Arya cap.3

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"Sei in ansia per oggi?" Chiede Serena mentre si sistema il trucco, lanciando ogni tanto degli sguardi dallo specchio.
"Si...molto" Dico sospirando sistemandomi anch'io il trucco.
"Per la coreografia? Amo è bellissima e la fai da Dio"  dice girandosi verso la mia figura.
"No non è per quello... cioè si, ma non del tutto" dico mentre dirigo verso il mobile per prendere la piastra.
Mi guarda confusa.
"La cosa di Mattia, ho paura" dico attaccando la piastra alla presa per poi posarla sul tavolo davanti allo specchio.
"Insomma...non si merita di andarsene, soprattutto per questo"
Dico girando nuovamente verso la sua figura.
"Lo so credimi, speriamo che non se ne vada, l'importante è che tu sia tranquilla ok? Non farti distrarre"
Dice sorridendo.
"Ci vestiamo abbinate? Stavo pensando che tu puoi mettermi un leggins nero e una camicia bianca mentre io un leggins bianco e una camicia nera" continua emozionata.
Annuisco dirigendomi verso l'armadio alla ricerca dei vestiti.
"Staremo dai dio" commenta mettendosi del rossetto rosso che gli serve per la coreografia.
"Si concordo" dico sorridendo per poi dirigermi in bagno a provare i vestiti.

"Buongiorno ragazzi, ciao Veronica, Alessandra, Rudy, ciao a tutti"
Dice Maria facendo il suo ingresso nello studio per poi dirigersi verso la sua poltrona.
"Oggi sarà una giornata un po' movimentata..." Inizia prendendo dei fogli.
"Facciamo scendere Mattia"
Subito il mio sguardo si posa alla mia destra, accanto al mio banco, quello in cui vi è mio fratello.
Mi lancia uno sguardo veloce per poi dirigersi verso le scale.
"Abbiamo una sfida lanciata dalla maestra Celentano"
Dice facendo entrare un ragazzo che inizia a salutare il pubblico e a sedersi sulla sedia rossa.
Come può fargli fare una gara sapendo la situazione in cui si trova con la gamba?
Guardo il tutto sconvolta.
"Todaro, hai qualcosa da dire?" Chiede Maria rivolgendosi al maestro.
"Si...penso non abbia senso fargli fare una gara, sapendo benissimo le condizioni di Mattia in questo momento ma..." Fa un movimento strano con le spalle "è della maestra che stiamo parlando...penso sia inutile" finisce.
"Inutile" borbotta la Celentano ridendo.
"Si inutile, avevo già chiamato un altro alunno nel caso in cui Mattia non guarisse, questa sfida non ha senso" commenta alzando la voce.
In tutto ciò Mattia è un piedi cercando di mantenere il peso in un unica gamba, probabilmente per non dare peso all'altra dolorante.
"Gli fa male..." Sento sussurrare a Christian che si gira verso la mia direzione.
"Tutto questo è sconvolgente..." Sussurro anch'io in risposta.
"Quindi non accetti la gara fatta dalla maestra?" Domanda Maria.
"Posso dire una cosa?" Chiede mio fratello alzando l'indice.
Sorrido leggermente al suo essere così imbarazzato in qualsiasi situazione.
Su questo non sembriamo fratelli:
Io sono molto antipatica, la maggior parte del tempo, non sono affatto timida anzi, ho un bel caratterino.
Lui è MOLTO timido, gentile e disponibile, un ragazzo d'oro insomma.
Lo adoro proprio per questo.
"Si certo" dice Maria.
"Io mi sono preparato per questa gara...vorrei tanto farla anche perché se sono qui è perché ho intenzione di ballare" il pubblico inizia ad applaudire nell'udire le sue parole ed io non so se ammirarlo per la sua tenacia o ritenerlo uno stupido per il fatto che, facendo ciò, potrebbe solo aggravare la situazione.
"No Mattia tu non la fai, non voglio peggiorare il tutto, io e te parleremo in un altro momento, non davanti a lei che non fa altro che mettere mani e bocca in ciò che non le riguarda" dice Todaro indicando con la mano la sua collega, la Celentano.
"Guarda sto zitta, solo perché non ho voglia di battibeccare con questo soggetto" risponde la donna.
"Mattia torna a posto" dice Maria e, mio fratello, si dirige nuovamente al suo banchetto.
"Sei proprio uno stupido..." Dico sottovoce per farmi sentire solo da lui.
"Che ho fatto adesso?"
"Niente niente, fa silenzio" dico facendo uno strano gesto con la mano, come se stessi scacciando una mosca.
"Approposito dell'alunno, lo vorrei fare entrare se è possibile Maria"
Dice Todaro.
"Certo...entra Nunzio" dice la donna.
Carola e Serena si girando verso la mia figura con un sorriso malizioso ed io chiudo gli occhi in due fessure.
Un ragazzo alto, magrolino, capelli mossi e occhi neri fa il suo ingresso nello studio.
È davvero un bel ragazzo, non posso dire il contrario, ma nonostante ciò non potrò mai vederlo come amico...
è come se stesse rubando il posto a mio fratello ed io non posso e soprattutto non ho intenzione di accettare questa cosa.
"Sono successi diversi casini quando sei uscito da qui a settembre..." Inizia Maria guardando il ragazzo.
"Si...volevo scusarmi" dice Nunzio.
Ha una bellissima voce.
"Non c'è bisogno che tu ti scusi, anzi, preferisco che tu te la sia presa con me non con qualcun'altro" Lo interrompe il maestro.
"Ero molto incazzato, non volevo credere al fatto che io non sia stato preso e che sia stato battuto,  tutto qui" dice nuovamente il ragazzo.
"Nunzio tu non sei stato preso non perché non sei bravo"
"Ma lo so lo so, solo non mi meritavo di uscire" continua convinto.
"Tu quel giorno non sei stato preso e sei uscito perché Mattia si meritava il posto più di te" commenta il maestro.
Il pubblico inizio ad applaudire ed io e Christian lo assecondiamo.
Sta tentando di dire che mio fratello non si meritava l'entrata qui?
Questo ragazzo mi sta già sul cazzo ed è qui da pochissimo tempo.
"Cosa ne pensi Arya?" Chiede Maria.
"Devi sapere che Arya è la sorella di Mattia" spiega a Nunzio e lo vedo girarsi verso di me ed incastrare il suo sguardo sulla mia figura.
Ci guardiamo per quelli che sembrano minuti.
"Penso che il maestro abbia ragione, mio fratello si merita di stare in questa scuola, non è qui a caso"
Il pubblico inizia ad applaudire e un leggero sorriso balena le labbra di Nunzio che non smette di guardarmi.
Lo guardo male per poi guardare nuovamente Maria.
"Si non lo metto in dubbio...solo penso sia normale che mi sia incazzato"
Risponde girandosi verso Todaro.
"Non lo metto in dubbio, ti conosco Nu, siamo siculi" dice sorridendo in maestro, contagiando anche il ragazzo.
"Allora...balli?" Chiede e Nunzio annuisce.
Inizia a ballare e, non avrei mai voluto ammettere, ma è davvero bravo e sembra che anche mio fratello se sia consapevole vedendo la sua faccia triste.
Appoggio la mano sulla sua e gli sorrido leggermente, sorriso che lui ricambia riempiendomi il cuore di gioia.

E se fosse amore? // Nunzio //Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora