COMPLETA [Yaoi] Una Storia magica tra Killua e Gon[ BL-AU ]KILLUGON

CAP 2● Gioco della mente.●

Il capitolo approfondisce meglio quello che era accaduto tra i due prima del salvataggio di Killua.

In alto Vi lascio il video da cui è ispirata la storia.

Capitolo2
Gioco della mente.

Il bambino che Killua aveva osservato tanto da qualche anno, si chiamava Gon Freecs, nato in una famiglia che non aveva nulla di speciale, assente di genitori. Aveva solo la zia che da sola aveva cercato di dargli tutto ciò che era riuscita per crescerlo con amore e sicurezza.

Se lui era così pimpante, allegro e solare, travolgente, stravagante, pieno di fantasia, era stato senza ombra di dubbio merito suo.

Gon al parco era sempre stato circondato da tanti bambini.

Non gli era stato difficile avere un amico, probabilmente per via della sua aura positiva che sapeva trasmettere a chiunque il buon umore, eppure, tra tutti, solo ad uno non era riuscito a travolgere ed era Killua Zoldyck, per questo da tempo desiderava parlarci.

Questo desiderio l'aveva trattenuto dentro di sè da un anno, esattamente dopo che aveva, per volontà di Killua, sviluppato la capacità di sentire i suoi pensieri voluti, però più che capacità sua gli era sembrato che lo stesso Killua avesse usato la mente per parlargli perchè a conti fatti Gon non era telepatico con gli altri bambini.

Anche questo piccolo disturbo psichico era stato un suo segreto, nemmeno ai suoi cari amici l'aveva detto perché aveva ritenuto che potesse nascere la discordia, o peggio, non potessero capirlo.

Tutti i bambini del luogo conoscevano Killua e, benché le madri avessero voluto che i loro figli fossero suoi amici per avere un contatto con la sua famiglia e avere qualche opportunità lavorativa ben pagata, il fratello maggiore Illumi li aveva allontanati tramite l'uso della sua aura negativa fatta di possessione, odio e gelosia fraterna.

A causa di ciò, tutti i bambini si erano tenuti alla larga da Killua, inoltre tanti per far andare via il fratello maggiore e lui dal parco, avevano bisbigliato voci false su cosa avesse il minore, come di qualche problema dalla nascita e che fosse muto; ovviamente mai in faccia glielo avevano detto ma erano riusciti a farglielo sapere con una tecnica facile: il passaparola.

Il gruppo si era messo alle sue spalle e dietro il piccolo che si stava allenando facendo arrampicate e quant'altro sui giochi del parco per farsi i muscoli, avevano bisbigliato tra di loro

" Pss, ho sentito che ha i capelli bianchi perchè ha una malattia rara." e come se non bastasse aveva sentito il pensiero

Non starà male se ci sentisse?

" Speriamo non sia contaggioso."

Non è vero ma non possono saperlo.

"Mia madre mi ha detto che il padre gestisce una multinazionale ma che hanno anche un lavoro sporco criminale."