“Suun-chan?! Ci sei?”, “Eh?! Si si ci sono”, “che ti è preso sembravi su un altro pianeta”, “nulla tranquilla, dicevi?” “Dicevo com’è andata con Yuko? Yamai aveva ragione a dirci di provocarlo?” “Ah sì è andata proprio come ha detto lei”. Cosa è successo? Ho solamente fatto quello che mi ha consigliato Yamai eppure non sono riuscita a staccare gli occhi dal suo sorriso. Forse non è andata come speravo e quindi ci devo essere rimasta male, ma si, deve essere proprio questo.
Sun passò tutto il pomeriggio a ripensare a quanto successo a scuola.
Il giorno delle elezioni scolastiche arrivarono e dopo aver fatto entrambi il loro discorso si sedettero. Poco dopo vennero fuori i risultati e Sun era stata eletta.
“Congratulazioni alla nostra presidente!” "Si, giusto auguri!” “Grazie Saeki e grazie a tutti”. Certo che si è presa un bell’impegno a voler diventare la presidente. Eppure non sembra minimamente spaventata, sembra così decisa. È così bella, no cosa ti salta in testa Yuko. Siete compagni di scuola, lei inoltre è la ragazza popolare della classe sicuramente già in tanti si proporranno. Riceveresti solo un no. -Bling- Uh?! Chi potrà mai essere? Ah è Yamai. Eh?! Devo fare gli auguri a Sun da parte sua. E come faccio, io-io non ho detto nulla, ho detto pure a bassa voce gli auguri, come faccio. “Y-Yanega-chan, Ya-Yamai ti fa gli auguri”. “Oh che gentile, dopo la chiamo”. Evvai ce l’ho fatta, anche se ancora ho dovuto guardare in basso, proprio non riesco a guardarla in faccia quando parla. Se ne sarà accorta? Da qualche settimana mi guarda sempre sorridente. Ma che fai scemo, sono tutte tue impressioni. “Bene ragazzi, oggi non facciamo nulla, festeggiamo e basta”, “ottima idea Saeki-chan.”
Finito di festeggiare Yuko tornò a casa cercando di non pensare a Sun. Nel frattempo Sun chiamò Yamai
“Ehi Yamai-chan, grazie per gli auguri ma potevi benissimo chiamare me o scrivermi…” “E dove sarebbe stato il bello scusa? E poi Yuko non così cattivo…” Forse sarà anche così ma mi fa paura il fatto che non mi guardi mai in faccia. Forse gli ho fatto qualcosa di imperdonabile e allora mi riterrà una persona inutile che fa solo cose inutili, o forse ancora peggio ha visto che cerco di essere gentile con lui e che lo ossservo, e mi avrà preso per una stalker. “...è solo timido.” “Ok ma continua a parlarmi guardando in terra”, “ohh, davvero? Ancora?” “Eh già”, “allora stai tranquilla che non è nulla di grave, beh ora ti devo salutare che ho un po ' di cose da fare, a domani Sun-chan”. E come posso stare tranquilla non sapendo perché fa così.
Sun passò il pomeriggio a pensare perché Yuko ce l’avesse con lei ed a farsi film mentali. Yuko invece arrivato a casa e dopo aver aiutato sua sorella con i compiti è andato in camera sua.
Certo che ha proprio un bel sorriso, e se fosse un chiaro segnale? NO! È impossibile! Ma se fosse veramente così e mi stessi perdendo l’occasione? Forse sarebbe meglio dirglielo direttamente? E come faccio, anche volessi, non riesco neanche a guardarla in faccia.
Yuko passò la sera ad immaginare possibili futuri con Sun.
“Buongiorno Yuko-kuun!” “Buongiorno Yamai-chan”, “eh? Che ti prende? non sembra tu abbia dormito molto”, “ in effetti è così, ho passato la sera a pensare a Sun e a cos-” “buongiorno Yamai-chan” “giornooo!” “B-buongiorno Yuko-kun” “oh b-buongiorno a te Yanega-chan”. Certo che è strano il suo comportamento, prima mi parlava a malapena e adesso tutto insieme mi saluta sempre per prima, chissà.
La mattinata scorse tranquilla senza ulteriori intoppi. Dopo Sun e Yuko si diressero verso la stanza dove stavano come comitato.
“Senti Yuko-kun”, “si?” “Tu per caso mi odi?” Cosa?! Come può pensare una cosa del genere. Non lo farei mai. “No, assolutamente perché me lo chiedi?” “Niente era solo una curiosità”. Certo però che domanda strana, perché mai dovrei odiarla. Oddio forse ho fatto qualcosa e lei ora mi vede così, e tutte quelle speranze che avevo sono andate in fumo. “Scusa Yanega-chan sei sicura che fosse solo per curiosità?” “Si si ero solo curiosa”. Non mi sembra molto convincente, non sarà mica perché non riesco a guardarla in volto quando le parlo? Effettivamente è strano che quando ti parla una persona non ti guarda neanche in volto, se qualcuno lo facesse a me effettivamente anche io giungerei alla stessa conclusione. Ma come faccio se provo a guardarla in volto inizio a tremare come una foglia ed inizio a balbettare.
Una volta riuniti con tutto il comitato Saeki distribuì le cose da fare a tutti
“Bene queste cose dobbiamo finirle in tempo prima degli esami, ricordatevi che dovete anche studiare oltre che lavorare qui al comitato. Inoltre dopo gli esami dobbiamo organizzare l'evento scolastico.” Già c’è anche quello e noi oltre che organizzare dobbiamo anche preparare qualcosa come ogni club della scuola. “Inoltre dobbiamo stabilire cosa fare anche noi…quindi domani dobbiamo anche decidere questo”.
Una volta finita la riunione Yuko si diresse verso l’uscita
“Yukooo-kuuuun!” Chi è? “Vai via?” “Si Yamai-chan”, “benissimo allora è l’occasione perfetta per spendere altri soldi!” “Perché?” "Perché andiamo insieme a Sun e Yuga al Sunburst e tu non puoi rifiutarti!” Cosa intende con non posso rifiutarmi? Certo che posso ora che so poi che Sun è preoccupata che io la odi devo cercare di parlarle il meno possibile così evito ancora brutte figure. “Scusa ma perché non posso rifiutarmi?” “Beh vedi io so un segreto e se poi rivelassi a una persona che ti piace, sai..” Cosa? Questo è proprio un ricatto. Cosa le prende? è vero che ultimamente non ci siamo più sentiti molto o visti un granchè, ma ero impegnato con il comitato. “Va bene verrò con te”, “Yay! allora andiamo che ci aspettano lì.”
Yuko e Yamai si diressero al Sunburst e poco dopo arrivarono anche Sun e Yuga
“Ehi Yuga-chan, Ehi Sun-chan!” “Ciao Yamai-san, ehi Yuko-kun ciao” “Ciao Hakame-san, ciao Yanega-chan” “c-ciao Yuko-kun”.
Il pranzo seguì tranquillo con vari sguardi d’intesa fra Yuga e Yamai. Dopo essersi salutati, Yamai e Yuga si sono incontrate
“Hai l’imbarazzo di entrambi Yamai?” “Siii, allora non l’ho notato solo io!” “Mi sembra evidente il motivo, ma come facciamo?” “Credo che dobbiamo farli vedere più spesso fuori dal comitato. Tu potresti invitare Yuko a mangiare una volta per vedere come reagisce”, “dici?” “Mah sì almeno possiamo vedere a che punto stiano.” “Ok”.
Dopo essere arrivata a casa Sun chiamò Yuko
Ehh!! Sun m-mi sta chiamando così all’improvviso? “P-pronto?”, “Ehi Yuko-kun…ehm…Saeki mi ha detto che non può essere presente domani al comitato deve tornare a casa subito.”, “oh ok speriamo non sia successo niente di grave.”, “conoscendola non dovrebbe forse sarà preoccupata per gli esami.”, ma era necessario che mi chiamasse per dirmelo? Non avrei potuto vederlo da solo? “Grazie di avermi avvisato Yanega-cha-” “per favore se vuoi chiamami pure Sun” c-cosa? Oddio mi ha chiesto di chiamarla per nome. Ce la posso fare. “Oh a-allora grazie di avermi avvisato Sun-chan”, “prego Yuko-kun”. Mi ha davvero chiesto di chiamarla per nome?! L’ho fatto davvero!
Sia Yuko che Sun quella sera non fecero altro che ripensare a quella chiamata.
Certo che è stata molto carina a chiedermi di chiamarla per nome. Chissà perché me lo avrà chiesto.
Yuga dopo essersi vista con Yamai chiamò Sun
“Allora Sun, com’è andata a pranzo per te? Yamai aveva ragione?”, “si aveva ragione e non solo. Ho capito una cosa molto importante…”
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Parole 1281
~Framyway~
Ecco il terzo capitolo della storia.
È la prima volta che scrivo perciò spero vi piaccia.Cercherò di pubblicare il più spesso possibile.
Se vi piace questa storia e il capitolo fatemi sapere con un commentino e una stellina
Scusate se ci sono errori.
Grazie a tutt*
Frami
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Amore tra le montagne
RomantizmIl giovane Yuko si è appena trasferito a Tokyo per frequentare il liceo. Vorrebbe vivere come un normale studente senza passare troppo nell'occhio, ci riuscirà?