Capitolo 18

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<<Mamma mia, qualcuno dica alla Pettinelli che se urla così alle prime ore io non arrivo a fine giornata.>>

Erano nel cortile della scuola per la ricreazione e avevano avuto un inizio giornata a dir poco traumatico, le prime ore le avevano passate con la Pettinelli che era la loro professoressa di storia ed era nota per avere un volume di voce decisamente troppo alto per essere ascoltato prima di mezzogiorno.

Martina si stava ancora massaggiando le tempie mentre lei e Giulia si sedevano sul muretto del cortile in attesa degli altri.

<<Voglio prendere un po' di sole, chissà come c'è una bella giornata.>> annunciò Martina allungandosi all'indietro per poi poggiarsi sui gomiti.

<<Non so quanto sole si possa prendere a dicembre.>> le disse Giulia ridendo.

L'amica si strinse nelle spalle e continuò imperterrita quello che era ormai l'obiettivo di quella ricreazione, poi si girò nuovamente verso di lei.

<<Quand'è che torna Giovanni da Milano?>>

Giovanni era partito qualche giorno prima, aveva degli impegni con la casa discografica a Milano. Per non perdere troppi giorni di scuola cercava di condensare tutte le cose in due o tre giorni e il resto lo svolgeva nella succursale a Roma.

<<Dopodomani.>> le rispose Giulia. Automaticamente, al sentir parlare di lui, aveva gettato lo sguardo al cellulare. Si erano sentiti quella mattina mentre Giulia si preparava per andare a scuola, lui era ancora a letto ma aveva insistito affinché si telefonassero comunque anche perché nessuno dei due avrebbe avuto tempo fino alla sera. "Così mi manchi di meno", era stata la motivazione che aveva fatto arrossire Giulia un bel po'.

<<Come va questa cosa della distanza?>>

<<Come vuoi che vada, sta via per soli due giorni.>>

Sicuramente a Giulia mancava non vederlo anche solo per quei dieci minuti all'intervallo ma due giorni, si disse, non erano poi così tanto; poi sapeva che andava via per lavorare a quello che più gli piaceva e si sarebbero dovuti abituare a gestire la distanza perché anche lei per la danza sarebbe andata ovunque.

<<Ehi, non vi manca un pezzetto a voi due?>> Deddy e Luca le avevano raggiunte con l'aria devastata dalle ore di lezione.

<<Se ti riferisci a Serena è in classe perché alla prossima ora ha l'interrogazione di inglese.>> rispose Martina senza preoccuparsi di voltarsi mentre continuava a stare con il viso rivolto verso il sole.

<<Lo sai che non prendi neanche un po' di sole, vero?>> le chiese Luca mentre apriva il pacchetto di patatine che aveva comprato.

<<Io ci ho provato ad avvisarla. Ma Ale e Sam?>>

<<Al chioschetto a comprare da mangiare. Prima che arrivino dobbiamo parlarvi dell'idea mia e di Luca.>> disse Deddy con gli occhi vispi che suggerivano che la sua mente stava lavorando febbrile.

<<Veramente l'idea è stata più sua che mia.>> si difese il biondo.

<<Oddio ho già paura così.>>

<<Allora>> riprese la parola Deddy <<vogliamo mettere fine alle pene d'amore di Alessandro.>>

<<Ma non aveva una mezza cosa con Enula?>> chiese Martina improvvisamente più attenta alla discussione, non era per cattiveria ma il gossip le piaceva davvero.

<<Sì ma è di Enula che stiamo parlando, non è fatta per le relazioni. Anche Ale lo ha ammesso che è troppo uno spirito libero per potersi legare a qualcuno.>> spiegò Deddy con fare ovvio.

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