Mikyo si aggirava frenetica per la stanza, graffiandosi le mani con le lunghe unghie laccate di rosso. -Malakay!- urlò e il diavolo le comparve dinanzi con un maligno sorriso sul volto. -Mi dica, mia signora.- fece lui teatralmente e lei fece una smorfia di noia. -Shan ha già visto mia sorella? Sa di essere in grado di vederla?- chiese la diavoletta riprendendo ad aggirarsi agitata per la stanza. -No, ma il ragazzo ha continui incubi su tua sorella, questa è la prima fase. tra qualche mese sarà pronto a vedere Gaia nel suo nuovo aspetto.- disse Malakay e Mikyo lo fulminò con lo sguardo. -Non abbiamo tutto quel tempo! Se aspettiamo qualche mese rischiamo che i due non si incontrino mai e dovremo aspettare altri mille anni prima che nasca un'altra persona in grado di ridare vita ad angeli e diavoli!- disse Mikyo innervosendosi ancora di più. -Vedrò cosa posso fare. Comunque so che tua sorella è diventata l'angelo custode di Shan, sarà facile farla avvicinare a lui.- disse Malakay. -Aspetta!- chiamò la diavoletta, stendendo il braccio verso il diavolo. -Che c'è?- chiese lui fermandosi sulla soglia e girandosi. -Chi è il diavolo a cui è affidato Shan?- chiese Mikyo e Malakay fece un diabolico sorriso. -Sei tu tesoro, il Rubino ha scelto te insieme a tua sorella. Non te l'abbiamo detto perché il Signore Innominabile ha deciso che dovevi rimanere all'oscuro della faccenda fino a nuovo ordine, ma ora vuole che tu lo sappia, perciò...- disse il diavolo e uscì dalla stanza. -Ok sorellina, ci sarà un piccolo scontro tra sorelle a quanto pare.- disse lei e poi scomparì in un involucro di fiamme.
-Kolyn posso chiederti una cosa?- chiese Gaia, sorridendo all'angelo. Ormai la ragazza era sicura che Kolyn aveva una cotta per lei, ma aspettava pazientemente la sua dichiarazione. Intanto sfruttava molto bene la cosa per ottenere delle risposte che gli altri non le volevano dare. -Tutto quello che vuoi Gaia.- disse lui fissandola negli occhi e rivolgendole un magnifico sorriso. -Vorrei saperne di più sulla conversione di mia sorella.- disse con una voce adorabile. Kolyn rimase a fissarla per qualche secondo e poi sospirò. -Tutto ciò che so è che lei era un'angioletta davvero dolce e le volevano tutti un gran bene.- Quelle parole riempirono Gaia di orgoglio, ma allo stesso tempo la ferirono come lame. -Eravamo molto amici, mi era sempre accanto quando ne avevo bisogno. Poi, con il tuo arrivo in America le cose hanno iniziato a cambiare.- A quell'ultima frase Gaia ebbe un tuffo al cuore così forte che avrebbe vomitato, se solo le fosse stato possibile, ma ora era un angelo e gli angeli non vomitano né sanguinano. -Mikyo aveva cominciato a essere distaccata, la sua euforia nei miei confronti stava svanendo lentamente, ma con gli altri era sempre la stessa. Poi io e lei smettemmo di parlarci e divenne violenta e aggressiva con tutti, fino a quando non si convertì al Male.- disse lui con un sospiro. Gaia aveva iniziato a sviluppare qualche sospetto riguardo ai sentimenti che Mikyo provava per Kolyn, sospettava che si potesse trattare di amore. -Prima del mio arrivo, come si comportava con te?- gli chiese seriamente incuriosita dalla faccenda.- Kolyn si sfiorò il mento e cercò di ricordare. -Beh, era gentile, dolce, stava sempre con me, anche quando le chiedevo di stare solo. Era sempre pronta a consigliarmi ad aiutami. Prendeva le mie difese quando combinavo qualche disastro. Insomma, si poteva dire che era il mio angelo custode.- disse lui con un sorriso dolce sul viso, compiaciuto da quei ricordi. -E dopo, come si comportava?- chiese ancora Gaia, i quali sospetti si stavano trasformando in certezze. -Distaccata, fredda, cercava di starmi il più lontano possibile, non mi consigliava né aiutava più, ma con gli altri era sempre gentile. Non mi cercava mai, dovevo essere io ad andare da lei e faticavo anche a farla parlare.- disse lui rattristato. Gaia ebbe un tuffo al cuore ancora più forte di quello precedente. i dubbi stavano diventando certezze. -E di cosa parlavate, intendo quando lei stava diventando più distaccata.- chiese lei con il cuore che le batteva a mille per l'ansia. -Beh, di una ragazza, un'umana. Mi ero innamorato di lei, era sempre nei miei pensieri. Ma l'amore tra un angelo e un'umana è impossibile, contro la Legge. Così ne parlavo con Mikyo per chiederle cosa fare e lei a stento mi ascoltava.- disse lui e Gaia ebbe l'impressione che il cuore le stesse perforando la gabbia toracica e perforando la pelle per uscire dal suo petto e scappare. Ormai le era chiaro: sua sorella aveva una cotta per Kolyn ed era stata proprio Gaia a separarli e a indurre la trasformazione della sorella in diavolo. Quel senso di colpa la stava distruggendo sin dagli inizi. -Va tutto bene?- chiese Kolyn preoccupato. Gaia gli rivolse un finto sorriso abbastanza convincente. -vado a vedere cosa sta combinando Shan.- disse lei e fece per andarsene, ma lui la fermò. -Posso venire con te?- chiese lui. Gaia lo guardò e fece molta fatica a rispondergli di no.
Gaia volò all'interno della camera di Shan, vuota, lui si stava allenando al campo da calcio. Gaia aveva bisogno di uscire dall'ambiente del Paradiso, andare in un luogo che le trasmettesse sicurezza e dove poteva pensare. Nella camera di Shan si avvertiva il suo profumo e Gaia aveva l'impressione di star respirando il ragazzo che amava. -Sorellina- disse Mikyo entrando dalla finestra. Gaia si voltò e fece molta fatica a mantenere lo sguardo sulla sorella. Le corna rosse, l'abito rosso e nero, gli stivali borchiati, gli occhi maligni, quella non era sua sorella e il pensiero che era stata lei a trasformare Mikyo in quello che era ora era stata solo lei, gaia, la sorella minore di quella che era stata un'angioletta ben voluta a cui tutti erano affezionati in un diavolo malvagio di cui nemmeno si voleva far parola. -Posso chiederti una cosa?- chiese gaia con le lacrime bloccate negli occhi e un groppo in gola che le faceva male come se avesse ingoiato aghi roventi. -Dimmi- disse lei sogghignando. -Tu amavi Kolyn, non è così?- chiese Gaia e sua sorella la fulminò con lo sguardo. -No- disse lei, ma Gaia capì che c'era della menzogna nella risposta. -anzi, ti sto mentendo, come fanno tutti i diavoli, ma tu sei la mia sorellina, quindi ti dirò la verità.- disse Mikyo iniziando ad aggirarsi per la stanza con un malefico sorriso in volto. -Amavo Kolyn più di qualunque altra cosa. Per lui provavo un sentimento così forte che nemmeno riesco a descrivere. Ma poi, poi sei arrivata tu e me l'hai portato via! Lui si era innamorato di te, eri il suo unico pensiero e l'unica cosa di cui mi parlava. tu hai sempre avuto tutto, mentre io cos'ho avuto oltre alle delusioni? Niente! Un giorno Kolyn mi disse che sarebbe andato al Consiglio Angelico per dire di aver infranto la Legge, aver commesso un reato grave, avrebbe pensato più tardi a che tipo di reato denunciare. Il Consiglio Angelico l'avrebbe punito rispedendolo sulla Terra, trasformandolo in un povero, misero umano senza famiglia e con un aspetto che non era il suo. Così, mi aveva detto, avrebbe potuto passare per sempre la sua vita con te, ma alla morte tu saresti divenuta un angelo, lui sarebbe scomparso per sempre e la sua anima sarebbe andata perduta. Quel giorno, quando Kolyn si voleva consegnare, ormai avevo rinunciato all'idea di farlo ragionare, la sua scelta l'aveva presa. Quel giorno, convinta che avrei perso il ragazzo che amavo, passai al Male, che non ha simili leggi. Diventando diavolo avrei potuto parlare con Kolyn senza essere punita. Ma poi gli dissero che tu saresti di
STAI LEGGENDO
You are my angel
RomansaGaia è una ragazza giovane che si innamora di un ragazzo, ma un incidente li separa. Gaia si trasforma in angelo per proteggere il suo amato Shan dalle grinfie della diavoletta Mikyo, che tenta di portare Shan negli inferi. Riuscirà Gaia a salvarlo?