3.

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Note: consiglio di ascoltare "ogni pensiero vola" mentre si legge l'inizio del capitolo 💖

Perché niente mi è mai chiaro visto da vicino
Perché forse mi conosci solo tu
Che poi è un attimo che sfugga tutto all'improvviso
Un altro mondo già ci attende un po' più su

La voce di Manuel risuonava leggera nella spiaggia, quel giorno i tavoli non erano particolarmente pieni forse complice il fatto che era un lunedì. Manuel aveva cercato delle canzoni tranquille per fare da sottofondo a quella serata ed era giunto alla conclusione che "ogni pensiero vola" di Venerus fosse la scelta più azzeccata.

L'aveva sentita la prima volta un paio di anni prima mentre era da solo in garage, aveva passato una brutta giornata a scuola, Dario non poteva essere con lui e si era chiuso lì per evitare di sfogarsi con sua madre, aveva acceso la radio e si era messo a sistemare una moto in modo forse un po' troppo irruento finché non era partita questa canzone. Per qualche secondo aveva bloccato qualsiasi movimento ascoltando quella melodia calma e da lì in poi era la canzone che lo tranquillizzava di più, sia per la melodia, sia per il testo che in parte sembrava scritto per lui.

In parte, perché lui quelle parole così belle non le aveva mai pensate per nessuno.

Cerco nuove strade per uscire da me
Per superare ogni mio limite
Scoprire un po' al di fuori che c'è.

Chiuse gli occhi prestando attenzione solo ed unicamente allo strumento che teneva tra le mani e al rumore delle onde del mare, che quella sera sembrava essere un po' più movimentato, prestò attenzione a quello perché quella sera quei due occhi castani non c'erano.

O meglio, lui non si era accorto ci fossero.

Simone e gli altri avevano fatto il loro ingresso al locale un po' più tardi rispetto al solito e lui dal primo istante aveva sentito la voce calma di Manuel arrivargli dritta alle orecchie causandogli qualche brivido a fior di pelle.

Forse è che appartengo a un mondo un po' magico
Vorrei volare via lontano da qui
E a volte sento tutto attorno un po' strano
Chissà se qualcun altro è fatto così.

Mentre gli amici si sedevano, Simone rimase in piedi a guardare il ragazzo sul palco che sembrava completamente assorto nel suo mondo, quel mondo di cui stava parlando. Mentre lo guardava così a suo agio pensò che anche lui sarebbe voluto entrare in quel mondo per vedere se anche lui si sarebbe sentito a suo agio, per la prima volta nella sua vita.

Ogni filo d'erba è un mondo visto da vicino
Un giardino, un universo, poco più
In un attimo nascondi il tuo sorriso
E tutto attorno si dipinge un po' di blu.

Manuel si sentì particolarmente osservato, e in quei giorni solo in determinati momenti si era sentito così, quindi aprì gli occhi facendoli vagare per la stanza e quando incrociò quelli del ragazzo castano, ancora fermo in piedi, sentì le mani tremare un po' sulla chitarra.

Si accorse di star sorridendo solo quando Simone fece la stessa cosa, improvvisamente gli sembrò che nel locale ci fosse una luce diversa, più calda. Continuò a cantare inclinando leggermente la testa ed osservando il ragazzo davanti a se che non sembrava prestare attenzione all'ambiente circostante, proprio come lui.

Forse è che appartengo a un mondo un po' magico
Vorrei volare via lontano da qui
E a volte sento tutto attorno un po' strano
Chissà se qualcun altro è fatto così.

Voce del mare. | Simone x ManuelDove le storie prendono vita. Scoprilo ora