1 : quel fatidico 13 Maggio

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Piacere sono Jessica Barbieri , ho 18 anni e vengo dal quartiere popolare di San Siro a Milano ; ho i capelli lunghi ricci , gli occhi verdi , un fisico molto bello a parer mio ma sono bassa ( foto media )  perché tutta l'altezza se l'è presa mio fratello , ma di lui parliamo dopo .
Tre parole per descrivermi ? Stronza , scatenata alcool e fumo ... sono quattro ma vabbè .
Ho due passioni , quella per la moda e quella che condivido con mio fratello ed i miei amici del blocco , la musica , ma dove sto io non ci sono molte possibilità per far avverare i sogni ; amo comunque il mio quartiere insomma ci sono cresciuta quindi anche nel bene o nel male riuscirò sempre a vederci dentro qualcosa di bello .
Mio fratello Mattia , di 19 anni , mi assomiglia molto di carattere e anche un po' di aspetto ma a differenza mia lui è alto un metro e ottanta ; lui è anche riuscito a mettere in atto il suo sogno di diventare un cantante famoso insieme ai suoi amici , ed ora si fa chiamare Rondo .
Vivo con lui e nostra madre in un appartamento da quando nostro padre se ne è andato con una sconosciuta 7 anni fa , ed ora sta a Firenze ; grande donna mia madre , si è sempre sbattuta per me e Mattia e per farci avere una vita decente anche se viviamo in un quartiere popolare .
Ma questa non è la storia della mia famiglia o della mia vita , è quella di come ho conosciuto Simba e di quello che abbiamo passato insieme da quel fatidico 13 Maggio 2021 sino ad oggi .

Quella mattina mi svegliai verso le 9:30 e svogliatamente camminai verso la cucina dove credevo di trovare mia madre , ma non vidi nessuno ; girai per il nostro piccolo appartamento in cerca di qualcuno ma potei constatare di essere in casa da sola .
Io : cazzo che palle , devo pure farmi la colazione - presi in mano il cellulare e chiamai mia madre due volte , non rispose - dove stai ma' ?
Sbuffai e mi buttai a peso morto sul divano , la deprimanza dello svegliarsi e non poter parlare con nessuno era davvero fantastica di Domenica mattina ; mi ricordai del altro membro della mia famiglia , mio fratello .
Presi il telefono dal bracciolo del divano e cercai il suo numero in rubrica ; premetti sulla scritta "BROTHA💙❄️" e accostai il telefono all'orecchio , dopo due squilli sentì una voce rispondere dal altro capo del telefono
R ( Rondo ) : oi dimmi Jess
Io : hai sentito la mamma ?
R : mh si , ieri sera ... perché ?
Io : mi sono svegliata ora e non è in casa
R : tranquilla è al lavoro , oggi aveva il turno dalle 8:30 fino alle 19:30  perché voleva fare gli straordinari - mia madre lavorava come donna delle pulizie / lavapiatti / aiuto cuoco in un hotel e si spaccava la schiena ogni giorno per portare a casa quanti più soldi poteva - capito ?
Io : mh mh , tu a che ora torni ?
R : sto arrivando e ci sono anche dei miei amici
Io : c'è anche Zaccaria ?
R : si tranquilla che te lo porto il tuo migliore amico - sorrisi - cambiati però che se arrivo e sei ancora in pigiama poi ti fai un botto di pare
Io : agli ordini , ciao
R : a dopo
Buttai giù la chiamata ed andai a lavarmi i denti e a vestirmi ; presi dal armadio una tuta del PSG nera ed una maglietta del Inter a cui feci un nodo sul fianco sinistro.
Mi truccai con correttore , mascara , lucida labbra e poi mi legai i capelli in una coda alta ; fatto c'ho andai in terrazzo e mi accesi una sigaretta mentre aspettavo mio fratello .
Si sentiva che si stava avvicinando l'estate perché l'aria era fresca ma non troppo e poi c'era un sole della madonna ; guardai giù nello spiazzo fra il mio palazzo e gli altri in cui stavano i miei amici , c'erano dei bambini che giocavano a calcio e ridevano allegramente come se in quel momento tutta la povertà ed i problemi che stavano nel nostro quartiere fossero spariti .
Alzai lo sguardo in avanti soffiando fuori il fumo dalla bocca e vidi in lontananza lo stadio di Sa Siro , che dava il nome alla mia casa ; ero assorta nei miei pensieri quando sentì delle voci di sotto , guardai in basso e vidi mio fratello seguito dal mio migliore amico e da altre 2 persone .
Qualche minuto dopo sentì la porta aprirsi e un gran casino di voci all'ingresso ; buttai giù la sigaretta e mi diressi verso mio fratello .
R : ehi Jess - disse mio fratello mettendomi un braccio intorno alle spalle e dandomi un bacio in fronte- tutto ok ?
Io : si sì , tu ?
R : bene
X : non si ha neanche più l'abitudine di salutare eh - disse Zaccaria facendo il finto offeso- mi deludi Jessica
Io : minchia dammi tempo
Z : calmati subito cara - disse lui abbracciandomi , ridemmo e ci staccammo - figo l'outfit
Io : lo so
R : mi dispiace interrompere questa bella scena ma vorrei presentarti anche sti due
Io : ok ?
Si fece avanti un ragazzo di media statura , con i capelli corti ricci e due grandi occhi neri ; cazzo che bono
X : piacere , chiamami pure Keta
Io : Jessica
Il ragazzo mi sorrise e si mise a parlare con Zaccaria ; mi si avvicinò un altro ragazzo alto come Mattia con i capelli quasi rasati , il taglio al sopracciglio e , anche lui come Keta , aveva due occhi scuri profondissimi ; bono pure lui ... se questi erano gli amici di mio fratello allora erano tutti Jessica approved
X : Mohamed , ma tutti mi chiamano Simba - mi allungò la mano - tu sei Jessica , giusto ?
Io : esatto - dissi stringendogli la mano - la sola ed unica
S : che carattere che c'ha la ragazza
R : vabbè rega andiamo in salotto ?
S : ok
R : vieni Jess ?
Annui e seguì il quartetto nel soggiorno ; Zac si accese una canna e dopo aver fatto un tiro me la passò , mio fratello neanche ci guardò male perché anche lui se le faceva e poi perché nel blocco era più che normale vedere delle persone di appena 15 anni , o meno , fumare erba .
Dopo 20 minuti che parlavamo mi squillò il telefono , guardai chi era e lessi il soprannome che avevo dato alla mia migliore amica "LA BIANCHISS💞🥃" ; mi alzai sotto lo sguardo dei quattro ragazzi e andai in camera mia per rispondere .
Misi le AirPods e accettai la chiamata .
Io : Gaia Bianchi ti giuro che se sei appena uscita dal letto di uno che hai conosciuto ieri sera ti rado al suolo la casa
G : buongiorno anche a te , e comunque non ho scopato con nessuno ieri sera ... cioè ho solo bevuto
Io : brava la Bianchis
G : tu come te la passi ?
Io : sto a casa con Mat ( si legge Met ) , dei suoi amici e Zaccaria
G : sono boni sti due amici ?
Io : non puoi capire quanto , uno che si chiama Keta ha dei capelli bellissimi ed è tipo troppo carino - dissi io - poi c'è l'altro che ha i capelli cortissimi , il taglio al sopracciglio ed è un gran bono tipo Dio sceso in terra ... oddio non mi ricordo il suo nome , si fa chiamare tipo - mi fermai a pensare un attimo a pensare - Dio dovrei fare l'esame per l'alzheimer , mi sembra che inizi con la S
X : È Simba tesoro - sentì una voce maschile dietro di me ; mi girai e vidi il ragazzo - però grazie dei complimenti HAHA
sentivo Gaia che rideva tantissimo sotto e in quel momento maledissi la bionda ; divenni rossa come un peperone .
Io : non ti hanno insegnato a bussare i tuoi genitori ?
S : stavo solo cercando il bagno , ma ho trovato qualcosa di meglio mi sa - fece un sorriso malizioso ed io lo guardai con sguardo assassino - anche tu non sei male principessa
Uscì dalla stanza ed io rimasi li ferma incredula ; la mia amica continuava a scoppiare dalle risate .
G : GAHAHAH ODDIO STO MORENDO HAHAHAHA
Io : merda che figuraccia ... ma che ti ridi tu poi ?
G : tu che lo stavi descrivendo manco Dio ma non ti ricordavi il suo nome e lui dietro che ti fa  "è Simba tesoro" HAHAHA ODDIO
Io : Gaia se vuoi arrivare a domani respirando smettila ora
G : amo devo andare , ho da pubblicare dei tik tok
Io : ciao Bianchis
G : ciao Jessetta
Buttai giù la chiamata ed arrossì come mai prima per la figura di merda fatta pochi minuti prima ; decisi di disegnare un po' quindi presi la matita ed il mio quaderno dei bozzetti , iniziai a disegnare .
Mentre solcavo la carta con la graffite della matita ascoltavo anche un po' di musica su Spotify ; di solito sentivo le canzoni di mio fratello o di altri che conoscevo .
Mi stavo rilassando ormai da un ora quando sentì qualcuno togliermi la cuffietta destra ; alzai lo sguardo e vidi mio fratello che rideva
R : vediamo che disegna la nostra Jess
Io : dai Mat dammelo
R : aspetta voglio vedere
Io : ho detto dammelo
R : sei davvero rompi cazzo quando fai così
Io : sta zitto e porta il culo fuori dalla mia camera - dissi a denti stretti ; non sopportavo che venissero violati i miei spazzi - e ridammi quel fottuto quaderno
R : madonna calmati - si alzò dal letto sbuffando - andiamocene , avrà il ciclo o quelle cose la da donne
Non fece neanche in tempo a finire la frase che gli arrivò una ciabatta della Nike sulla schiena ; si girò con aria di sfida .
Z : oddio pure mia mamma mi tirava le ciabatte , io sto dalla parte di Jessica - disse lui avvicinandosi a me - ho paura del potere di quelle cose
K : perfetto - andò a prendere 3 cuscini ed iniziò la guerra ; sembravamo dei bambini del asilo - stanno vincendo loro AHH MI ASSALGONO
S : ti aiuto io fra
Io e Simba iniziammo a prenderci a cuscinate ma ad una certa il ragazzo non dosò la forza e senza volerlo con un colpo di cuscino fece finire la mia testa contro lo stipite della porta ; si sentì una botta e vidi tutto che girava per una decina di secondi.
S : cazzo scusa - mi fece sedere sul letto - tutto ok ?
K : Jessica , stai bene ?
Io : si sì è tutto ok
R : sicura
Io : rega davvero sto bene
Z : meglio così dai - il mio migliore amico sorrise - che poi hai la testa così dura che secondo me hai fatto il buco alla porta
Io : ma ammazzati
Z : questo si chiama affetto - si voltò verso i tre amici - è quello che lei non prova
Tutti scoppiammo a ridere e passai il resto della giornata con loro ;  verso il pomeriggio andammo un po' in giro per il quartiere e poi quando erano le 19:30 tornammo a casa da me e Mattia .
R : restate a cena ?
S : bho ok
K : io devo tornare , alle nove  mi vedo con una tipa
Z : vabbo io resto
Salutammo Keta e dopo qualche minuto arrivò nostra madre a casa ; era felice che restassero amici miei e di mio fratello a casa , anche perché quella sera faceva la sua pizza speciale che era conosciuta come la migliore del blocco di appartamenti in cui stavamo .
M( mamma ) : Jesi , va tutto bene ?
Io : si sì mamma , tu
M: sono solo un po' stanca amore , ma è tutto ok
Io : dovevi per forza lavorare oggi ? Insomma è Domenica ed è anche l'unico giorno in cui dovresti riposarti
M : amore sai che mi pagano gli straordinari
Non dissi nulla e tornai in salotto dove Mattia , Simba e Zaccaria guardavano il cellulare ; dopo cena mia madre ci salutò tutti quanti ed andò a dormire , aveva un aria davvero distrutta .
Io : che palle - sbuffai e dopo aver preso il pacchetto di sigarette e l'accendino andai in terrazza a fumare

HABIBI // Simba la rue Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora