Loki x Reader

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Pov Y/n

Sono la nipote dello stregone supremo, il Doctor Stephen Strange.
I miei genitori sono morti e lui mi ha cresciuta come una figlia.
Mi ha allenata e mi ha insegnato tutto quello che sa.
Mi ha fatta diventare quello che sono, ovvero, il terzo "stregone" più potente al mondo, dopo lui e Wong.
Insieme viviamo al Sanctum Sanctorum,a New York, e lui ha il compito di proteggerlo.

In una normale giornata, sono stesa sul divanetto della sala principale a leggere, quando ad un tratto sento la porta aprirsi e delle voci maschili, subito mi metto in attacco e creo un portale.
Appena li vedo li riconosco subito.
"E voi che ci fate qui?" chiedo confusa davanti ai due asgardiani.
"Hey Y/n!" gioisce Thor stritolandomi in un abbraccio.
"T-T-Thor non r-respiro"
"Oh si scusa" il biondo mi lascia e Loki si avvicina a me.
"Tu non eri morto?" chiedo confusa.
"Anche tu mi sei mancata, streghetta" dice per poi stringermi in un dolce abbraccio, a differenza di suo fratello.
Ho sempre preferito il moro tra i due.
"Y/n?" mio zio compare alle mie spalle facendomi spaventare e cadere addosso al dio dell inganno.
"TE L HO DETTO UN MILIONE DI VOLTE, LA. DEVI. SMETTERE." lo rimproverai alzandomi dal poveretto che avevo travolto.
"I due dei stanno cercando Odino e ho la pozione per loro, quindi, resteranno temporaneamente qui." disse seriamente lo stregone.
"D'accordo" dissi sospirando.
"Andiamo vi mostro le vostre stanze" Terminai salendo le scale.

"E quella lì infondo è la mia stanza. Se avete bisogno di me, prima cercate di risolvere il problema da soli, ma se avete proprio bisogno, solo lì" Terminai il giretto turistico e mi incamminai verso la mia camera.
Tirai un sospiro e ripresi a leggere il mio libro stesa sul letto.
Ero talmente presa dalla lettura che non mi accorsi della presenza di qualcuno affianco a me.
"Ei Y/n" mi sussurrò qualcuno alla mia destra e io in risposta caddi dalla parte opposta del letto.
"DITELO CHE LO FATE APPOSTA A SPAVENTARMI" cercai di non imprecare e mi risistemai sul mio letto.
"Cosa vuoi?" chiesi calmandomi.
"Ti va di parlare? " disse sedendosi affianco a me sul letto.
"Cosa ti è successo in questi tre anni?" chiesi stupita del suo comportamento.
"Il Loki che conosco io non vorrebbe mai parlare"
"Spiritosa"

Cominciammo a parlare e non mi resi neanche conto che ormai eravamo stesi completamente sul mio letto, uno affianco all altro.
"Che libro leggevi prima?" mi chiese curioso.
"Orgoglio e Pregiudizio" risposi prendendo il libro.
"Puoi leggerlo a voce alta? Ho sempre amato la tua voce" chiesi passandoli il libro.
"D'accordo, ma parto dall inizio, mi intriga" disse iniziando a leggere.
Appoggiai la mia testa sul suo petto e mi feci cullare dalla sua voce mentre lui mi accarezzava delicatamente i capelli.
Mi addormentai e quando lui se ne accorse, sorrise, e si addormentò anche lui tenendomi tra le sue braccia.

Qualche ora dopo, mi svegliai e la prima cosa che notai era la presenza del dio dell inganno tra le mie braccia e io tra le sue.
Mi spostati delicatamente, con l intento di non svegliarlo, per vedere che ora fosse.
Era ormai quasi mezzanotte e avevamo dormito tutto il pomeriggio.
Mi dispiaceva svegliarlo, era così carino mentre dormiva, aveva l espressione rilassata.

"È da maleducati fissare le persone mentre dormono"
disse con la voce ancora pesante e assonnata.
Non mi ero nemmeno accorta di fissarlo.
"oh,ehm... Scusa" dissi semplicemente.
"Che ore sono?" chiese aprendo completamente gli occhi.
"Mezzanotte"
"E abbiamo dormito tutto il pomeriggio abbracciati?" chiese malizioso facendomi arrossire, fortuna che era buio.
"Già" mi limitai a rispondere.
"Che ne dici di uscire a mangiare qualcosa? Thor e mio zio staranno già dormendo" chiedo ancora con la testa appoggiata al suo petto.
"D'accordo. Ma io non voglio alzarmi, sono comodo con te"
disse accoccolandosi più vicino a me.
"Ma io ho fame. Mangiamo, camminiamo un po' e poi ritorniamo a letto" proposi
"Mi piace come idea, andiamo"
Fui io la prima ad alzarmi e andai in bagno a cambiarmi, quando uscì, lo vidi davanti a me con un cappotto e una sciarpa attorno al collo.
"Andiamo, principessa?" mi chiese dirigendosi fuori dal Sanctum Sanctorum.

Andammo ad una tavola calda aperta 24h e mangiammo qualcosa.
"Ammetto che il cibo a midgard non è male, ma nulla paragonabile con il cibo asgardiano" rispose fiero.
In risposta alzai gli occhi al cielo.
Pagammo e andammo a fare una passeggiata.
Durante il nostro cammino, cominciò a nevicare leggermente.

"Y/n devo dirti una cosa" mi disse mettendosi davanti a me e. guardandomi negli occhi.
Annuii per invitarlo a continuare.
"Y/n io ti amo, ci conosciamo da anni ormai e ho capito di provare qualcosa per te durante questi tre anni.
Mi sei mancata tantissimo, sapere che non potevo vederti mi faceva stare male, ma non potevo dire a nessuno che ero vivo o il mio piano sarebbe saltato.
Per questo te lo chiedo.
Y/n Strange, vuoi essere la mia ragazza? "
disse avvicinandosi di più e guardandomi negli occhi.
Ero senza parole.
" Si, Loki. Voglio essere la tua ragazza. Ti amo anche io. Quando ti ho visto morire davanti ai miei occhi, sono morta dentro. Ho fatto finta di stare bene e andare avanti ma stavo malissimo. Sono entrata negli Avengers con lo scopo di dimenticarti, ma non ci sono riuscita. Ogni tanto ti sognavo e quando mi svegliavo ci stavo malissimo tutta la giornata.
Loki, io ti amo. "
Dissi tutto ad un fiato.
Ci baciammo. Ma non un bacio aggressivo, un bacio dolce e pieno di amore.

"Torniamo a casa, qui fuori si gela" rabbrividii dal freddo e il moro, notandolo, si tolse la sua sciarpa e me la mise attorno al collo.
"Ma non hai freddo?"
"Tesoro, sono un gigante di ghiaccio. Mi vesto così sennò la gente mi prende per pazzo"
ridacchiai e lo ribaciai.
Tornammo a casa uno nella mano dell altra e andammo in camera mia, proprio come qualche ora prima.

"Ora possiamo rimetterci come prima?" mi chiese esausto.
Ridacchiai e mi stesi sul suo petto con le braccia attorno al suo collo, mentre lui con una mano mi accarezzò i capelli e l altra me la mise attorno al fianco.



Fa pena, perdonatemi.







IMMAGINA MARVELDove le storie prendono vita. Scoprilo ora