Capitolo 13

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Leggete l'angolo autrice a fine capitolo per favore, vi spiego alcune cose sugli aggiornamenti futuri.

Tw: accenni ad episodi di violenza.

Giovanni aveva appena finito la sessione pomeridiana in studio. Guccy bag era uscito e stava andando alla grande: gli ascolti aumentavano sempre più e il numero di followers sulla sua pagina Instagram stava aumentando a dismisura; era molto felice di questo perché per la prima volta si sentiva capito, sentiva che finalmente stava riuscendo in qualcosa e soprattutto sembrava aver trovato la sua strada.

Unica pecca in questo corollario di buone notizie era Giulia: da quando avevano deciso di chiudere quello che c'era tra di loro la leggerezza e la spensieratezza che ormai coloravano le sue giornate erano sempre più venute a mancare, per non parlare dei suoi amici e di Ashley che continuavano a ripetergli quanto fosse stato affrettato e quanto quella decisione fosse sbagliata.

<<Gio allora ci vediamo domani?>> Fabio, il suo manager, stava chiudendo gli ultimi file del computer prima di concludere definitivamente quella sessione di lavoro.

<<Sisi certo>> rispose Giovanni distrattamente facendo un ultimo cenno di saluto con la mano.

<<E vedi di fare qualcosa per quella faccia da funerale.>> sentì Fabio ridacchiare mentre usciva.

Giovanni notò un messaggio di Deddy che gli chiedeva se si potevano vedere appena lui avesse finito in studio. Stava per rispondergli quando notò il ragazzo già seduto sul muretto poco più avanti, era impegnato a chiudere la cartina della sigaretta che aveva in mano. Si avvicinò.

<<Dè, ti stavo scrivendo ora.>>

<<Oi brody, come è andata in studio?>> rispose il moro appena lo vide.

<<Normale, abbiamo abbozzato qualcosa ma il pezzo che avevo in mente per ora lo lascio stare un po'. Non mi va di continuare.>> disse mentre si accomodava sul muretto accanto all'amico.

<<Quello che accennava a Giulia?>> chiese Deddy con cautela.

Giovanni si limitò ad annuire, non voleva affrontare quell'argomento ma visto che con qualcuno doveva pur parlare, pensò che Deddy era la persona più indicata.

<<So che pensate che sono stato affrettato. Mi sembrava la cosa più giusta da fare.>> disse sospirando.

<<Sembrava? Non ti sembra più?>> chiese l'amico mentre prendeva una boccata dalla sigaretta che era finalmente riuscito a chiudere ed accendere.

<<Non so più che pensare sinceramente. Sai che non mi piacciono le scenate di gelosia, soprattutto se ingiustificate.>> disse Giovanni sbuffando al ricordo.

<<Te l'abbiamo già detto. Dovresti metterti nei suoi panni, provare a capirla e non saltare alle conclusioni.>>

<<E nei miei chi ci si mette, eh? Che poi, lei è autorizzata ad avere gelosie ingiustificate e io dovrei stare zitto e buono mentre la vedo tornare a casa con ballerini muscolosi?>> chiese infervorandosi un po' di più.

<<Ballerini muscolosi? Ma di che parli?>>

<<L'altra sera, prima che parlassimo l'ha accompagnata a casa qualcuno dell'accademia. Non so chi fosse ma era più grande e tutto muscoloso. L'ho visto.>>

Deddy sembrò trattenere una risata, poi tornò un po' più serio e aggrottò le sopracciglia cercando di riflettere.

<<Più grande, con abbastanza confidenza da poterla accompagnare a casa... Ma era Simone?>> chiese dopo aver riflettuto un po'.

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