Nunzio pt. 29

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«Di cosa ti stava parlando prima?»
Mi domanda Christian con la bocca piena di biscotti, seduto a gambe incrociate su una sedia vicino al bancone della cucina.

«Chi?» Gli domando avvicinandomi, prendendo un bicchiere d'acqua.

Ho corso così tanto che penso di aver sudato anche le acque del battesimo.

«Miss "non ho voglia di giocare ho altro a cui pensare" Carola» Mi risponde imitando la sua voce, direi in maniera alquanto penosa.

Ridacchio assecondato da lui per poi bere l'acqua fresca del bicchiere.

«Non lo so, fortunatamente non ho fatto in tempo a scoprirlo»

«Non volevi saperlo?»

«Diciamo che avevo paura di cosa sarebbe potuto uscire dalla sua bocca, come dice la signorina, ho altro a cui pensare »

Mi guarda confuso, probabilmente non capendo a cosa il mi stia riferendo e al perché io sia così vago.

La risposta è semplice:

Purtroppo non posso cambiare ciò che provo, anche se la cosa non mi è tanto chiara, provo un bene immenso per Arya ma, nonostante ciò, l'attrazione fisica è fin troppa e palese.
Questo però non deve mettersi in mezzo all'amicizia che sto creando con lui, non voglio che soffra e, prendendo un po' le distanze da lei, magari anche questo nostro legame strano può giungere al termine.

Anche se farebbe molto male ma è la cosa migliore per tutti.

Continuo a bere mentre il moro resta con lo sguardo perso.

«Hai paura si possa mettere tra te ed Arya?» Domanda ed io sputo tutta l'acqua in faccia a quest'ultimo,che mi guarda con uno sguardo che fa trapelare la voglia di uccidermi e la confusione.

Non se l'aspettava e nemmeno io.

«Cosa diavolo dici?» Dico tossendo, portandomi una mano alla bocca mentre lui mi guarda come se fosse assente, pensando a chissà cosa.

«Ti interessa?» Mi domanda dopo alcuni secondi mentre io continuo a passare un fazzoletto sul collo, dove vi è gocciolata dell'acqua.

«Carola?» Domando.

«Ma che dici, intendo Arya, provi qualcosa per lei vero?» Incrocia le braccia sul petto osservandomi con un sopracciglio all'insù, studiando i movimenti del mio corpo.

Cerco di sembrare il più impassibile possibile, anche se, nonostante io non possa vedermi, probabilmente sto facendo pietà.

«Ma come ti salta in mente, siamo solo amici» Gli dico vago, mentre gli passo un fazzoletto per asciugarsi la faccia ancora bagnata.

Lo prende titubante passandoselo sul viso, non spostando lo sguardo dal mio.

«Amici...si...come no» Dice alzando gli occhi al cielo mentre mi lancia addosso il fazzoletto per poi prendere un altro biscotto dalla busta.

«Cosa vorresti dire?»

«Forse che siete troppo attratti l'uno per l'altra per essere solo amicizia? E poi, parliamoci chiaro fratè, lei è palesemente cotta di te» Mi risponde e un sorriso sincero sfugge al mio autocontrollo.

«GUARDALOO!» Grida indicandomi il viso con l'indice ed io di scatto faccio sparire il sorriso.

«È inutile che lo nascondi, l'ho visto»
Continua.

«Visto cosa?» Domanda Luigi rientrando posando il suo giubbotto sull'attacca panni.

Da un leggero colpo in testa a Christian per poi dirigersi dietro il banco da cucina posando una mano sulla mia spalla.

«Quindi? Visto cosa?» Domanda nuovamente ed io lancio un'occhiata a Christian per avvisarlo che non deve azzaddarsi a fare il nome di Arya.

«Il signorino qui è innamorato»
Dice con un sorriso enorme il moro, mentre guarda me e Luigi.

Quest'ultimo si gira verso di me con sguardo confuso, non per il fatto che io possa provare qualcosa per Arya, essendo una cosa che già sapeva, ma piuttosto per il fatto che il ballerino parla di lei in questo modo nonostante sia innamorato.

«Ma...» Si lascia sfuggire Luigi.

Sposta lo sguardo su Christian.

«Tu non eri innamorato di lei?»
Domanda diretto, togliendo la mano dalla mia spalla per poi appoggiare i gomiti sul bancone.

«Lei chi?» Domanda come se Luigi non avesse la più pallida idea del suo interesse verso la ballerina.

«Arya, dai lo sappiamo tutti »
Gli risponde il cantante facendo uno strano gesto con la mano.

Christian sembra impallidire.

«Si però... è complicato...»
Dice con tono stanco, portandosi un altro biscotto alla bocca.

Lo guardo alzando un sopracciglio nonostante lui non possa vedermi essendo troppo concentrato a guardare la sua tazza di latte.

Con la coda dell'occhio vedo Luigi guardarlo ancora più sconvolto di prima.

«In che senso...?» Domanda sottovoce il cantante guardando la figura di Serena che è appena entrata e ci guarda come se stesse elaborando qualcosa, tanto che posso sentire gli ingranaggi del suo cervello entrare in azione.

Non appena si rende conto che la stiamo guardando, fa un sorrisino timido per poi corricchiare verso le camere.

«Lo dirà ad Arya..»Mormoro sottovoce.

«Quindi Chri?» Domanda nuovamente Luigi, portando lo sguardo di nuovo sul ragazzo.

Quest'ultimo mi guarda negli occhi per poi sospirare.

«Avete presente quella sensazione che provate quando vi rendete conto che avete trovato la persona giusta? Quella persona che basta guardare negli occhi per fare aumentare il battito cardiaco, la sudorazione, le farfalle nello stomaco e i brividi su tutto il corpo. Quella che non ti annoia mai, che è sempre disponibile per te, che ti capisce, che cerca di mettersi nei tuoi panni perché vuole sempre vedere il tuo punto di vista prima di dire un qualcosa, quella che mette in primis te che se stessa...»
Distoglie lo sguardo portandolo sulla sua tazza.

«Beh io l'ho trovata...ho trovato chi metterebbe me al primo posto ed io, ho capito, che non posso privare una persona della felicità e, purtroppo, io non sono chi può dare felicità ad Arya e l'ho capito nel momento in cui quando si trova in una stanza piena di noi ragazzi...non è me che cerca ininterrottamente con lo sguardo»
Prosegue pronunciando l'ultima frase guardandomi negli occhi e dei dinosauri iniziando a ballare nel mio stomaco al solo pensiero che possa essere davvero così.

«Non voglio fare l'egoista se lei da quando siamo entrati qui ha pensato a me e a cosa provassi io.... tocca a me vederla felice e, se questo significa vederla tra le braccia di un'altro, beh, lo farò e sarò in prima fila a tifare per loro» Termina il suo discorso ed io e Luigi siamo rimasti senza parole.

Lui si sta "sacrificando" per mettere al primo posto lei e i suoi sentimenti.

«È te che guarda così Nunzio»
Dice dopo attimi di silenzio.

«E non sai quanto diavolo sei fortunato» Termina e sto per rispondergli se non fosse che vengo interrotto malamente.

«Ragazzi!» Grida Luca attirando la sua attenzione su di sé.

«Avete visto Serena?» Domanda con il volto preoccupato, mentre cerca di prendere dei respiri profondi.

«Che succede?» Domando facendo il giro del bancone.

«Penso che le abbiano rotto una gamba» Pronuncia.

«Chi, quando e come?»

«Ad Arya, penso l'abbiano rotta ad Arya!» Dice quasi gridando ed il mio cuore sembra fermarsi di colpo.

E se fosse amore? // Nunzio //Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora