Prefazione

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"Considerate se questa è una donna,

senza capelli e senza nome,

senza la forza di ricordare

Vuoti gli occhi e freddo il grembo

Come una rana d'inverno" –

-Se questo è un uomo, Primo Levi.

"Ricordare". Non voglio perdermi nella solita retorica del "ricordare affinché non accada più", perché purtroppo in questo mondo, accade e continua a succedere. Gente che muore per un sì, per un no, al freddo e al gelo, cercando riparo in terre che continua a lasciarli al confine, separati dalla civiltà da del filo spinato. Tutto questo è successo a causa dell'indifferenza, e anche oggi continuiamo a fingere che all'esterno dei nostri paesi non accada nulla. Non muoiono, nell'indifferenza di tutti, donne, bambini, vecchi, no? Ne siete, ne siamo sicuri?

La storia che racconto è di finzione, ma tratta da eventi purtroppo reali, accaduti in un lontano passato (ma vicino, se si ragionasse un po' di più), e parla di quello che è stato ribattezzato come "Omocausto"; ovvero la persecuzione da parte del regime nazista di omosessuali e delle lesbiche, inviati nei campi di concentramento.

Gli uomini accusati di omosessualità dovevano indossare un triangolo rosa, come segno di "offesa alla virilità", le donne lesbiche un triangolo nero (anche simbolo delle asociali e degli zingari), inoltre la maggior parte delle donne, venivano inviate in altri campi per lavorare come prostitute.

Trama

Berlino, 1950.

Dal grosso salone di casa propria, una giovane donna osserva il presente, sorseggiando un calice di liquore, abbastanza pesante per mandare giù i vecchi ricordi.

La musica riecheggia tra le stanze come metafora di un tempo che è finito, segno di una libertà riconquistata.

Passato e presente che si intrecciano, in un mondo nuovamente in conflitto, nuovamente diviso.

Una divisione che nei decenni successivi sarebbe stata ribattezzata "Guerra Fredda", un nuovo incubo dal quale cercare di risvegliarsi al più presto.

Eleonore Schultz nel presente ha 32 anni, è alta, bionda e ha gli occhi azzurri; la "perfetta donna ariana" come suo padre adorava riferirsi a lei durante gli anni della Seconda Guerra Mondiale.

Ed è proprio lì che i suoi ricordi, mai svaniti, la condurranno. Un viaggio alla riscoperta del proprio passato, fatto di lacrime e dolore. La riporteranno in un luogo che ha ancora intriso il suo odore di morte e sangue, tanto che ne è stato versato al suo interno... Ma anche ad una storia d'amore mai dimenticata, mai archiviata.

!! Benché basata su eventi e personaggi storici reali, è un'opera di finzione.!!

!!Presenta temi maturi non adatti ad un pubblico sensibile!!

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