Natasha x Bucky

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NAT POV:

Abbiamo appena affrontato l ennesima spia sotto copertura dell'Hydra, solo che questa volta non ero in forma come il mio solito, e per un errore di distrazione, sono stata ferita.
Ero in missione con Steve,Tony e Wanda, quando una pallottola mi ha colpito in pieno il braccio destro.

Ero messa davvero male, quindi mi feci venire a prendere. Pensai di chiamare il mio migliore amico Clint, ma poi mi ricordai della giornata con i suoi figli, non potevo disturbarlo.
Erano quasi tutti impegnati.
Quasi tutti.
Alla torre c'era Barnes e non esitai un secondo a chiamarlo.

«Romanoff, ma che sorpresa, che succede?»
«puoi venirmi a prendere? mi hanno sparato a un braccio ma gli altri devono finire la missione e non possono aiutarmi»
Per un istante potrei giurare di non averlo più sentito.
«Aspettami lì, arrivo immediatamente»
detto questo, riattaccò il telefono.

Bucky pov:

Presi la mia moto e corsi il più possibile lungo le strade di New York con un solo pensiero: salvare Natasha.
Probabilmente non è stata una scelta saggia prendere la moto dato che ha un braccio ferito, ma è il mezzo più veloce per raggiungerla.

Arrivo sul luogo dello scontro e la vedo là in un angolo circondato da macerie.
«Natasha!» urlo per farmi vedere.
Nessuna risposta. Preso dal panico corro nella sua direzione e quando la raggiungo vedo che ha gli occhi chiusi.
«Cazzo» sento il polso e il suo battito mi fa tirare un sospiro di sollievo.
La prendo in braccio e la carico in moto, per mia fortuna si sveglia in tempo.
«Reggiti forte, correrò il più possibile»

Una volta tornati alla torre la portai in braccio nella mia stanza, la stesi nel mio letto e le medicai il braccio.
«Devi stare più attenta»
«Lo so, ma oggi non era proprio giornata, ringrazio il siero delle vedove se sono ancora viva»
Le sorrido e le copro la ferita con una fascia.
«Ti lascio riposare adesso» le lanciai un ultimo sorriso e lei mi prese la mano.
«Ti va di restare con me? non ho sonno ma vorrei un po' di compagnia»
Come si fa a dirle di no? Vedo che mi fa spazio nel letto e mi stendo vicino a lei, avvolgendo il braccio umano lungo le sue spalle stringendola in un abbraccio.

E per fortuna che non aveva sonno.
Tempo di guardarla che si era addormentata, e quando stavo per crollare pure io, sentii un ticchettio alla porta e vidi il mio migliore amico, Steve Rogers, sorridere.
Ricambiai il sorriso e, quando se ne andò, caddi anche io nelle braccia di Morfeo.


PERDONATEMI I CLICHÉ 😭😭, però si sa che tutto sommato sono abbastanza apprezzati.
Comunque sto cercando di aggiornare almeno una volta a settimana, se avete idee, scrivetemi pure in chat.

IMMAGINA MARVELDove le storie prendono vita. Scoprilo ora