9: faccio schifo a consolare

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Uscì dalla stanza mentre Mattia continuava a parlare con il dottore , non sapevo che dire o fare .
Gaia e i due ragazzi mi vennero incontro
G : quindi ? Come sta ?
Io : non bene
S : in che senso "non bene" ?
Io : nel senso logico della frase Mohamed, che non sanno se passerà la notte perché ha sbattuto molto forte la testa ed ha un trauma cranico
K : merda
G : si cazzo , mi dispiace , insomma Laura è come una seconda mamma per me
Annui e mi sedetti per terra di fronte alla stanza dentro cui c'erano ancora mio fratello ed il medico , speravo solo con nel giro di due settimane si risolvesse tutto e mamma tornasse a casa .
Mattia uscì dalla stanza e senza dire nulla si diresse verso il van , lo seguimmo tutti e salimmo sul trasporto che lasciò Gaia a casa sua e ci portò tutti a San Siro .
I ragazzi andarono non so dove mentre io Mat andammo in casa nostra ; non aveva ancora detto una parola da quando era uscito dalla stanza d'ospedale .
Io : mi dici cosa ti ha detto il dottore
R : nulla che tu non sai , mamma sta male e devono aspettare domani per capire davvero cos'abbia
Io : e lei potrebbe , ecco beh morire ? - mio fratello stava girato di spalle rispetto a me , si voltò appena sentì la parola "morta'' - Mattia rispondimi
R : starà bene , almeno lo spero , ma in caso non vada come deve andare resteremo qui perché con i soldi che faccio con la musica possiamo pagare l'affitto per dieci
Io : non c'è ne sarà bisogno , è forte
R : ok ok , io vado in camera , se hai bisogno sto di la
Annui ed andai in terrazzo per fumare , ne avevo bisogno ; passai almeno un quarto d'ora sul balcone e poi tornai dentro .
Mi stesi sul divano e dopo neanche un minuto mi addormentai

*due settimane dopo *
31 Maggio 2021 , credo lo ricorderò per sempre come il giorno più brutto della mia vita ; pensò abbiate già intuito cosa succederà .
Erano le 16:30 di una Domenica pomeriggio ed ero con Mat , Simba e Zaccaria quando mio fratello ricevette una chiamata dal dottore che seguiva nostra madre da due settimane fino a quel danattissimo giorno .
R : pronto... si mi dica ... come ? ... arriviamo il prima possibile - mi guardò per qualche secondo con gli occhi lucidi , era forse la prima volta che lo vedevo così - la ringrazio... certo stiamo arrivando ... come è potuto succedere ?...
Mentre lui continuava a parlare al telefono mi voltai verso i miei amici che si stavano guardando seri ; incrociai lo sguardo di Simba che sembrava spaventato e preoccupato allo stesso tempo .
Zac si avvicinò a me e mi strinse forte a lui
Z : sta tranquilla , sta bene vedrai
Io : non credo , hai visto Mattia ? Mai visto con quella faccia - sospirai , ma non piansi perché stavo iniziando a sospettare che sarebbe successo anche perché mamma stava peggiorando - non credo ce l'abbia fatta
Mio fratello arrivò nella stanza e mi passò le Jordan , andando verso la porta ; le infilai in pochi secondi , andai da lui e gli strinsi la mano .
Io : è morta vero ? Dimmelo subito , preferisco scoprirlo ora che quando sarò lì
R : Jess - si vedeva che non sapeva come dirmelo - stava peggiorando negli ultimi giorni
Strinsi di più la sua mano e salimmo sul van ; Mat si affacciò alla portiera del mezzo e fece cenno a Zaccaria e Simba di salire , erano i suoi più cari amici ed era comprensibile che li lasciasse venire con noi .
Per tutto il viaggio non mollai la mano di mio fratello e rimasi vicino a lui , anche quando arrivammo e dovemmo scendere non mi staccai .
Entrammo nella stanza e per la prima volta in 18 anni di vita vidi Mattia con gli occhi lucidi che ascoltava il dottore mentre gli spiegava come era possibile che nostra madre fosse morta ; guardai il viso della donna per la prima volta da quando eravamo entrati nella stanza , e per poco non sveni sul momento .
Dt : signorina , esca per favore , se le dà fastidio vederla in questo stato
Non me lo feci ripetere due volte ed uscì dalla stanza , fuori c'erano Simba e Zaccaria che mi aspettavano anche loro tristi e seri ; mio fratello uscì un secondo e si rivolse ai due
R : fatemi il favore di portarla a casa
S : aspe , Zac tu stai qui con Mattia , porto io Jessica a casa - Ci avviammo verso l'ascensore e appena le porte si chiusero il ragazzo mi si avvicinò - ti senti bene Jess ?
Io : credo di sì
S : ne riparliamo quando siamo sul van
Infatti 5 minuti dopo ci ritrovammo bloccati nel solito traffico dell'ora di punta milanese .
Simba mi teneva vicina a lui e continuava a chiedermi come stavo , avrei voluto rispondergli che stavo malissimo logicamente perché mia madre se ne era appena andata ma non lo feci ; ad una certa mi fece una domanda che mi fece capire di aver trovato qualcun'altro  di cui fidarmi
S : vuoi che resti con te o preferisci stare da sola ? Dopo a casa intendo - non dissi nulla , appoggiai solo la testa alla sua spalla e chiusi gli occhi provando a svuotare la mente - ho già capito
Fuori aveva iniziato a piovere , il che rendeva il tutto ancora più triste e deprimente di quanto già non fosse .
Appena arrivammo sotto il mio palazzo vidi Neima , Sacky , Keta e Fatima venirmi incontro ma io andai avanti seguita da Mohamed che aprì la porta per me ; entrammo nel mio appartamento e dopo che la porta si chiuse mi appoggiai al tavolo e mi portai le mani al viso iniziando a piangere .
S : Jessica dai non fare così
Io : cazzo mia madre è appena morta , cosa dovrei fare ?! Ridere ?!
S : no no anzi , ma io faccio davvero schifo a consolare
Io : me ne sono accorta - dissi sorridendo leggermente - ma guarda che in sti casi basta un abbraccio
S : allora per quello ci sto - si avvicinò a me e mi strinse forte al suo petto , cazzo quanto mi sentì bene in quel momento ; restammo così per qualche minuto - dai sediamoci sul divano
Restammo seduti sul divano a fissare il vuoto fumando per una mezz'ora buona fino a quando Simba non ruppe il silenzio .
S : credi che verrà al funerale ? Vostro padre intendo
Io : spero di no , non merita neanche di averla conosciuta quel bastardo
S : è sempre tuo padre però
Io : se fosse stato davvero mio padre non ci avrebbe abbandonati qui nella merda per una riccona di Firenze - Il ragazzo annuì e continuò a guardarmi - che vuoi ?
S : mi dispiace per tua madre , tutto qui
Io : si beh , stava peggiorando negli ultimi giorni e si capiva anche all'inizio come sarebbe andata a finire
S : guarda il lato positivo , non ti prenderai l'inculata per quello - indicò l'orecchino infilato nel naso - no ?
Risi appena e mi appoggiai di nuovo a lui .
Continuammo a fumare li abbracciati per non so quanto , so solo che piano piano fuori si fece buio e sentì tutta la stanchezza della giornata venirmi addosso .
Io : madò che sonno
S : puoi dormire se vuoi
Io : no ma che , non voglio farti stare scomodo
S : tranquilla è il mio ultimo problema in questo momento
Sorrisi e chiusi gli occhi .
Dopo qualche secondo ero già scivolata in un sonno profondissimo e pochi minuti dopo anche Simba si addormentò con la testa appoggiata sulla mia.

HABIBI // Simba la rue Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora