Mi svegliai la mattina alle 7:30 e con calma andai a lavarmi i denti ed a farmi la piastra ;
Subito dopo mi diressi in camera mia e tirai fuori dall'armadio un paio di jeans strappati neri , un top nero e le solite air force bianche .
Dopo essermi vestita e truccata per bene decisi di mettere anche il durag quindi ne scelsi uno bianco dall'enorme collezione che avevo .
Io : Mat io vado da Gaia
R : ti ho detto che oggi vi facevo divertire
Io : cos'hai in mente ?
R : partiamo con lo scendere giù e prendere il van
Io : spiega da dove vengono i soldi per il van
R : la musica sorella , la musica
Sorrisi ed aprì la porta ; stavo per salire sull'auto quando mio fratello mi disse di aspettare perché sarebbero arrivati anche Simba e Keta .
K : eccola lei - la voce di keta risuonò nel retro del veicolo - come va ?
Io : bene dai , oggi non avevo sbatti di andare a scuola
K : ha senso , ma sta tua amica ?
R : dobbiamo passarla a prendere , anzi chiamala e dille di prepararsi
Io : agli ordini - chiamai Gaia e misi in viva voce - Oi
G : dimmi
Io : ti passo a prendere con il van
G : ah ma sta pure Mattia
R : si ci sono anche io
G : perfetto ciao
Buttò giù la chiamata nell'istante in cui la macchina partì ; ci mettemmo tutti e quattro a parlare del più e dei meno fino a che l'auto non si fermò di fronte a casa della mia migliore amica .
Aprì la portiera scorrevole e mi si presentò davanti Gaia con dei leggings neri e una felpa del PSG nera pure quella , la abbracciai e la feci salire nel posto accanto a me .
Si presentò a Simba e Keta , poi tornammo a parlare tutti quanti .
Io : ma quindi dove andiamo ?
R : Duomo
Io : a fare che ?
G : mi sembra ovvio , shopping per sabato sera al Old Fashion
Io : andiamo in discoteca?
R : ma quando parlo mi ascolti ? Te lo ho detto due minuti fa
K : dai rega non litighiamo , peace e love
Io : quali problemi hai ?
S : ne ha tanti , fidati
Io : non sarebbe l'unico
Simba stava per rispondere ma la macchina inchiodò improvvisamente ed io finì ovviamente addosso a lui perché se non facevo una figura di merda la giornata non cominciava bene .
R : cazzo , state tutti bene?
S : benissimo - disse Mohamed sottovoce guardandomi - starei così per sempre
Io : smettila pervertito
Tutti : HAHAHA
ripartimmo e dopo altri venti minuti di macchina arrivammo in centro ed il van ci lasciò di fronte alla Rinascente , stavo per entrarci per la prima volta in tutta la mia vita perché di solito quando andavo in duomo la guardavo da fuori e basta .
appena entrammo sentì quello che chiamavo profumo di lusso , cioè un misto fra un Gucci Bloom e un Armani ; l'atmosfera che si respirava era diversa da quella a cui ero abituata e le persone che lavoravano li sembravano tutte gentilissime .
Facemmo un giro nei negozi e poi io e Gaia andammo da Bershka dove ci avrebbero raggiunto anche i ragazzi più tardi .
Dopo aver provato un innumerevole quantità di vestiti consigliati da Gaia per Sabato ne trovai uno che a parer mio era molto bello , era un vestito con la gonna nera a tubino e la parte sopra di rete argentata ma aveva anche una parte tipo Top nero ; me ne ero innamorataArrivarono anche gli altri così pagammo e ci dirigemmo verso il negozio dove mio fratello aveva preso le sue Jordan quando aveva fatto i primi soldi ; io ne avevo sempre sognato un paio ma non avevamo mai avuto abbastanza soldi per comprarle , quindi Mattia aveva deciso di regalarmene un paio anche se non era il mio compleanno o cose simili .
Io : che ci facciamo qui ?
R : non volevi un paio di Jordan
Io : si ma ... aspe cosa ?! Vuoi comprarmi delle Jordan ?
R : dai entriamo
Il negozio era semplicemente fantastico , c'erano vestiti firmati ad ogni angolo ed un intero muro con delle mensole piene di scarpe .
Vidi un paio di Jordan grigie con lo sbaffo Nike su cui era scritto Dior , erano quelle scarpe che erano state fatte dalla Nike in collaborazione con Dior ... per poco non svenni
R : ti piacciono ?
Io : si ma - controllai il prezzo - cazzo costano 530 euro
R : e quindi ? Prendile se ti piacciono , tanto ormai i soldi non sono più un problema
Lo abbracciai e mi feci dare dal commesso le scarpe con il mio numero ; quando la scatola fu fra le mie mani per poco davvero non piansi di gioia
G : sono bellissime
Io : lo so , le amo troppo
I ragazzi sorrisero e dopo aver fatto un altro giro uscimmo dal negozio e tornammo sul Van .
S : che facciamo ?
K : mah , un giro a city life è fattibile ?
Io : si dai ci sta
Il trasporto si diresse verso il quartiere più ricco di Milano , quello dove i grattacieli non sono casermoni di cemento armato dove la gente vive solo di spaccio e criminalità.
Appena scesi dall'auto mi fermai qualche secondo a guardare i grattacieli , i condomini con quel aspetto moderno e il fantastico parco ; Simba mi affiancò e mi sorrise
S : bello eh
Io : si , però è meglio San Siro
S : si dai adesso , non esageriamo
Io : che vuoi ? Casa è sempre casa
Simba sorrise di nuovo e ci avviammo tutti insieme verso i grattacieli che sotto avevano un sacco di negozi .
Notai che un sacco di persone ci guardavano e dei ragazzi ci fermarono persino per chiedeteci di fare una foto ; non mi stupì un gran che del fatto che la gente ci fermasse o facesse foto , sia io che Gaia avevamo un grande seguito sui social mentre i ragazzi erano famosi grazie alla musica .
Dire che quella con i ragazzi fu la giornata più divertente della mia vita non è esagerare , fidatevi di una che in 18 anni aveva solo vissuto della merda .
Sarebbe continuato tutto perfettamente se non fosse arrivata una chiamata dall'ospedale ; mamma aveva avuto un brutto incidente sul lavoro , non era morta ma la avevano portata d'urgenza in pronto soccorso .
Io : ora che facciamo ?
R : andiamo in ospedale
K : veniamo anche noi
R : come vi pare - ci scambiammo un sguardo nervoso e tornammo a passo svelto verso il van seguiti dagli altri ; Mat si rivolse all'autista il più tranquillamente possibile - al San Raffaele , è un emergenza
La macchina partì in quarta e in un quarto d'ora arrivammo al ospedale .
Ci portarono subito da nostra madre che era in rianimazione tutta piena di tubi per farla respirare e quelle cose lì ; mi avvicinai al letto
Io : svegliati , ti prego - le sussurrai - non andartene anche tu
R : come è successo ?
Dt ( dottore ) : è caduta dalle scale mentre puliva , o almeno questo è quello che ci hanno detto i suoi colleghi , ma in effetti anche le contusioni riportate fanno pensare a quello
R : è molto grave ?
Dt : dovremo aspettare domani mattina per dirlo
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HABIBI // Simba la rue
FanficQuesta è la storia di come Jessica Barbieri , una ragazza difficile con una vita difficile , fa la conoscenza di una persona che le cambierà il modo di vedere il mondo, Mohammed ho come lo chiamano tutti Simba.