18: ricordi di un amore passato

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Gaia non riusciva a togliersi dalla mente la storia di Malakay. Lui le aveva detto che doveva purificare il suo cuore prima di tornare a essere un angelo, prima di tornare da lei. La giovane voleva che Malakay tornasse a parlarle, voleva vederlo ancora e sentire le storie che gli avrebbe potuto raccontare sul loro amore passato che lei aveva obliato. Voleva sapere tutto del loro amore, per rendere quello che stava nascendo ancora più forte. Non sapeva perchè, ma si sentiva attratta da quel diavolo come non lo era mai stata prima. Malakay aveva parlato con così tanto amore che Gaia ne era rimasta ammaliata e aveva compreso quello che il ragazzo provava per lei, quanto lui amasse Leila, che in pratica ora era Gaia. 

I giorni passavano sempre più in fretta e Gaia pensava a Malakay e Malakay pensava a Gaia. Nessuno dei due riusciva a vedere l'altro. Gaia cercava Malakay sulla Terra, ma il diavolo non si faceva trovare.

Una sera Gaia era seduta a casa sua, nel Paradiso, e stava guardando il sole che tramontava. Vide all'improvviso una luce che l'accecò. La ragazza chiuse gli occhi e attese qualche minuto prima di aprirli. Quando li aprì, vide che non era più in Paradiso, ma seduta su un prato con accanto un bel ragazzo dai capelli castani e gli occhi neri come la notte. -Leila- disse il ragazzo e Gaia capì che doveva essere Ben, cioè Malakay. Gaia si guardò e notò che era vestita con abiti degli umani, Aveva un vestito corto verde e un maglioncino bianco. Ai piedi calzava delle ballerine bianche con un fiocco di brillantini verde. Gaia trovò che quel vestito era delizioso e raffinato e che inquadrava perfettamente il suo stile. Ben le prese la mano e lei sentì il cuore saltare in aria. Stava rivivendo un ricordo di Leila. Ben prese con due dita il mento di Gaia e voltò il viso della ragazza. Si guardarono negli occhi per un tempo lunghissimo, poi lui la baciò. Fu una vera scarica di energia per Gaia, che non aveva mai provato nulla di simile, nemmeno con Shan. Le loro labbra si separarono e Gaia ritornò al Paradiso. Si guardò intorno confusa e sperò che quel ricordo rimanesse vivo nella sua mente ancora per molto tempo. 

Dopo pochi giorni la stessa cosa si rietè. Lei e Ben erano seduti a mangiare un gelato e lui le sussurrò all'orecchio:-Non posso vivere senza te- E Gaia aveva provato a parlare, ma la sua voce si spente e lei fu riportata alla realtà. Tutto questo continuava a ripetersi ancora e ancora, ogni giorno. Ormai Gaia stava ricordando tutto del suo passato amore. Ma più aveva queste visioni di ricordi, più desiderava avere al suo fianco Malakay, che oramai era introvabile.  Gaia lo cercò ancora e ancora, ma ormai lui non si faceva più vedere e si rifugiava nell'Inferno.

Mikyo era seduta su una panchina nel mondo umano e stava guardando il cielo. Lei doveva conquistare quel mondo, ma sentiva che una parte di lei voleva tornare tra gli angeli e stare accanto al suo amato Kolyn. Ma ormai il male prendeva le decisioni per lei e Mikyo non poteva più tornare indietro, anche se sapeva che se sarebbe riuscita nel suo intento, lei avrebbe perso Kolyn e Gaia per sempre. Al solo pensiero di Kolyn, Mikyo sentì la voce dell'angelo che le parlava e la sua mente tornò indietro al primo giorno da angelo. -Ciao, sono Kolyn, il tuo consigliere- si era presentato lui con la sua candida voce angelica e lei lo aveva subito amato. Era un angelo gentile, generoso e sempre pronto ad aiutarti, aveva un'indole docile, ma difficilmente lasciava che qualcuno lo contraddicesse. Era tenero e con un grande spirito e questo faceva battere forte il cuore a Mikyo. Kolyn le era sempre accanto, fino a quando Mikyo non fece di testa sua e scappò da sua sorella Gaia. Kolyn la seguì e si innamorò di Gaia. Mikyo non si perdonò mai di aver portato il suo amore ad amare sua sorella, si diede sempre la colpa e questo rese il suo animo ancora più impuro. Kolyn continuava a sorvegliare Gaia dal Paradiso, parlava solo di lei e i suoi pensieri erano rivolti solo a lei. Mikyo non lo riconosceva più, lui non stava più con lei e non le diceva più quelle dolci parole di conforto quando Mikyo sbagliava qualcosa. La diavoletta si era condannata per aver cancellato l'amore che c'era tra lei e Kolyn. 

Malakay era nel suo palazzo nell'Inferno. Non era uscito da lì nemmeno un secondo da quando aveva fatto intendere a Gaia che lui la amava ancora. Non poteva vederla, aveva paura che lei potesse sfiorarlo, toccarlo o, peggio, iniziare a ricambiare l'amore, ricordarsi di tutto quello che Ben e Leila avevano passato e tornasse ad amarlo. Lui non poteva correre il rischio di tornare ad amarla. Malakay sapeva che non sarebbe mai riuscito a tornare a essere un angelo con Mikyo in giro e i diavoli schierati per la battaglia che scoppiava ogni tre minuti negli Inferi. Sapeva che non poteva andare contro ai Grandi Diavoli del Consiglio di Fuoco, sapeva che se Shan fosse rimasto in vita Malakay e Gaia non avevano speranze di potersi amare, ma sapeva anche che se Shan moriva, i diavoli sarebbero stati giustiziati e tra loro anche Malakay. E se Shan fosse morto, sarebbe diventato ancora più forte, godendo del potere di angelo o di diavolo e, visto che gli angeli temevano sempre ciò che era più forte di loro, Shan sarebbe diventato un diavolo e sarebbe diventato oltre che troppo potente, troppo crudele. Se Malakay voleva proteggere la sua amata Gaia doveva rinunciare a lei. Si ricordò quando la vide la prima volta e quando la affrontò per la prima volta. La sua mente slittò a quando baciò Leila per la prima volta. Lei stava correndo verso di lui perchè Ben le aveva preso la sciarpa e alla fine lei inciampò e lui la prese al volo e poi la baciò. 

I ricordi degli amori di Gaia, Malakay e Mikyo si spensero quella sera, perchè un fuoco scoppiò e quel fuoco li costrinse a riunirsi tutti e tre...

You are my angelDove le storie prendono vita. Scoprilo ora