Capitolo.2

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Una volta arrivati a casa io e Matt abbiamo discusso al lungo sul Nightmare, alla fine la discussione si è conclusa con una vittoria per entrambi.. Matt sarebbe andato al Nightmare a lavorare solo se io fossi stata presente. Se ne andato a letto con il muso lungo e imprecando, ma non mi importa. Mio fratello è l'unica persona che conta per me, non rischierò di perderlo perché ha amicizie con persone sbagliate, perché potrebbe provocare una rissa, farsi puntare una pistola alla testa, sniffare cocaina o chissà cosa. L'idea di girare per tutta la notte con un vestito minuscolo non mi piace per niente, perché so di cosa sono capace gli uomini, l'ho imparato a mie spese, ma posso farcela, sono sopravvissuta, non devo avere più paura.

Il sole sta tramontando oltre l'orizzonte, dietro alle spalle della caffetteria di Stacy, quando io e mio fratello arriviamo al Nightmare. Alzo lo sguardo sulla chiesa in stile gotico, l'erba intorno è stata tagliata da poco, posso sentirne l'odore, il tappetto rosso sulle scale sempre una lingua di fuoco che ci invita ad entrare all'inferno, mando giù il nodo in gola e seguo Matt. Una volta dentro, appena superate le doppie porte di mogano ecco che mi trovo d'avanti due serie di panche, uno dei ritratti di Gesù e candele da per tutto.

《Sei sicuro che il Nightmare.. sia qui. Perché non sembra un posto per un rave. 》 dico guardandomi intorno.

《Il rave si tiene nei sotterranei.. Keke se non vuoi restare io capirò. 》 dice Matt serio.

《Ti piacerebbe..》 dico incrociando le braccia.

Poco dopo da dietro l'altare compare, Jake il migliore amico di mio fratello. I capelli castani sono mossi, più lunghi dall'ultima volta che l'ho visto, si è fatto crescere la barba, gli occhi azzurri sono fissi su di me, indossa una camicia bianca, un pantalone nero elegante e snickers, avanza verso di noi con un sorriso, mentre io mi volto verso di lui.

《Dovevo immaginarmelo che dietro a questa idea del cazzo c'era lui. 》 dico infastidita.

《 Kendra contegno, siamo in chiesa. 》 dice Jak con un sorriso.

《Ho smesso di credere in Dio, dispiaciuta di verderti Jake.》 Dico con un sorriso.

《 Sorellina sei sempre in tempo per tornare a casa. 》 dice Matt nervoso.
《Sto bene dove sono.. allora andiamo?》 Chiedo nervosa.

《Cosa? Lei è una di noi sta sera? Merda avresti dovuto dirmelo Matt. 》 dice Jake nervoso.

《Ma voi due andrete mai d'accordo?》 Chiede Matt spazientito.

《No.》 Rispondiamo io e Jake all'unisono.

《Vedo che su qualcosa siamo d'accordo. 》 dice Jake.

《Non farci l'abitudine. 》 dico guardandolo dall'alto in basso.

《Se avete finito con i preliminari andiamo? 》 chiede Matt superandoci.

《Fratello, questo qui.. non riuscirebbe a starmi dietro con i preliminari.. figurati in camera da letto. 》 dico superando mio fratello.

Non rimango ad ascoltare la risposta di Jake, vado verso l'altare, mi guardo intorjo e trovo la porta che porta verso i sotterranei, una discensa di pietra grezza che sembra veramente che io stia per scendere all'inferno, mando il groppo in gola e inizio la mia discesa.

Arrivata in fondo alle scale, seguita da Matt e Jake mi poggio al passamano e rimango a bocca aperta nel vedere la magnificenza di questo posto. Sulle sinistra c'è un lunghissimo bangone bianco nero, dietro una serie di scaffali pieni di alcol, alcuni ragazzi stanno sistemando alcuni tavoli, posti a sedere, ci sono almeno tre lampadari di cristallo enormi, palli per la lapdance, grabbie sospese in aria, in fondo la postazione da DJ e le luci al momento sono viola.

A Diabolical Love {Kim Namjoon}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora