Capitolo.1

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《Ehi.. dolcezza! Versami da bere e magari dopo vieni a fare un giro con me! 》

Questa è una delle tante frasi che ricevo ogni sera da quando ho iniziato a lavorare all'età di diciotto anni in questo squallido bar. Mi volto verso Herl, il motociclista solito cliente abituale, i capelli castani sono folti, ha un baffo folto e simpatico, indossa la solita camicia a quadri e la giacca di pelle con un teschio messicano sulla schiena.

《Prima o poi ti sbatto fuori da qui a calci in culo Herl.》dice una voce maschile alle mie spalle.

Mi volto e vedo mio fratello Matthew che guarda Herl furioso mentre mette giù una cassa di alcolici. La cresta corvina ancora perfetta da questa mattina, gli occhi verdi stanchi, la t-shirt nera aderisce sul suo corpo asciutto e muscoloso, i jeans aderiscono perfettamente sulle sue gambe lunghe. Un suo braccio si poggia sulle mie spalle e mi bacia una tempia.

《Tutto bene Keke? 》 chiede preoccupato.

《Sto bene fratellone, non preoccuparti.. Herl è innocuo. 》dico sorridendo.

《Lo so, ma non fidarti.. di nessuno.》 Dice lui stringendomi.

Anche lui, come me.. non riesce a dimenticare quella terribile notte di sei mesi fa. Da quando è successo, le nostre vite, la mia soprattutto non è stata più la stessa, io non sono più la stessa, ogni notte sempre lo stesso incubo, ogni sera vado avanti con la paura che possa succedere ancora.

《Lo so Matt.. sta tranquillo. 》 dico con un mezzo sorriso.

I suoi occhi fissano i miei, la sua mano mi accarezza il viso e mi bacia la fronte per poi tornare a lavoro, lo guardo allontanarsi mentre gira tra i tavoli, lancia dei sorrisi seducenti ad alcune donne e mi chiedo come sarebbe la mia vita senza di lui, senza il mio fratellone, il mio unico amico, il mio unico genitore, l'unica persona al mondo che amo con tutta me stessa. Nostra madre è morta per overdose quando io avevo solo tre anni mentre Matthew aveva sette anni, nostro padre invece ci ha abbandonato appena mio fratello ha raggiunto la maggiore età, quindi ha dovuto rimboccarsi le maniche e lavorare per impedire che gli assistenti sociali mi portassero via, ma appena ho compiuto diciotto anni ho iniziato a lavorare per dare una mano, a differenza degli altri ragazzi io e mio fratello non viviamo.. sopravviviamo ogni singolo giorno.

Sono le tre di notte, finalmente i clienti se ne sono andati da un pò ed io sto pulendo il locale, sto passando lo straccio per terra mentre Matt sta alzando le sedie. Non vedo assolutamente l'ora di tornare a casa, mangiare gli avanzi della pista di ieri e mettermi a guardare quella serie tv sugli zombie che mi piace tanto.

《Keke.. 》 mi chiama mio fratello.

《Si?》 Dico mentre continuo a passare lo straccio.

《Mi ha chiamato un mio amico.. dice che hanno bisogno di camerieri e di alcune ragazze per un rave. 》 dice Matt

Mi volto verso di lui, vedo sta che fissando un punto davanti a se, ha l'aria cupa e preoccupata. Non è la prima volta che Matt lavora come cameriere o buttafuori per dei Rave. Feste piene di alcol, donne, soldi, sesso, droga e il peggio del peggio in un unico posto.

《E dove sarebbe questo rave?》 Chiedo curiosa

《.. al Nightmare. 》 dice Matt alzando lo sguardo.

《COSA?! 》 Chiedo furiosa.

Il Nightmare non è una chiesa sconsacrata dove hanno ben pensato di trasformarla in un luogo, una specie di circolo sociale molto alla moda di Londra, dove partecipano solo persone di lusso e persone pericolose. Come gli uomini più potenti della città, mafiosi, gangster, prostitute, spacciatori, tossici.. insomma il peggio del peggio, per questo viene chiamato Nightmare, quel posto è veramente un incubo. Guardo mio fratello incredula, lui avanza verso di me e mi prende per mano.

《Lo so che stai per andare fuori di testa. Sta zitta, ascoltami. Devo un favore un amico, quella serata potrebbe fruttarci un sacco di soldi. 》 dice Matt

《Matt.. saremo in mezzo ai pezzi grossi, quelli che con le pistole non ci scherzano. 》 dico seria

《Saremo? Pensi che ti lasci venire con me?》 Chiede Matt serio.

《E pensi che me ne stia a casa da sola ad aspettarti? No, scordatelo. Se vai al nightmare io vengo con te. 》 dico decisa.

《Se vieni a lavorare con me ti faranno indossare uno di quei vestiti da troia Kendra. Non ti permetterò di fare una cosa simile.》 Dice Matt allontanandosi da me.

《Allora non andare neanche tu. Non abbiamo debiti con nessuno, riusciamo a pagare tutto quanto, il cibo non manca. Stiamo bene così. 》 dico seria.

《Non mi basta più sopravvivere Kendra.》 Dice Matt afflitto. 《Voglio avere di più, voglio darti di più.. mi sono stancato di questa vita. Vorrei poterti dare una bella casa, una camera tutta tua, vorrei che tu potessi fare shopping come le altre ragazze, vorrei davvero regalarti un auto.. e poi tra un mese è il tuo compleanno, voglio farti un bel regalo. Non voglio continuare a vivere così.》

Matthew.. il mio dolce fratellone. Ha sempre messo il mio bene prima di qualsiasi cosa, non fa altro che prendersi cura di me. Quando ero più piccola e avevamo poco da mangiare lui diceva sempre di non aver fame e mi dava la sua porzione,

lacrime mi annebbiano la vista, vado verso mio fratello, lo guardo negli occhi e stringo il suo viso tra le mie mani.

《Matt a me non frega niente delle cose materiali. Il mio regalo da tutta la vita sei tu.. sei l'unica persona a cui voglio bene e che non smetterò mai di amare. Non me ne frega un cazzo dei soldi, voglio che tu resti intero per me. Voglio questo come regalo di compleanno. 》 dico seria.

《 Lo sai già quanto sei importante per me, darei la mia vita per te. Ma Kendra non possiamo andare avanti così, sarà solo per una sera, non combinerò nessun casino promesso. Ma ho bisogno di quei soldi. 》 dice serio.

《Abbiamo. Abbiamo bisogno di quei soldi. Perché non ti lascerò andare in quel posto da solo. Fine della discussione. 》 dico seria. 《Ci guardiamo le spalle tu ed io, da sempre. Non smetteremo di farlo, mai. 》

Matt sorride e mi stringe tra le sue braccia, ricambio l'abbraccio e lo stringo forte a me, respiro il suo profumo che sa di casa, un mix di sudore, alcol, tabacco, menta e anche di deodorante scadente.

《Andiamo a casa sorellina. 》 dice Matt

Annuisco. Prendo la giacca da sopra il bancone, torno al fianco di mio fratello, con un sorriso sulle labbra andiamo verso casa.

Ma non avevo idea che da questo momento la mia vita sarebbe cambiata.

A Diabolical Love {Kim Namjoon}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora