Incubo

217 9 0
                                    


Dolore.

Dolore.

Dolore.

Dolore.

Dolore.

Non riesco a sentire altro che dolore.

Brucia come sale sulle ferite. Brucia come ghiaccio nelle vene. Brucia la sola sensazione che non posso oppormi a questo dolore.

Credo di aver pianto all'inizio, quando i primi momenti di questi orribili eventi mi stavano perforando l'anima.

Basta, sono stanco di soffrire.

Almeno sto soffrendo?

So che il mio corpo soffre, so che il mio corpo prova dolore.

Ma IO provo dolore?

Chi sono IO?

Basta vi prego. Non ce la faccio più.

Da quanto sono qui?

Chi mi sta tenendo qui?

Perché?

«Prendetelo.» dice una voce perentoria alle mie spalle.

Non vedo chi mi parla, sono bendato, i rumori intorno a me sono indistinti, come se venissero da molto lontano.

Vengo afferrato in malo modo e sbattuto a terra, il suolo irregolare e ricolmo di piccoli sassi appuntiti mi graffia la pelle già lacerata.

Dolore.

Mi trascinano da qualche procurandomi altri tagli. Sento il sangue che cola, non lo vedo, ma lo percepisco.

Il suo odore.

L'olfatto è l'unico senso che mi è rimasto.

Il gusto è rovinato dalla bile che vomito ogni giorno dal dolore.

Il tatto è compromesso, devono aver lesionato dei nervi con i loro colpi.

La vista è inutile, sono perennemente bendato.

L'udito...mi sono praticamente assordato gridando.

Non so neanche più se sono effettivamente vivo o meno.

Fisicamente forse, ma la mia mente si sta lasciando andare.

«Bene, bene, cosa abbiamo qui?» chiese qualcuno afferrandomi i capelli e tirandomi su con forza.

Altro sangue dalla cute strappata.

«Lo abbiamo trovato tempo fa e abbiamo pensato che potesse essere utile...» iniziò quello che mi aveva portato lì.

«Utile...per voi?» domandò il secondo sfilandomi la benda dagli occhi.

«S-sì, alcuni avevano bisogno di sfogarsi.» spiegò il primo incerto.

I miei occhi vennero aperti con forza e un nuovo dolore si estese su di me. Sentivo il cervello martellarmi e i miei occhi cominciarono a lacrimare...sangue.

«Ma che bellezza abbiamo qui? Che occhi incantevoli.» disse il secondo sfregando il sangue che colava sulle mie guance.

Nonostante avessi gli occhi aperti non vedevo nulla, solo un confuso miscuglio di bianco e grigio.

«Come vi siete divertiti su di lui?» tornò a parlare il secondo esaminandomi, sentivo le sue mani toccarmi ovunque, non riuscivo neanche più a piangere dal dolore che il suo tocco mi procurava.

Altro sangue lasciò il mio corpo, sentivo il suo odore avvolgermi e nascondere quello degli altri due che erano accanto a me.

«In tutti i modi.» sussurrò il primo, il suo tono esprimeva una nota di timore.

Multiship mhaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora