Arya cap.4

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"Che ne pensi?" Chiede Sissi mentre si lega i capelli facendo una coda disordinata.
"Di cosa?" Chiedo con la bocca piena di dentifricio mentre mi appoggio alla porta del bagno.
"Del ballerino nuovo" Dice mentre entra in bagno a prendere dei dischetti.
"Se la crede troppo, che scenda un po' dal piedistallo" Dico schietta, non sembrando seria però, avendo la voce impastata dal dentifricio.
"Di aspetto però? È un bel ragazzo ti costa ammetterlo" continua convinta.
"Io non devo ammettere un bel niente e poi tu pensa al piccolo Dario" dico prima di sciacquarmi la bocca.
"Alla fine non ci hai più fatto sapere" dico mentre mi asciugo le labbra.
"In realtà le altre già sanno, te eri troppo nervosa, ho preferito evitare" dice buttando i dischetti ormai sporchi di trucco per poi dirigersi nuovamente in stanza seguita da me.
Si siede sul suo letto ed io faccio lo stesso sedendomi sul mio.
"Allora?" Domando incrociando le gambe.
"Ci siamo m..." Borbotta le ultime parole.
"Cosa?" Chiedo confusa.
Ripete la stessa identica frase in modo peggiore rispetto a quello precedente.
"Sissi parla chiaro non capisco"
"Ci siamo messi!!!" Dice esasperata arrossendo, portandosi le mani sulle guance cercando di nascondere il color rosso.
"OH MIO DIO!" grido saltando giù dal letto correndo verso la direzione della riccia per poi buttarmi su di lei; nel farlo però sbatto la testa sul muro, cosa che fa ridere di gusto la riccia.
"Che male..." Borbotto toccandomi la testa mentre lei continua a ridere.
"Scusatemi...non vorrei interrompere il momento ma è arrivato il ragazzo nuovo" fa il suo ingresso in stanza Luigi guardandoci misto tra sconvolto e confuso.
"Arriviamo" dice Sissi ancora ridendo.
Ride delle mie sventure?
"Arrivi più che altro" gli rispondo.
"No tu ti alzi e vieni con me, non voglio sentire storie" dice prendendomi per mano e trascinandomi, letteralmente, fino all'entrata.
"Dai lasciami li, mi fa male la testa" inizio a lamentarmi cercando di fargli pena, invano, dato che prosegue verso l'ingresso.
Vi sono tutti i ragazzi abbracciandolo e ridendo fra di loro, compreso mio fratello, che non capisco come faccia a stare a contatto con lui nonostante ormai sia fin troppo palese cosa succederà.
Lo sguardo di Nunzio finisce sulla mia figura e, pian piano, il suo sorriso scompare.
Ci guardiamo mentre i ragazzi continuano a ridere e scherzare tra di loro.
Si avvicina alla mia figura e mi porge la sua mano.
Guardo prima quest'ultima per poi guardare il suo viso, che mi guarda serio, con uno sguardo strano.
Gliela stringo.
"Non ti sto molto simpatico vero?"
"Direi che mi stai parecchio sul cazzo in realtà, son punti di vista" rispondo.
Lui sorride e si avvicina di poco alla mia figura, rimasta ferma.
"Bel caratterino eh" dice continuando a sorridere.
"Non ti piace?" Domando alzando il mento, con aria si sfida.
"No, mi piace già" si avvicina ancora di più a me, avvicinando il suo viso all'orecchio.
"Mi piace molto Arya" sussurra marcando l'ultima parola.
Sento il suo fiato caldo sul collo e le sue labbra sfiorano il mio lobo facendomi andare a fuoco tutto.
"Ovviamente sono ironico" Continua.
Mi allontano in modo brusco da lui.
"Si beh, a me non piace niente di te, quindi allontanati" dico schietta.
"Piccola...la cosa è reciproca" dice facendo un occhiolino per poi dirigersi nuovamente tra i compagni iniziando a ridere insieme a loro.
Lo guardo incazzata e sconcertata allo stesso tempo.
Piccola
Al solo pensarci sento una cosa strana nella pancia, che si espande in tutto il resto del corpo.
Com'è possibile che è qui da neanche cinque minuti e già mi ha fatto innervosire?
"Che hai?" Chiede Christian affiancandomi.
"Mi sta sul cazzo, guarda come si atteggia" dico indicando la sua figura mentre inizia a ballare al centro della stanza.
"Non sta simpatico neanche a me patata, puoi stare tranquilla"
Dice accarezzandomi i capelli.
"Più facile a dirsi che a farsi Chri" dico scrollando le spalle per poi andare a sedermi su uno degli sgabelli, assecondata dal ballerino.
"Credimi che lo so, Matti è come un fratello, provo ciò che provi tu"
Dice continuando ad osservare Nunzio.
"Di che state parlando?" Chiede Carola avvicinandosi a noi.
"Vi sbagliavate..." Bisbiglio per non farmi sentire dal ballerino di fianco a me.
"Riguardo?" Domanda lei confusa.
"Il fatto che potesse piacermi...cazzo Caro, non riesco neanche a guardarlo"
Mi sistemo meglio sulla sedia aspettando una sua risposta.
"Non so...dagli e datti tempo, è ancora fresca come cosa, penso sia normale"
Dice appoggiando una mano sulla mia spalla, come se tentasse di confortarmi.
Mattia è la mia vita, il mio ossigeno, come posso andare avanti se abbandonerà la scuola e lui prederà il suo posto?
Non c'è un bel niente da confortare.
Io senza di lui non sono nulla.
"Dubito" dico sicura.
"Di cosa?" Chiede confuso Christian.
"Niente lascia perdere, più parliamo di lui più la mia sanità mentale ne risente" rispondo sbuffando.
"Non che sia messa meglio di suo"
Ride mio fratello provenendo dalle nostre spalle.
Mi giro verso la sua figura e lo osservo mentre prende un bicchiere per riempirlo d'acqua.
Farà strano non averlo qui.
Soprattutto farà molto male.
"Che sei simpatico" faccio una smorfia.
"Io concordo con lui" commenta Christian battendo il cinque a mio fratello, che sorride compiaciuto.
Con la coda dell'occhio vedo avvicinarsi Nunzio, passando dietro al bancone, prendendo anche lui dell'acqua.
Lo osservo mentre riempie il bicchiere.
Il petto gli fa su e giù per il fiatone, la faccia concentrata, le goccioline di sudore che scendono dai capelli ormai umidi a causa dei vari balli.
Possibile che,. nonostante tutto, sia bello anche in questo stato?
"Stanco?" Chiede Mattia prendendo un sorso dal proprio bicchiere, interrompere i miei pensieri.
Per fortuna.
"Nah posso ballare ancora" Risponde il ballerino prendendo anche lui un sorso.
Sorride e posa il bicchiere per poi fare cadere nuovamente lo sguardo su di me.
Non dice niente,
Mi guarda e basta.

E se fosse amore? // Nunzio //Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora