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NORMALE

{V}

La casa è... un Villa grande, grigia, alta due piani ed è circondata da un meraviglioso giardino curato.

In quel momento arriva anche Junghyun <Taehyung sei venuto> mi saluta con un abbraccio.

<forse sono in anticipo?!> mi gratto la nuca con fare imbarazzato <nono, stavo in palestra, anche se è chiusa oggi, ci sono stati dei problemi da risolvere> nel mentre entriamo.

<comunque bei capelli, mi piacciono tanto> arrossisco e lo ringrazio.

<Jeon non dovrebbe esserci quindi possiamo fare ciò che ci pare> ah giusto abitano insieme, non avevo valutato la possibilità che potesse apparire il mio capo in qualsiasi momento.

<siediti pure, io vado a prendere un altro joystick> mi siedo sul divano costoso di fronte alla TV, una delle più grandi che abbia mai visto.

Suonano alla porta <Taehyung puoi vedere chi è> urla dalla fine del corridoio <certo> così mi alzo e apro la porta.

<Ciao, tu sei?> mi chiede una ragazza alta quanto me, con i capelli lisci scuri <un amico di Junhyun, chi cerchi?> le rispondo giusto per cortesia non conoscendola <Jeon ha detto che potevo passare> sarà un'amica.

<non c'è, magari pass-> vengo interrotto <eccomi> il signor Jeon attira l'attenzione con la sua voce autoritaria <entra, aspettami in camera> dice alla mora.

Il signor Jeon indossa una tuta corta con una canotta nera che gli scopre muscoli e tatuaggi, con un asciugamano intorno al collo con il quale si asciuga il sudore della fronte.

È stupendo!!!

Poi mi guarda come se aspettasse che dicessi qualcosa, forse non mi ha riconosciuto.

<i-io> provo a dire qualcosa ma vengo di nuovo interrotto <Taehyung eccom- ah Jeon non eri uscito?> lo guarda stupito.

<no, ero sceso in palestra> mi lancia uno sguardo e se ne, entrando nella stessa stanza della mora.

<Taehyung vieni giochiamo> così ci mettiamo sul divano e giochiamo per quasi 3 ore intere.

Nel mentre si sentono suoni che non volevo sentire...il letto che sbatte contro il muro, gemiti e pelle nude che si scontrano <è normale> dice Junghyun distraendomi e facendomi perdere <di che stai parlando, guarda l'hai fatto apposta> faccio il finto confuso.

<del tuo capo... non dirmi che non hai sentito nulla, questa casa sembra un hotel, ogni volta mi devo sentire le urla delle tipe che si porta a letto... però non posso fare nulla, o questo o un ponte> si sfogando senza distogliere lo sguardo dal gioco.

<hai fame? Ordino del Ramen?> propone per cambiare discorso.

Nel mentre da una stanza, suppongo quella di Jeon, esce la mora, con un sorriso a 32 denti, che ci saluta ed esce dalla porta principale.

Mentre il signor Jeon, in accappatoio, si appoggia sulla penisola in cucina che affaccia nella sala principale <Ramen? L'hai ordinato?> chiede al fratello.

<non ancora, quindi Taehyung?> io dovrei mangiare con il signor Jeon in accappatoio?!

<oh no, è tardi domani devo andare a lavoro> così mi alzo <vai a piedi?> annuisco mentre metto la giacca <Jeon accompagnalo> no!!! Avrei voluto urlarlo invece mi sono diretto verso l'uscita in silenzio.

Non voglio stare ancora insieme a lui dopo aver sentito queste quelle urla, mi devo riprendere.

<non c'è bisogno, grazie> così esco e vado a casa.

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Povero Junghyun

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