante le prove avevo avuto dei momenti di crollo ma mai così, non volevo piangere e non voglio farlo neanche adesso però non riesco a smettere" dissi nascondendo la testa fra le mani.
Michele mi tolse le mani, sorrise dolcemente e mi asciugò le lacrime.
Michele:" non devi preoccuparti di farti vedere così, non da me almeno"
Gli sorrisi, ero veramente grata di tutto ciò che faceva per me.
Io:" grazie" sussurrai
Michele:" non devi ringraziarmi però devi ricordarti che il dolore che hai subito non lo devi subire all'infinito"
STAI LEGGENDO
Raccolta | Amici 21/22
FanficQuesta sarà una raccolta di one-shot/storie singole sui protagonisti di amici.