Arya pt. 18

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Il mio cuore si è fermato nel momento in cui ,le mie pupille, non si volevano staccare dalla visione delle loro labbra attaccate.
Chiudo gli occhi, schifata, come se questo potesse scacciare via la scena, come se non fosse successo niente.
Ma quando li apro e vedo il sorriso di lei... è in quel momento che la realtà mi piomba addosso.
"Patata..." Mi sussurra Christian toccandomi la spalla con la mano.
Continuo a guardare un punto fisso davanti a me, con le voci in sottofondo tutte sconnesse, come se fossi sola nella stanza.
"Arya..." Sussurra ancora prendendomi il viso tra le mani e girandomi verso la sua figura.
Vedo i suoi occhi scrutarmi preoccupati, mentre con la mano accarezza lentamente la mia guancia.
"Mi dispiace" Dice sincero.
"Di cosa?" Domando cercando di fare la finta disinteressata.
Ha fatto male.
La cosa che fa più male è il fatto che, tutto questo, l'ho creato da sola.
Mi sono illusa da sola, mi sono avvicinata a lui nonostante l'eliminazione di mio fratello, mi sono legata a lui dal giorno della copertina, mi son legata a lui nel momento in cui ho realizzato che era l'unico che riusciva a farmi stare tranquilla.
E sono crollata nel momento in cui ho capito che tutto ciò che provavo, qualsiasi cosa sia, non è e non sarà mai una cosa ricambiata.
"Non so perché l'abbia fatto...però non devi pensarci va bene...?" Domanda ancora sussurrando, cercando di non attirare l'attenzione degli altri.
Annuisco facendo un sorriso molto, anche troppo, forzato.
Mi giro di nuovo verso i miei compagni che stanno applaudendo dopo il bacio dei due ragazzi.
Con la coda dell'occhio vedo Nunzio guardarmi con sguardo strano mentre si dirige al posto che occupava poco prima.
Non lo guardo, non ho intenzione di farlo perché so già quanto farebbe male.
"Continuiamo?" Domanda Elena piena di gioia. Aisha le fa un occhiolino per poi sorridere maliziosa verso la sua direzione.
Fanculo.
"Arya obbligo o verità?" Domanda Alex interrompendo tutti.
"Verità" Rispondo fredda.
Lo sguardo bloccato sul pavimento, le mani incrociate tra loro e il respiro pesante.
Insomma, sono tranquillissima.
"Persona con cui hai legato di più qui dentro? E non vale Christian come risposta" Chiede ridendo, contagiando anche il ballerino di Hip Hop.
Sorrido leggermente, cercando di non far trapelare la mia tristezza.
In un altro momento avrei risposto Nunzio, senza pensarci due volte.
Avrei risposto lui perché in lui vedevo felicità, quella vera, che non provavo da tanto.
Vedevo fiducia...quella che avevo dato a lui, che avevo lasciato tra le sue mani.
Ma adesso, con il cuore dolorante e l'orgoglio a mille, la mia risposta di certo non sarà il nome del ballerino di latino.
"Luca" Dico sorridendo verso la direzione del ragazzo.
Lo guardo mentre arrossisce e ricambia il sorriso.
"Da quando sono qui dentro è sempre stato molto vicino a me, in qualsiasi momento, quando avevo bisogno c'era, quando mi sentivo sola era lì, a coccolarmi tra le sue braccia"
Spiego.
Luca mi manda un bacio che io faccio finta di prendere per poi voltarmi nuovamente verso Alex.
"Che tenera" Dice Luca alzandosi per poi sedersi alla mia sinistra e darmi un bacio sulla fronte.
"Piccioncini smettetela" Commenta Albe facendo la finta faccia schifata beccandosi uno schiaffetto da Serena.
Quest'ultima mi guarda facendomi segno con la mano che, dopo il gioco, avremmo parlato.
So già di cosa vuole parlare...
O meglio: di chi.

"Non so neanche da cosa cominciare"
Dice la bionda sedendosi su uno dei letto della mia stanza, portandosi le ginocchia verso il petto.
Faccio spallucce imitando la sua posizione, poggiando sulle gambe la mia, ormai famosa, copertina grigia.
"Da ciò che vuoi, non c'è molto da dire in realtà" Rispondo.
"Non c'è molto da dire? Spero tu sia ironica" Mi guarda con sguardo sconvolto per poi negare leggermente con la testa.
"Non lo capisco proprio" Commenta dopo alcuni minuti di silenzio.
"Insomma...i comportamenti che ha non hanno assolutamente senso, si contraddice da solo ogni secondo che passa" Continua convinta, girando il viso verso il mio guardandomi.
Faccio nuovamente spallucce.
"In cosa si sarebbe contradetto?" Domando guardando un punto a caso difronte a me.
"Forse il fatto che di che stava attaccato a te si allontana del tutto? Il fatto che, nonostante l'allontanamento sia partito da lui, sembra quasi gli dia fastidio quando tu lo ripaghi con la stessa moneta?
Il fatto che flirta con te costantemente e poi bacia quella gallina strozzata?"
Dice gesticolando come una pazza.
"Nulla togliere alle galline"
Continua in difesa di quest'ultime.
Ridacchio leggermente.
"Non flirta con me" Mi difendo.
Anzi...lo difendo.
"Ah no? Come lo chiami lo sbatterti al muro, il sussurrarti che ha sentito il tuo commento su di lui, la palese gelosia nei tuoi confronti, il toccarti in continuazione con qualsiasi scusa?"
Domanda.
La guardo arrossendo.
"È il suo carattere, lo fa con tutte"
"No Arya non lo fa con tutte, lo fa con te" Ribatte Serena.
"E con Elena" Rispondo schietta.
"Ma non l'hai visto che stava facendo di tutto per evitarla oggi? Dai amo non puoi fare finta di nulla"
"Quello che fa finta di nulla è lui, non io" Mi difendo riportando lo sguardo sul viso della ragazza alla mia sinistra.
"Io non mi sono allontanata da lui, io non ho fatto di tutto per non vederlo, io non sono andata da un altro ragazzo quando avevo un 'appuntamento' con lui" Dico facendo in aria le virgolette riferendomi all'ultima frase.
"Mi ha smollata come se non contassi nulla, non sono io quella che fa finta di niente" Ripeto.
Mi guarda dispiaciuta.
"Potrei chiedere ad Albe se può parlargli...so che parlano tra di loro"
Propone poggiando una mano sul mio ginocchio.
"Non c'è niente di cui parlare Sere"
Dico alzando il viso verso di lei, che però non sta guardando me.
"Arya...possiamo parlare?"
Mi volto di scatto trovando Nunzio appoggiato alla porta con in mano una tassa di the.
Vaffanculo Nunzio.

E se fosse amore? // Nunzio //Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora