SQUILLA
{J}
Arriviamo fuori casa di Kim <è questa no?!> annuisce <e non scendi?>.
<beh dovrei scendere ma, lo vede quel ragazzo> indica un tipo fuori casa sua <lo sto evitando e se ora scendo dovrei parlargli, ma non ho voglia> sporge il labbro inferiore, sembra un bambino.
Riparto e mi fermo più avanti <mi dispiace, se è impegnato può andare> veramente non ho nulla da fare <posso aspettare>.
Dopo minuti di silenzio, gli squilla il telefono.
<Chimmy? Dimmi>
<sto quasi a casa, vabbene a dopo>.Poi lo richiamano.
<ehm...Lucas?!>
<oh no sto ancora a lavoro, non serve, mi accompagnerà una persona>
<un amico> sussurra.
<magari passa domani> così chiude.Mi giro verso di lui, e mi sta guardando, come se fosse la prima volta.
<signor Jeon è c-così.. diverso> aggrotto la fronte non capendo.
<cioè prima in macchina aveva i capelli in o-ordine e vestito in giacca e cravatta e ora ha i capelli che le coprono la fronte ed è vestito in tuta..> ma non è mica la prima volta che mi vede così...tutte le volte che mi è venuto in contro facendomi cadere qualcosa e scusandosi subito dopo?!
<...è un bell uomo signor Jeon> ma ha bevuto?
Nel mentre si sta avvicinando al mio viso, ma non capendo le sue intenzioni rimango fermo, aspettando.
Sta volta suona il mio telefono che caccio dalla tasca per poi rispondere <pronto?!> è Youna <amore, dove stai> che fastidiosa che è <sto in palestra appena finisco vado a casa> bugia.
<non hai voglie da sodisfare?> ma che domande?! <si ma già sono stanco ci penserà la mia mano per sta volta> lancio uno sguardo alla mia destra < uffa sei cattivo oppa> a quanto pare Kim ha capito di che stiamo parlando <sisi ciao> attacco.
<non ti senti bene?> gli chiedo <s-si sto bene> è più rosso di prima.
<il tuo amico è andato da un bel po, non l'hai visto passare?!> ho bisogno di rimanere solo, per le voglie di cui stavo parlando prima.
<oh si, la r-ringrazio, a domani signor Jeon> così scende.
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|Continuerò a pubblicare in questi giorni, poi sarò impegnata con i concerti.|