Il mattino dopo fui svegliata alle 7:00 da qualcuno che mi scuoteva , aprì gli occhi e mi trovai Zaccaria davanti che sorrideva .
Io : oi Zac - mi sedetti sul letto ; con la voce ancora impastata dal sonno gli chiesi - che fai qui ? Ma poi che ore sono
Z : sono le 7 , perché ?
Io : LE 7 ?! CAZZO PERCHE NON MI HAI SVEGLIATO PRIMA
Z : buongiorno anche a te comunque
Mi alzai dal letto e corsi in salotto in pigiama ; trovai mio fratello , Sacky, Neima , Keta e Simba , mi chiesi cosa ci facessero li alle 7 del martedì mattina .
Io : MATTIA DIO BONO È TARDI , DOVE STA LA TUA TUTA DEL PSG ... ciao ragazzi
Tutti : ehi
Io : Mattia sbrigati , devo andare a scuola
R : ti accompagno io in van , vengono anche loro
Io : ma perché ?
K : così capiscono cosa succede se dai fastidio anche a uno solo di noi
Io : vabbè ma dove sta quella tuta ?!
R : nel mio armadio ?
Sbuffai e corsi a prendere quello che mi serviva ; la indossai velocemente e mi feci una coda .
Io : Zac fammi lo zaino che devo truccarmi
Z : che ti devo mettere
Io : latino , diritto , inglese ed italiano
Z : ok ok
Qualche minuto dopo corsi fuori dalla stanza con ancora i capelli spettinati ; mi diressi verso mio fratello con aria incazzata
Io: prima ed ultima volta che mi svegli così tardi , non ho avuto manco il tempo di fare la piastra Dio santo
Sa( Sacky) : ve che stai bene eh
Io : zitto sacchetto
Sa : chiedo perdono se mi sono permesso
Io : ZAC HAI FATTO ?
Z : eccomi
Io : grazie - presi lo zaino ed aprì la porta di casa , i sei ragazzi mi guardarono confusi - beh ? Andiamo che arrivò in ritardo
K : mai vista tanta voglia di farsi una cultura
Corsi giù per le scale e appena vidi il van nero salì sopra , dopo un minuto arrivarono i ragazzi e degli altri del blocco; ero confusa perché non sapevo da dove venissero i soldi per l'auto .
Io : c'era bisogno di portare tutta sta gente ?
S : si , le cose o si fanno bene o non le fai
Io : e giustamente per farle bene si devono portare una ventina di persone davanti alla mia scuola per farmi da scorta
R : si esatto
Misi gli auricolari esasperata ed iniziai ad ascoltare la mia playlist preferita per tutti i 10 minuti di viaggio da San Siro fino alla struttura in cui era costruita la mia scuola .
Ad una certa il van si fermò quindi tolsi le cuffie sperando che non succedesse un casino ; le porte si aprirono e potei vedere già tutti gli sguardi puntati addosso.
Mio fratello ed i suoi amici si misero dietro di me ed io cominciai a camminare verso il cancello d'ingresso .
S : ehi principessa- sussurrò Simba affiancandomi - nervosa ?
Io : nah
S : sei la peggior bugiarda della storia - sentì la sua mano intrecciarsi alla mia - calmati e se parlano lasciali fare
Ogni singolo adolescente presente in quel cortile puntò lo sguardo su di me e sulle persone che mi stavano dietro ; alcuni facevano dei video , altre sbavavano dietro Zac e gli altri .
Arrivai di fronte alle scale e lasciai la mano del ragazzo
Z : ti veniamo a prendere ?
Io : no no tranquillo
Z : vabbo fai la brava - mi abbracciò mentre tutte le ragazze mi fissavano invidiose ; sorrisi e pensai di fare una pazzia , il mio migliore amico se ne accorse - Jess che hai in mente ?
J : siete invidiose puttane ? Peccato che venga dalle popolari , a voi fanno schifo le persone che vengono dalla strada tanto - dissi guardando tutte le ragazze della scuola che mi prendevano in giro ; sentì i miei amici ridere stupiti - che c'è ? Ora non parlare più eh
Lucia mi si avvicinò ridendo e mi abbracciò
L : sei matta
R : lo ha capito solo ora
Tutti : HAHA
I ragazzi uscirono dal cortile e tornarono nel van mentre io e la mia amica entrammo dentro la nostra classe sotto gli sguardi stupiti di tutti i presenti .
L : ma che è successo ?
Io : ho detto a mio fratello tutto e lui la ha risolto in stile strada
L : adoro , ma è per questo che Giacomo di 5^C ha il naso rotto ?
Io : esatto
La giornata passò tranquillamente fra alcuni miei compagni che si venivano a scusare e quei pochi che non mi prendevano arrivavano al mio banco per dirmi quanto fossi stata forte a portarmi tutto il blocco .
La giornata passò regolarmente e finalmente dopo 2 ore di diritto suonò la campanella .
Ora io pongo a voi lettori una domanda ; secondo voi alla frase "no no tranquillo non venitemi a prendere" Zaccaria ha dato ascolto? La risposta è ovviamente no .
Appena lo vidi insieme a Simba per poco non tirai una cinquina in piena faccia ad entrambi .
Io : non ci credo - dissi a Lucia esasperata - sono venuti comunque
L : ti vogliono bene dai
Io : vieni te li presento , anzi se vuoi puoi rimanere a pranzo
L : certo , tanto i miei non sono a casa per sta settimana
La presi per mano e la trascinai fino a dove stavano i due ragazzi ; arrivata lì di fronte cercai di non ridere per quanto imbarazzo ci fosse nel aria dato che Lucia non aveva mai parlato con i ragazzi .
Io : vi avevo detto che tornavo da sola
Z : ti diamo fastidio ?
Io : non tanto
Z : perfetto - si voltò verso la mia amica - Lucia , giusto ?
L : io ehm si , molto piacere
S : chiamami pure Simba tesoro - disse lui avvicinandosi a lei
Io : ehi calmo , distanza per favore
S : gelosa ?
Io : non ne hai un idea - Presi la mia amica per mano e mi avviai verso il van - so che ti fa strano , ma siamo tutti cresciuti così nel mio quartiere
L : tranquilla Jess , è tutto ok
Le sorrisi e ci mettemmo a parlare del fatto che la professoressa di latino stesse sempre troppo bassa con i voti ; i ragazzi salirono sul mezzo dai vetri oscurati e partimmo .
L : secondo me è perché vuole la traduzione letterale della frase
Io : a Lu ma secondo te ha senso una frase con il verbo da una parte ed il soggetto da in altra
L : no no
Z : ma di che parlano - Simba alzò le spalle confuso - ma che è sta roba ?
Io : nulla , solo la prof di latino che da i voti col culo
I ragazzi annuirono sempre più confusi e passammo il resto del viaggio in macchina ognuno a farsi i cazzi propri ; Appena arrivammo sotto casa scendemmo ed aprì il portone del condominio .
Vidi la mia amica guardarsi intorno e soffermandosi con lo sguardo su un gruppo di ragazzi , che io ovviamente conoscevo , che si stavano facendo una canna .
Io : ciao - salutai i 4 - ne passate una anche a me ?
X1 : o Jess , si tieni - mi passò una bustina di erba - ci si vede
Io : ci vediamo
Lucia guardava la scena paralizzata mentre Simba e Zaccaria ridevano ; aprì la porta e la feci passare .
L : Jessica ma quella è droga ?
Io : sono solo 70 grammi
S : che tu condividerai ovviamente con noi
Io : no , voi avete la vostra ed io c'ho la mia
S : gentilissima
Io : sempre
L : si beh m-ma è droga
Alzai le spalle e salì le scale fino che non arrivai a casa da me ; mi voltai verso il mio migliore amico che mi aveva raggiunto sul pianerottolo prima di Simba e Lucia .
Z : non avresti dovuto portarla
Io : perché ?
Z : hai visto come ti ha guardato quando hai preso l'erba ? Chi ti dice che non andrà a dirlo a mezza scuola ?
Io : mi fido di lei , e poi non ha mai fatto nulla di simile in quattro anni
Z : fai come ti pare , ma sei la mia migliore amica e non voglio che tu soffra.
Io : tranquillo , Lucia è una brava ragazza
Gli altri due arrivarono su ed entrammo in casa ; ovviamente mio fratello stava sul divano a fare nulla ma , miracolo dei miracoli miracolanti , c'era mia madre a casa .
Salutai la mia famiglia e gli presentai la ragazza , dopodiché Mattia uscì con Mohamed e Zac mentre mia mamma volle rimanere a preparare in pranzo per me e Lucia per conoscerla .
L : era davvero tutto ottimo signora
M : ti prego chiamami Laura ( non so come si chiami la madre di Rondo ) , ogni amico dei miei figli è anche amico mio
Ci mettemmo a ridere ed andammo nel piccolo terrazzo per chiacchierare un po' ; estrassi dalla tasca della tuta il sacchettino di plastica con dentro la Marijuana.
Lucia mi guardò con sguardo serio e preoccupato
Io : non dirmi che ti da fastidio se mi faccio una canna ...
L : no ma ehm
Io : ok ok ho capito - rimisi in tasca l'erba e tirai fuori il pacchetto di sigarette con l'accendino - meglio ?
L : si sì
Io : mh - ci mettemmo a guardare la vista sul quartiere in silenzio ; mi sentì di fargli una domanda - ma ti senti a disagio a stare qua a San Siro ?
L : no dai , insomma è casa tua e ci sei tu che sai come si affrontano certe situazioni che qui sono normali e ...
Io : non ti piace stare qui , sbaglio ?
L : non è che non mi piace , solo che non è il mio ambiente
Io : ok ok
Tornammo a guardare il vuoto fino a che non sentì una voce alle mie spalle ; mi voltai e vidi mia madre
M : Jessica amore mio , ancora con quel fumo ?
Io : dai ma' non rompere
M : ok sono scelte tue , comunque vado al lavoro che ho il turno di notte fino a domani mattina alle 8:30
Io : va bene , sta attenta domani quando torni
M : certo tesoro - si voltò verso la mia amica - Lucia è stato un piacere conoscerti , vieni quando vuoi
L : grazie di tutto signora ... cioè Laura
Mia madre sorrise ed uscì di casa .
L'aria che si respirava era di tensione , forse perché Lucia aveva davvero capito come fosse un quartiere popolare e come tanti aveva cominciato a pensare che tutte le persone che vi abitavano fossero o pericolose o tutti criminali .
L : forse è ora che vada
Io : forse si
L : sentì Jess io non volevo sembrare scortese , se è questa l'impressione che hai avuto , ma capirai che non sono abituata
Io : a cosa ? A non avere sempre la domestica che ti prepara il cibo oppure a non essere in un attico di piazza duomo ?
L : ehm...
Io : come pensavo - lessi nei suoi occhi quanto si sentisse in colpa per essere sembrata così disgustata allo stare in un quartiere difficile come il mio - forse dovremmo chiuderla qui
L : a me non fa differenza dove abiti solo che ...
Io : non vuoi che i tuoi sappiamo che hai un amica nelle popolari ?
L : esatto - abbassò lo sguardo ; proprio nel momento meno opportuno la porta d'ingresso si aprì e la voce di mio fratello con i suoi amici invase l'appartamento- io vado allora
Io : si cazzo vattene , non so perché continui a stare qua se ti fa così tanto schifo sto posto - scattai in piedi - quella è la porta , la strada la sai ... VATTENE LUCIA
La ragazza uscì da casa mia sotto lo sguardo di Mattia , Keta e Neima ; andai in camera mia sbattendo la porta fortissimo .
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HABIBI // Simba la rue
Fiksi PenggemarQuesta è la storia di come Jessica Barbieri , una ragazza difficile con una vita difficile , fa la conoscenza di una persona che le cambierà il modo di vedere il mondo, Mohammed ho come lo chiamano tutti Simba.